“Trenitalia continua a fare orecchie da mercante
nonostante in tutta la Locride istituzioni locali, associazioni e privati
cittadini abbiano avviato una ‘class action’, depositata dall’avv. Maria
Cecilia Gerace, finalizzata al ripristino dei servizi su rotaia in quel
territorio e per una più marcata efficacia dello stesso in favore di quelle
comunità”.
Lo afferma il segretario-questore del Consiglio
regionale, Giovanni Nucera (PdL).
“I comuni di Gerace e Brancaleone – prosegue Nucera –
hanno già aderito ufficialmente con propri atti deliberativi all’iniziativa,
così come il Corsecom. Tagliando i treni per il Centro e per il Nord Italia –
prosegue Giovanni Nucera – Trenitalia ha recitato il ‘de profundis’ contro
tutta la fascia ionica, ormai praticamente irraggiungibile su gommato e
ferrovia, stante anche le condizioni della statale 106. Il Governo Monti non
può chiudere la porta alle legittime richieste della Locride – aggiunge
Giovanni Nucera – intervenendo su Trenitalia,
che è pur sempre un’azienda tenuta in vita con i soldi pubblici, la cui
funzione è fondamentale non solo per il trasporto locale, ma per il ventaglio
di sistemi di mobilità che vengono offerte ai turisti per raggiungere i nostri
siti. Disservizi e, quindi, danni economici ingenti, quelli provocati da
Trenitalia, che appesantiscono ulteriormente l’offerta dei nostri operatori
economici nonostante gli sforzi del Presidente Scopelliti di puntare
strategicamente al turismo come input fondamentale per togliere la nostra terra
dall’isolamento in cui costretta da politiche miopi che ne ritardano
colpevolmente lo sviluppo. Infine, voglio esprimere la mia incondizionata
solidarietà alla comunità locridea in questa difficile lotta e sarò disponibile
ad ogni utile inizitiva, istituzionale e sociale, per obbligare Trenitalia a
ridefinire i propri obiettivi che accrescono ulteriormente i disagi di migliaia
di cittadini e di un sistema economico in perenne pericolo di default”.
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