Dispiace constatare che c’è chi, come il Signor Spoleti, continua a
preferire la stampa come luogo in cui esternare il proprio pensiero senza mai,
ripeto mai, riuscire a dare un minimo contributo propositivo in occasione delle
varie riunioni effettuate con le associazioni venatorie provinciali cui lo
stesso ha più volte presenziato.
Chi si comporta in questo modo si rende protagonista di un
atteggiamento, a mio parere, quantomeno ambiguo e contraddittorio.
Nel caso specifico, probabilmente, l’unica ossessione è quella di
ottenere qualche sua nomina nei comitati di gestione degli ATC, o di veder
soddisfatta qualcuna delle molteplici richieste di incarichi che questo
soggetto puntualmente mi rivolge ogni qualvolta mi capita di incontrarlo fuori
la porta del Presidente…
Forse Spoleti sarà rimasto deluso per la sua mancata nomina a
consulente della Provincia in materia di caccia così come dallo stesso più
volte richiestomi.
E se non si ottiene quello che si vuole, in questi casi allora che si
fa? Ma certo! Si usa la stampa, celando gli antefatti e le proprie reali
motivazioni, limitandosi invece a gettare fango e discredito sul Presidente
Raffa, sull’Assessore alla Caccia, sulla Provincia intera…
Fin qui le motivazioni reali di tali uscite sulla stampa. Quindi la
replica nel merito degli attacchi gratuiti rivolti al Presidente Raffa ed alla
Provincia.
Nel solo mese di agosto si sono tenute due riunioni, da me
appositamente convocate, con i rappresentanti delle associazioni venatorie con
le quali si è rinvigorito un percorso di collaborazione e di confronto sui temi
di interesse reale per i cacciatori. Ringrazio, loro sì, per lo spirito
propositivo e per la disponibilità a discutere dei problemi e delle esigenze
connesse alla imminente apertura della stagione venatoria.
Nella prima riunione, tenutasi nei primi giorni di agosto, ho
consegnato alle associazioni la bozza di un Piano organico di miglioramento
ambientale e di ripopolamento di selvaggina da attuarsi nel più breve tempo
possibile. È la prima volta nella sua storia che la Provincia di Reggio
Calabria appronta un Piano di siffatta portata, ed il mio obiettivo è quello di
raccogliere sul documento il contributo ed i suggerimenti delle associazioni,
al fine di renderlo ancor più adeguato ai reali bisogni del comparto.
Quanto al superamento delle gestioni commissariali degli Ambiti
Territoriali di Caccia, ho assunto l’impegno che, di intesa con il Presidente
Raffa, sarebbero state avviate le procedure di richiesta delle designazioni
alle associazioni di riferimento. E cosi sarà.
Mi sarei aspettato da Spoleti osservazioni e suggerimenti su questioni
di interesse reale per i cacciatori della Provincia di Reggio Calabria, anziché
il vomitare parole in libertà che hanno il solo fine di creare confusione e
minare un percorso di collaborazione e sinergia che la Provincia e le
associazioni venatorie invece hanno finalmente avviato e stanno sperimentando
con risultati positivi.
Sono il primo difensore dell’utilizzo corretto dei soldi che i
cacciatori annualmente versano per l’esercizio dell’attività venatoria. E
finanche uno come Spoleti sa bene i molteplici risparmi che il commissariamento
degli ambiti ha prodotto, a cominciare, ad esempio, dai locali in cui è
attualmente ubicata la sede dell’Atc Rc 1, locali dati in comodato gratuito
dalla Provincia guidata dal Presidente Raffa.
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