“Sull’idea
di realizzare a Saline Ioniche una centrale elettrica alimentata a carbone il
Consiglio regionale ha dimostrato grande senso di responsabilità, respingendo
nettamente qualsiasi proposito di colonizzazione di un territorio che ha,
invece, grandi potenzialità turistiche ed economiche, che vanno sostenute e
valorizzate”.
Si
esprime così il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera
che si sofferma sul dibattito e sulle determinazioni unitarie scaturite la
notte scorsa dalla massima assemblea legislativa calabrese.
“L’ordine
del giorno unitario, approvato dall’aula di palazzo Campanella, al termine di
un confronto leale e severo – ha dichiarato Nucera - impegnando il Consiglio e la Giunta regionale a
ricorrere in sede giurisdizionale sia contro il Decreto del Governo Monti, che
in via incidentale per violazione della potestà legislativa regionale, ha
confermato l’atteggiamento di coerenza della classe politica calabrese. Per altro verso, lo dimostrano gli atti
approvati dal Consiglio: l’ordine del giorno approvato il 15 novembre del 2010
e la mozione da me presentata in aula nel corso dell’ultima riunione, che è
stata la base del nuovo ordine del giorno approvato ieri nel quale si ribadisce
la volontà della Calabria di rifiutare qualsiasi tipo di insediamento basato
sull’utilizzo del carbone. La positiva valutazione di impatto ambientale del
Governo rappresenta – prosegue Nucera – una autentica violazione della potestà
legislativa conferita alle Regioni. Non può, infatti, il Governo, imporre un
proprio giudizio in contrasto con la scelta netta e chiara di rifiuto
dell’utilizzo del carbone che la
Calabria ha inserito nel proprio piano energetico regionale, o
per meglio dire, in una legge della Regione Calabria”.
“Bene
ha fatto – prosegue Nucera – il Presidente Scopelliti che accanto ai ricorsi in
sede giurisdizionale ha previsto la definizione di un piano di intervento da
finanziare con i prossimi fondi Fas, per lo sfruttamento dell’area di Saline
Ioniche in modo coerente con le esigenze dei cittadini. E’ un impegno che va al
di là di questa legislatura, che va anche al di là della stessa gestione
amministrativa, oggi affidata al centrodestra”.
“Ieri
– ha ancora detto il Segretario Questore del Consiglio regionale – l’Assemblea
regionale ha scritto una pagina di alta politica, e di grande dignità
istituzionale. E’ stato affermato e ribadito un netto no politico alla
costruzione della centrale. Forse non basterà ancora – ha aggiunto Nucera – ma
sarà sicuramente difficile non tenerne conto, perché rappresenta la perfetta
sintesi di una condivisione di idee e di posizioni, che maggioranza e
minoranza, tralasciando ogni contrapposizione ideologica, hanno costruito ed
elaborato insieme per il bene della
Calabria”.
“So bene – conclude Nucera – che la strada è ancora lunga e difficile. I
tentativi della S.E.I. non si fermeranno qui. E dobbiamo aspettarci nuove
forzature dal livello centrale. Ma non intendiamo arretrare di un millimetro
rispetto alla volontà ed alla determinazione di fare di Saline un area di
eccellenza del turismo calabrese; un polo di accoglienza e di sviluppo
economico pilota per l’intera regione”.
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