'NDRANGHETA: PROCURA, RIESAME PER RICONOSCIMENTO ASS.MAFIOSA (ANSA) - BOLOGNA, 24 GEN - La procura di Bologna ricorrera' al Riesame perche' sia riconosciuta la sussistenza dell'associazione di stampo mafioso nell'indagine sulla 'ndrangheta culminata ieri con l'esecuzione di 29 ordinanze di custodia cautelare. Il gip Bruno Perla infatti ha riconosciuto l'esistenza di un'associazione per delinquere, ma semplice e non mafiosa come chiesto dall'accusa, pur pero' riconoscendo l'aggravante della modalita' mafiosa per quasi tutti i reati contestati. ''Per noi quella e' una associazione di stampo mafioso - ha ribadito oggi in un incontro con la stampa il procuratore Roberto Alfonso - i vari episodi di intimidazione, violenza e le modalita' sono quelle''. Alfonso ha spiegato che le indagini hanno messo in luce che il gruppo, radicato nel territorio locale, agiva ''con larga autonomia'' dalla Calabria. Seguiva inoltre ''lo schema classico dell'infiltrazione, tentando di entrare in quegli uffici e in quelle istituzioni con cui doveva avere rapporti''. In questa ottica vanno quindi letti per il procuratore i rapporti con alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine emersi nelle indagini (tra gli arrestati vi sono un sottufficiale della Finanza di Lugo di Romagna, un altro ex militare sempre della Gdf e un ex ispettore della polizia accusati di dare informazioni 'dall'interno' all'organizzazione criminale), e quelli con l'impiegata amministrativa della Corte di Cassazione perquisita ieri, e anche quelli con alcuni commercialisti ''utili, nella gestione delle diverse sale giochi, alle intestazioni fittizie''. Manca, e' stato fatto notare, un tentativo di rapportarsi con il mondo politico. ''E' vero - ha risposto Alfonso - Non e' venuta fuori la politica'. Se ne deduce, e' stato chiesto al procuratore, una certa impermeabilita' del sistema politico emiliano-romagnolo all'infiltrazione? ''Io non deduco nulla - ha risposto il magistrato -. Osservo e rilevo quello che emerge dall'indagine''.
COLDIRETTI: MARINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA PER ALTRI 4 ANNI ELETTO A UNANIMITA', RINNOVATA GIUNTA Roma, 24 gen. (Adnkronos) - Sergio Marini e' stato confermato, per il secondo mandato, alla guida della Coldiretti per altri quattro anni dall'assemblea elettiva partecipata dai presidenti regionali e provinciali e dai rappresentanti dei movimenti, che lo ha eletto all'unanimita', con scrutinio segreto. Nato a Terni il 27 luglio 1964 e' laureato in Scienze Agrarie presso l'Universita' di Perugia. Vicepresidente nazionale e' stato eletto Mauro Tonello, nato a Codigoro (Ferrara) il 9 aprile 1960, presidente della Federazione Regionale dell'Emilia Romagna. Fanno parte della nuova giunta esecutiva Gabriele Calliari, nato a Romeno (Trento) il 2 gennaio 1959, presidente della Federazione Regionale del Trentino Alto Adige, Tulio Marcelli, nato a Firenze il 14 settembre 1972, presidente della Federazione Regionale della Toscana, Gennarino Masiello, nato a Benevento il 1 luglio 1972, presidente della Federazione Regionale della Campania, Pietro Santo Molinaro, nato a Marano Marchesato (Cosenza) il 1 novembre 1958, presidente della Federazione Regionale della Calabria, Roberto Moncalvo, nato a Chivasso (Torino) l'8 agosto 1980, presidente della Federazione Regionale del Piemonte, Ettore Prandini, nato a Leno (Brescia) il 27 luglio 1972, presidente della Federazione Regionale della Lombardia e Piergiorgio Quarto, nato a Carbonara di Bari il 7 gennaio 1970, presidente della Federazione Regionale della Basilicata.
