Reggio Calabria, 10 ago. - (Adnkronos) - ''Sono diventato un personaggio''. Lo ha detto ai carabinieri sorridendo il latitante Francesco Pesce mentre veniva trasferito dalle camere di sicurezza del comando provinciale di Reggio Calabria, dove aveva passato la notte, al carcere. L'arresto e' stato effettuato dai militari del comando provinciale e del Ros di Reggio Calabria. Al momento della cattura Pesce era rimasto in silenzio Insieme al latitane, capo dell'omonima Cosca, e' stato arrestato anche Antonio Pronesti', 44enne di Rosarno, responsabile di favoreggiamento personale con l'aggravante mafiosa e titolare della ditta Demol sud sas, dove era stato realizzato il bunker. La ditta era attiva nel settore delle autodemolizioni. Il bunker era munito di autorizzazione prefettizia per l'attivita' di deposito giudiziario.
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