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martedì 31 luglio 2012

PROTESTA RIFUGIATI IN CALABRIA, BLOCCATA STATALE 106 DA MESI COMUNI NON RICEVONO RISORSE PROTEZIONE CIVILE

(ANSA) - RIACE (REGGIO CALABRIA), 31 LUG - Un gruppo di cittadini richiedenti asilo del progetto Emergenza Nord Africa hanno occupato da stamani, per protesta, la strada statale 106 nei pressi di Riace. I rifugiati protestano per le condizioni di difficolta' in cui si trovano per l'impossibilita' ad acquistare anche generi alimentari in cui gli enti locali si sono venuti a trovare a causa del blocco dei fondi dovuti dalla Protezione civile. Sul posto ci sono carabinieri e polizia. Nei giorni scorsi la situazione venutasi a creare nei comuni della rete Sprar impegnati nei progetti di assistenza ai richiedenti asilo del progetto Emergenza Nordafrica, e' stata alla base dello sciopero della fame attuato dai sindaci di Riace, Domenico Lucano; di Acquaformosa Giovanni Manoccio e di Giovanni Maiolo, operatore umanitario. I tre hanno inteso manifestare per una settimana contro la sospensione dell'erogazione dei fondi e poi hanno interrotto la protesta. Sabato, in Calabria, e' giunto il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ha incontrato i primi cittadini dei comuni interessati sottolineando la necessita' di attendere la pronuncia della sezione regionale della Corte dei conti in relazione alla ''mancata registrazione, da parte della sezione regionale di controllo di Catanzaro della Corte dei Conti, delle convenzioni stipulate dal soggetto attuatore della Regione Calabria con gli enti gestori, prima del 29 luglio 2011''. A Riace attualmente ci sono 150 rifugiati tra cui 30 bambini. La decisione di bloccare le risorse destinate ai comuni ha creato problemi anche per l'approvvigionamento dei generi alimentari di prima necessita' vista l'impossibilita' dei commercianti di concedere ulteriore credito.

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