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giovedì 19 luglio 2012

News dal Consiglio Regionale


La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio,programmazione economica e attività produttive’, presieduta dal consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente), ha approvato all’unanimità una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale con cui si modifica la legge regionale n. 19 del 26 luglio 1999 (abrogazione dell’art.10 comma 2) che disciplina i servizi di sviluppo agricolo in Calabria.  L’organismo, a maggioranza, si è ulteriormente espresso positivamente su una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale con cui si ratifica l’accordo tra la Regione Calabria e la Regione Campania relativo alla gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
Lunga, e caratterizzata da un dibattito articolato alla presenza dell’assessore all’Agricoltura, Michele Trematerra e dei dirigenti di settore, Manna, per il Bilancio, e Zimbalatti, per l’Agricoltura, la restante parte della seduta sulle proposte di riforma di Arssa e Afor. Oltre al progetto di legge di riforma presentato da Trematerra, sono in discussione in Commissione proposte di legge a firma del consigliere Rosario Mirabelli (Progetto Democratico).
“Il dibattito ha fatto emergere – ha dichiarato il presidente Imbalzano – la possibilità, che va espèrita sino in fondo, di individuare una soluzione che accolga soluzioni largamente condivise nell’interesse dei lavoratori forestali che contestualmente consentano la valorizzazione della ‘risorsa montagna’. Si tratta di una riforma che ormai si impone perché va definitivamente chiusa la fase di liquidazione della vecchia Azienda che si trascina da troppo tempo, accentuando il carattere produttivo della foresta calabrese anche alla luce  dei recenti indirizzi contenuti nella ‘spending review’.
L’assessore Michele Trematerra, è più volte intervenuto nella discussione  per rispondere ai chiarimenti avanzati dai consiglieri presenti. “Ho voluto – ha detto Trematerra a conclusione dei lavori della Commissione – mettere in chiaro ogni aspetto dei processi di riforma. Devo dire che i colleghi consiglieri intervenuti, pur con varie argomentazioni, hanno dato prova di assoluta consapevolezza rispetto alle difficoltà cui potremmo trovarci fin dai prossimi mesi. Per tale ragione, d’accordo con il Presidente Imbalzano, abbiamo accolto l’invito a riconvocare la Commissione il prossimo 26 luglio. Parimenti, è stata anche accolta la richiesta del consigliere Nicola Adamo di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti entro le 17,00 del prossimo 23 luglio. Mi auguro che i contributi che verranno saranno utili per disincagliare un processo di riforma della forestazione senza il quale potrebbero aprirsi scenari preoccupanti”.
Nel corso della seduta, sono stati auditi i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, associazioni del mondo agricolo e del personale Arssa.
Erano presenti i consiglieri: Ferdinando Aiello (Progetto Democratico), Adamo (Misto), Nucera (PdL), Morrone (PdL), Battaglia (Pd), Vilasi (PdL), Bova (Misto), Giordano (IdV), Tripodi (Misto), Censore (Pd), Guccione (Pd), Domenico Talarico (IdV), Mirabelli (Progetto Democratico) e Scalzo (Pd).     


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Il consigliere regionale Idv Mimmo Talarico, a margine dei lavori della seconda Commissione consiliare, tutt’ora in corso, ha rilasciato la seguente dichiarazione: 

“La montagna ha partorito il topolino. Le ipotesi di riforma proposte della Giunta regionale appaiono superficiali, generiche e per nulla garantiste nei confronti dei lavoratori. Ritengo indispensabile riformare due enti che nel corso degli anni, per evidenti responsabilità politiche del centrosinistra come del centrodestra, hanno prodotto debiti, inefficienze e, soprattutto, consenso elettorale di tipo clientelare.
Occorre un’operazione verità, propedeutica all’eliminazione di sprechi e sacche di inefficienze, valorizzando invece le tante competenze e professionalità che ci sono.
Preoccupa la trasformazione di tali enti in soggetti pubblici economici, quindi di tipo privatistico, senza stabilire le modalità attraverso le quali riusciranno a stare sul mercato”. 

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I consiglieri regionali del Pd Battaglia, Guccione e Censore -  durante la seduta della II Commissione,  tutt’ora in corso, che ha avviato l’esame della proposta di riforma del comparto forestale – hanno espresso “preoccupazione” e avanzato “forti riserve in ordine al testo legislativo”.
“Il Pd – affermano i consiglieri - pur essendo convinto della necessità della riforma che dia stabilità e prospettive ai lavoratori e alla Calabria in un settore strategico quale quello della forestazione, e pur avendo espresso piena disponibilità ad assumersi le responsabilità di una riforma condivisa, prende atto che ad oggi non c’è alcuna volontà reale di apertura al dialogo per giungere ad una sintesi virtuosa. Una riforma di tale importanza  necessita di un grande consenso sociale e di una forte unità istituzionale. Il Pd – concludono i consiglieri Battaglia, Guccione e Censore – continuerà il proprio lavoro propositivo sia in Commissione che  in Consiglio”. 

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Nel corso della seduta odierna della quarta Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio – Protezione dell’Ambiente”, dedicata all’audizione dei rappresentanti delle Province in merito alla proposta di legge che prevede la realizzazione dei catasti stradali, il capogruppo Idv Emilio De Masi  ha chiesto di unificare la valutazione della proposta in questione con quella-  a suo tempo formulata - che prevede l’istituzione del centro di monitoraggio regionale sulla sicurezza stradale.
“D’altro canto – continua De Masi- il contenuto delle audizioni ha messo in luce la necessità di ricondurre ad un’unica entità e ad un unico metodo di lavoro le dinamiche che attengono alla tutela della sicurezza su tutte le strade della regione”. La proposta di De Masi, sottoscritta anche dai consiglieri Dattolo, Pacenza, Pugliano e Sulla, contempla, sulla scorta del valore del centro di monitoraggio sulla sicurezza stradale della provincia di Crotone e della consolidata esperienza, riconosciuta persino in campo internazionale, di istituire il centro regionale esattamente nella città Pitagorica. 

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