“Si consuma un vulnus che non è
tollerabile nei confronti dei minori, consentendo che le rette destinate
alle case famiglia in favore di minori siano pignorate, qualora queste ultime
abbiano pendenze con Equitalia”. Lo sostiene il consigliere regionale del
Gruppo misto Pasquale Tripodi, che aggiunge: “Chiederò che il Consiglio
regionale intervenga con una norma specifica, al fine di tutelare, così come
opportunamente segnala l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della
stessa Regione Calabria, il diritto dei minori al mantenimento, istruzione ed
educazione. D’altronde - precisa Tripodi - se situazioni economicistiche
così traumatiche non dovessero essere contrastate, le case famiglia in
difficoltà economiche non sarebbe più nelle condizioni di garantire ai minori
l’assistenza necessaria, né i servizi cui sono preposte. Ricordo - conclude
Tripodi – che la preoccupazione evidenziata non è solo di natura umanitaria, ma
è fondata sull’articolo 3 della Convenzione di New York ratificata dall’Italia
con legge (176/’91) che impone per tutte le decisioni relative ai fanciulli, di
competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, di
tener conto dell’interesse preminente del fanciullo”.
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