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Claudio Garzelli ha esposto i piani per il futuro biancorosso; al termine della presentazione del pallone ufficiale della Serie B 2012/2013, il direttore generale del Bari ha rilasciato importanti dichiarazioni in esclusiva per Sportal.it.
Primo argomento, la situazione societaria: "Si è verificato un netto miglioramento - ha commentato Garzelli -; l'iscrizione al campionato era fondamentale e fortunatamente siamo riusciti ad ottenerla. Non era per nulla scontato, dato che durante la scorsa stagione era stata addirittura messa in discussione l'attività stessa dell'azienda Bari. Abbiamo varato un piano finanziario per ridurre i costi e siamo riusciti a ridimensionare molte spese, a partire dagli ingaggi: dai 27 milioni lordi di stipendi dello scorso anno, siamo passati ai 3 milioni di adesso".
In quest'ottica si inserisce il ringiovanimento dell'organico. Mister Torrente aveva apprezzato la freschezza della rosa (il più anziano è il 27enne Dos Santos) definendola una squadra primavera; segue a ruota Garzelli: "Ha vinto l'ambizione di ridurre i costi e contemporaneamente valorizzare i giocatori. Ben 9 elementi in squadra provengono dal settore giovanile del Bari. Bellomo fa addirittura parte della Nazionale rappresentativa di Serie B, Ceppitelli è un difensore di ottima prospettiva, i suoi compagni di reparto non sono da meno. Inoltre il mister è abituato a lavorare con i giovani, siamo fiduciosi".
Quale sarà il futuro della società? "Noi siamo pronti a ricevere offerte da chiunque. Dopo l'iscrizione si sono fatti avanti dei pretendenti, ma per ora non c'è nulla di concreto. Matarrese è disponibile a qualsiasi soluzione che possa rilanciare il Bari, compreso l'ingresso in società di altri azionisti. Io spesso sono chiamato al capezzale delle squadre con la richiesta di salvarle, ormai ho preso la specializzazione in questo tipo di mestiere: sono come Mister Wolf di Pulp Fiction, risolvo problemi".
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| Giaretta: "Rigoni vicino al Chievo" |
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Alla presentazione del nuovo pallone ufficiale della Serie B 2012/2013, il Novara ha mandato il direttore sportivo Cristiano Giaretta in rappresentanza della società. L'ex giocatore di Monza e Lecco ha parlato in esclusiva per Sportal.it: "La volontà è quella di costruire una squadra competitiva, ma la promozione immediata non è un obiettivo dichiarato".
Giaretta ha poi toccato l'argomento mercato: "Stiamo parlando con mister Tesser per valutare le scelte. Rigoni partirà, l'idea è quella di rinnovare: stiamo chiacchierando con qualche club di Serie A per piazzarlo, soprattutto con Chievo ed in secondo luogo con la Sampdoria. Per sostituire Gemiti? Ci siamo già assicurati Alborno, ma arriverà a breve un altro giovane in quel ruolo. Bardi? Siamo soddisfatti del suo ingaggio perchè era richiesto da molti e l'abbiamo spuntata noi: è una promessa del calcio italiano".
Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi ha espresso la volontà di rinnovamento, anche di strutture e tecnologie. In questo senso Giaretta ha commentato la scelta di affidarsi al campo sintetico, che il Novara ha adottato con ampio anticipo rispetto a molte squadre: "Il sintetico è un esempio di grande rinnovamento che ci rende orgogliosi. Soprattutto al Nord, con condizioni climatiche avverse nel periodo del gelo, poter contare su un campo che non risente degli agenti atmosferici è fondamentale; in questo modo abbiamo anche scongiurato il rischio di rinviare le partite".
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| Spalenza fa il pompiere |
Tornato in serie B dopo quattro anni, lo Spezia ha alimentato i sogni della piazza con una campagna acquisti importante, che lascia ben sperare per la stagione in cadetteria. A spegnere facili entusiasmi ci pensa però l’amministratore delegato della società ligure, Giuseppe Spalenza, che in esclusiva a Sportal ha ricordato che è necessario "tenere i piedi per terra perché è facile cadere".
L’obiettivo primario sarà allora quello di "non far tribolare i tifosi" anche se il dirigente delle 'Aquile' non nega che per il futuro "qualche ambizione c’è".
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| Secco: "Promosso e autonomo" |
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Dopo l’esperienza alla Juventus, Alessio Secco ha scelto Modena per ripartire. La decisione di abbracciare il progetto emiliano è nata per la libertà d’azione garantitagli e il nuovo ruolo offertogli.
“Ho fatto un passo avanti dal punto vista professionale, passando da direttore sportivo a direttore generale, ruolo che sento più affine - ha spiegato il nuovo dirigente gialloblu in esclusiva a Sportal -. Avevo ricevuto altre offerte in questi anni ma avevo declinato perché non si poteva lavorare in autonomia e non mi sarei sentito a mio agio”.
Nessun proclama però per questa stagione, che sarà necessariamente di transizione: “Partiamo con un piccolo ritardo rispetto alle altre società per il passaggio di proprietà, ma siamo tranquilli, contiamo su professionisti capaci e di esperienza. Obiettivi non ne abbiamo dati per quest’anno. Vogliamo fare bene in modo da gettare le basi per mettere, come si dice, i fiori sul balcone l’anno prossimo”.
In quest’ottica rientra anche la scelta di Marcolin come allenatore: “È un tecnico giovane ma che può contare su un’importante esperienza sia da calciatore che da vice e quindi è abituato a sostenere la pressione”.
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| Gardini: "Hallfredsson e Jorginho restano" |
La cavalcata della passata stagione ha ridato slancio ai tifosi dell’Hellas Verona e posto la squadra fra le favorite della prossima serie B. Il nuovo direttore generale dei veneti, Giovanni Gardini, non si nasconde ma frena comunque i facili entusiasmi.
“L’obiettivo per la stagione è provare a migliorare i 78 punti dell’anno scorso - ha dichiarato il dirigente degli scaligeri in esclusiva a Sportal - ma comunque si riparte da zero”.
A tal fine la squadra è stata rinforzata soprattutto a centrocampo “su indicazione del tecnico” ma i tifosi possono dormire sonni tranquilli, infatti “non c’è l’intenzione di cedere Hallfredsson e Jorginho”.
A completare il reparto potrebbe esserci anche l’ex promessa svedese Harbuzi, che è stata aggregata alla squadra e verrà valutata in ritiro. |
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