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giovedì 16 giugno 2011

'NDRANGHETA:CONTINUAVA A GESTIRE SOCIETA' CONFISCATA,ARRESTI OPERAZIONE GDF, FERMATI ANCHE 2 PRESTANOME, SIGILLI AD AZIENDE

(ANSA) - ROCCELLA IONICA (REGGIO CALABRIA), 16 GIU - Continuava a gestire l'azienda che gli era stata confiscata grazie alla complicita' di due prestanome. Il trucco e' stato scoperto dalla guardia di finanza di Roccella Ionica che ha arrestato i protagonisti della vicenda e sequestrato due aziende operanti nel settore del movimento terra e calcestruzzo riconducibili alla cosca Ruga-Metastasio per un valore di circa un milione di euro. In manette sono finiti Vincenzo Simonetti, di 60 anni, ritenuto un affiliato al clan, Antonio Marulla (46) e Pietro Domenico Zucco (54). I tre sono accusati di trasferimento fraudolento di valori con l'aggravante delle modalita' mafiose. L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, e' partita nel 2006 da un controllo nella cooperativa Euroservice Ma.Gi.Ca. di Stilo alla quale il Tribunale di Reggio aveva affidato i beni della Scavical, societa' gestita di fatto da Simonetti. Quest'ultimo e' stato trovato alla Ma.Gi.Ca. al momento del controllo ed ha giustificato la sua presenza con una scrittura privata di consulenza stipulata con Zucco, rappresentante legale della cooperativa. Dalle indagini, secondo l'accusa, e' emerso che Simonetti continuava a gestire l'impianto di produzione di calcestruzzo ed estrazione di inerti tanto che per l'acquisto, a titolo personale, di vari macchinari pagava con assegni del conto corrente della Ma.Gi.Ca. la quale, a sua volta, per pagare i fornitori usava sia assegni che tratte cambiarie appoggiate sul conto corrente personale di Simonetti. Quest'ultimo, inoltre, aveva la disponibilita' degli assegni della Ma.Gi.Ca. che erano solo firmati dal legale rappresentante ma compilati nel resto da lui. Anche gli operai della Ma.Gi.Ca. venivano pagati con assegni circolari richiesti e poi girati da Simonetti. Le indagini sono state poi estese alla Tre Esse, amministrata da Marulla, che aveva la stessa sede della Scavical. Anche in questo caso e' emerso che la proprieta' sostanziale e la gestione della Tre Esse era di Simonetti. I finanzieri hanno anche rilevato che la Euroservizi Ma.Gi.Ca. non ha mai pagato il canone di affitto di azienda, quasi, hanno spiegato gli investigatori, a voler far capire all'esterno che l'attivita' non era colpita di fatto dalla confisca e che il proprietario non pagava per godere delle sue proprieta'. ''E' evidente - ha scritto il gip di Reggio Calabria Cinzia Barilla' nell'ordinanza di custodia cautelare - che cio' che era uscito per la porta torna dalla finestra (o meglio dal portone d'ingresso)''.

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