Taormina - Penultimo appuntamento del “Taormina Jazz
Festival”. Sabato, 21 luglio, alle ore 21,30, nella splendida cornice del parco
“Giovanni Colonna duca di Cesarò”, il giardino pubblico cittadino, serata sotto
le stelle in compagnia del “David Kikoski Trio”. Un nuovo appuntamento di
jazz internazionale di altissimo livello al pari di quelle che hanno
caratterizzato finora il festival.
Un curriculum di primo piano
accompagna David Kikoski, classe 1961, il quale ha dato vita durante la sua
carriera a formazioni di tutti i tipi, dalle big band al trio, formazione che
esprime al massimo le potenzialità di un musicista, proprio perché minimale.
Dotato di una tecnica impressionante, maturata attraverso una vita interamente
dedicata alla musica ed al jazz, Kiloski riesce ad esprimere chiaramente il suo
stile personale, fatto di poliritmie che incrociano audaci melodie, tutto
costruito su un vasto tappeto armonico. Questo musicista è davvero in grado di
interpretare la naturale evoluzione del ruolo del suo strumento nel mondo del
jazz. E' particolarmente apprezzato dai critici per le sue performance dal vivo
in quanto riesce a coinvolgere il pubblico grazie ad una intensa forza
espressiva che lo caratterizza musicalmente.
Ad Ed Howard, che si
troverà con lui in palcoscenico, è affidato il compito di seguire e
stimolare Kikoski, di creare e manipolare le idee del gruppo. È uno dei
bassisti più affermati e richiesti nel mondo, che ha iniziato la sua carriera
artistica con Clifford Jordan, il quale, come lo stesso Howard afferma, ha
contribuito in maniera determinante alla sua crescita musicale. Definito dai
critici un eclettico, l'artista newyorkese ha confermato questa sua
caratteristica saliente partecipando e collaborando, nel corso degli anni, con
moltissimi gruppi di jazz dalle diverse e variegate tendenze musicali.
Nasheet Waits, figlio
del leggendario percussionista Frederick (che ha anche suonato per la grande
Ella Fitzgerald), è un geniale e virtuoso batterista che riesce sempre con
eleganza a stravolgere ciò che sente e trasformarlo in qualcosa di nuovo,
infondendo vigore e valorizzando al massimo ogni idea che percepisce. E’ lui
l’ultimo componente del trio atteso a Taormina. Vive e lavora a New York,
stimato da tutti i musicisti come un vero innovatore del suo strumento, e dove
trasmette a chi lo ascolta la sua filosofia musicale la cui essenza consiste
nell'assoluta necessità e capacità di equilibrare tradizione e modernità. Un appuntamento
con tre artisti del jazz che riserveranno al pubblico del Taormina Jazz
Festival 2012 piacevoli sorprese di ascolto. L’ingresso come sempre è gratuito.
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