L’allarme randagismo continua a
risuonare nella città di Cosenza, nonostante il virtuoso programma avviato
dall'Amministrazione comunale. A soli quattro mesi dall'apertura del nuovo
canile comunale di Donnici, considerato un modello virtuoso in tutta Italia, la
riduzione dei servizi dell’Unità Operativa Igiene Urbana Veterinaria dell'Asp
di Cosenza rischia di inficiare il regolare funzionamento dei servizi del canile
e mina all'intera strategia della lotta al randagismo.
L’Assessore alla Sostenibilità
Ambientale, Martina Hauser, denuncia la grave decisione che mette a rischio
l’operato fin’ora portato a compimento dal Comune, in collaborazione con l’Asp
e le associazioni animaliste. Le numerose attività di contrasto al fenomeno del
randagismo, quali la manifestazione del “fido t’affido” e il programma di
sterilizzazioni e microcippatura, saranno
sospesi con grave danno della pubblica sicurezza e dell’emergenza sanitaria
legata al randagismo. Inoltre, la riduzione dei servizi forniti dall’Asp si
registra proprio nel periodo estivo, durante il quale la necessità d’intervento
aumenta a causa del fenomeno dell’abbandono dei cani.
Tra le attività sospese rientra
inoltre il decisivo programma di re-immissione sul territorio dei cani randagi
voluto dall’ordinanza sindacale ed avviato dal Comune di Cosenza con i
veterinari dell’Asp. Questa attività programmatica è un importante mezzo di
contrasto al randagismo che, venendo meno, mette a rischio tutta la strategia
di contrasto al fenomeno con conseguente rischio della salute e della sicurezza
dei cittadini.
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