Roma, 12 ago. - (Adnkronos) - "Sono stato catturato con una mail dagli organizzatori del premio. Ho captato subito la buona fede e l'entusiasmo. E quindi ho accettato". Cosi' lo scrittore, Giordano Bruno Guerri, racconta all'Adnkronos la sua esperienza come presidente di giuria del premio letterario Caccuri, assegnato in questa prima edizione al giornalista Pino Aprile per il libro "Terroni" di Pino Aprile Piemme Edizioni. Secondo classificato Piergiorgio Morosini per "Attentato alla giustizia" di Rubbettino Editore, seguito da "Una via di fuga" di Piergiorgio Odifreddi Mondadori. Il premio, che si e' svolto nella cittadina calabrese da cui prenden il nome, il 9 e il 10 agosto, "dimostra - continua Guerri - come le cose quando esprimono buoni sentimenti e sono lontano dalla politica trovano riscontro e successo". Al premio hanno preso parte insigni rappresentanti del mondo dell'imprenditoria e della cultura italiana. Primo fra tutti, Alessandro Profumo, presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena. Con lui anche Alessandro Laterza, che oltre ad essere il titolare della famosa casa editrice e' anche membro della Confindustria e, da gennaio componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari designato dal ministro per i Beni e le Attivita' culturali. "Sono state due serate pazzesche in un paesino della Calabria bellissimo - prosegue Giordano Bruno Guerri - E' stata una grande festa di popolo che si e' conclusa con la partecipazione di Al Bano che ha cantato davanti ad una piazza strapiena. Insomma - conclude lo scrittore - chi ha partecipato ha capito i buoni intenti degli organizzatori, giovani e scevri da ogni interesse politico, che hanno messo di tasca propria i soldi necessari per l'organizzazione del premio senza contare su nessun politico di turno".
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