(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 28 AGO - La segreteria regionale del Pri calabrese, in una nota, ''afferma, come sempre, la propria fiducia sull'attivita' della magistratura'' dopo l'arresto del consigliere regionale Antonio Rappoccio, repubblicano. ''Se sono validi, probanti e convergenti gli elementi raccolti dagli inquirenti che hanno istruito la pratica - prosegue il Pri calabrese - e' superfluo o quanto meno avventuroso parlare di complotto. La segreteria del Pri ritiene che l'ipotesi di reato a cui Rappoccio e' stato chiamato a rispondere sia completamente in conflitto con gli ideali repubblicani e coerentemente con cio' valuta appropriato il provvedimento di sospensione attivato dal segretario nazionale del Partito. Sulla scorta del principio sacrosanto per il Pri della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, la segreteria regionale del Pri confida che Rappoccio possa dimostrare, al piu' presto, di essere completamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati''. La segreteria regionale del Pri rimarca, infine, ''che l'arresto del consigliere regionale non inficia l'integrita', la credibilita' e l'azione politica del Partito repubblicano calabrese che non e' minimamente coinvolto nella vicenda. Allo stesso modo auspica che la vicenda non venga strumentalmente utilizzata contro il Governo regionale e la persona del Governatore''. Sulla vicenda e' intervenuta anche la segreteria provinciale del Pri di Reggio Calabria che ''ribadisce piena fiducia nell'operato della magistratura, con l'auspicio che Rappoccio possa dimostrare la sua completa estraneita' ai fatti a lui attribuiti. Il Pri reggino, inoltre, certo del proprio operato, auspica che tali vicende non vengano assunte strumentalmente come occasione di speculazione politica nei confronti di un partito che, invece, impegna risorse, energie e lavoro in favore della collettivita'. La segreteria provinciale, infine, condivide il provvedimento adottato dal segretario nazionale Francesco Nucara di sospensione dal partito, decisione dovuta in attesa della conclusione dell' iter giudiziario nei tempi e nei gradi di giudizio; pur avendo in precedenza apprezzato la decisione del consigliere Rappoccio di non essere inserito nel gruppo dirigente eletto recentemente dai congressi provinciali e cittadini''.
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