UNIVERSITA': CDS, A CONSULTA 'NODO' ATENEI NON VIRTUOSI TEMA CENTRALE E' IMPOSSIBILITA' INSEGNARE PER VINCITORI CONCORSI (ANSA) - ROMA, 24 GEN - La Corte costituzionale sara' chiamata a pronunciarsi sulla sorte dell'idoneita' dei docenti universitari, vincitori dei concorsi banditi nel 2008, che non hanno potuto prendere servizio perche' chiamati da universita' ''non virtuose''. Lo ha deciso la VI sezione del Consiglio di Stato, sollecitata da un ricorso proposto, con l'avvocato Antonio Romano, da alcuni docenti dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria. Si tratta di docenti che, pur essendo stati chiamati dall'Ateneo reggino, non hanno potuto prendere servizio perche' l'universita' in questione non rispetta i parametri finanziari indicati dalla legge, e non puo' quindi assumere personale. Secondo il Consiglio di Stato, la legge ''si limita a porre un divieto di assunzione per le Universita' non virtuose, senza considerare la possibile penalizzazione per i vincitori di procedure concorsuali, per i quali il rischio non e' solo il differimento dell'assunzione, ma anche quello della perdita definitiva della chance di assunzione, tutte le volte in cui l'Universita' non virtuosa non rientri nei parametri di legge durante l'arco temporale di durata dell'idoneita' (pari a cinque anni)''. Una penalizzazione che, secondo i Supremi giudici, ''puo' ritenersi giustificata solo se sia un sacrificio temporalmente limitato e non anche se sia un sacrificio definitivo, che sarebbe manifestamente sproporzionato rispetto alle finalita' perseguite''. Per l'avvocato Antonio Romano, legale dei ricorrenti ''si tratta di un passo importante per evitare almeno uno dei tanti effetti perversi della Legge, ispirata piu' ad intenti punitivi nei confronti dei docenti universitari che al perseguimento del bene delle istituzioni accademiche. La Consulta dovra' quindi dire una parola definitiva su questa vicenda''.
ELEZIONI: SCILIPOTI,STOP POLEMICA,LAVORERO' PER CALABRIA E PDL (ANSA) - CATANZARO, 24 GEN - ''In questi giorni ci sono state molte polemiche attorno alla mia candidatura in Calabria per il Pdl. Capisco le tensioni, ma ora basta. Comincia la campagna elettorale e l'obiettivo deve essere unico e condiviso da tutti: vincere le elezioni''. Cosi' Domenico Scilipoti, candidato al Senato per il Pdl. ''Il Pdl calabrese - prosegue - ha messo in campo, anche grazie al Presidente Scopelliti, una squadra vincente che sono sicuro dara' un importante contributo per l'affermazione del centrodestra a livello nazionale. Nei prossimi giorni apriro' in Calabria il mio comitato elettorale, per mostrare ai calabresi il mio rispetto per il loro territorio e il mio senso di responsabilita' verso l'importante impegno che ci aspetta''. ''La mia intenzione - conclude Scilipoti - e' di vincere le elezioni, non di partecipare, e sono sicuro che con il sostegno del Presidente Berlusconi ce la faremo''.
ELEZIONI:SCILIPOTI,STOP POLEMICA,LAVORERO'PER CALABRIA E PDL (ANSA) - CATANZARO, 24 GEN - ''In questi giorni ci sono state molte polemiche attorno alla mia candidatura in Calabria per il Pdl. Capisco le tensioni, ma ora basta. Comincia la campagna elettorale e l'obiettivo deve essere unico e condiviso da tutti: vincere le elezioni''. Cosi' Domenico Scilipoti, candidato al Senato per il Pdl. ''Il Pdl calabrese - prosegue - ha messo in campo, anche grazie al Presidente Scopelliti, una squadra vincente che sono sicuro dara' un importante contributo per l'affermazione del centrodestra a livello nazionale. Nei prossimi giorni apriro' in Calabria il mio comitato elettorale, per mostrare ai calabresi il mio rispetto per il loro territorio e il mio senso di responsabilita' verso l'importante impegno che ci aspetta''. ''La mia intenzione - conclude Scilipoti - e' di vincere le elezioni, non di partecipare, e sono sicuro che con il sostegno del Presidente Berlusconi ce la faremo''.
SANITA': BALDUZZI, TAGLI COMPIUTI NON SONO STATI LINEARI ALL'INCONTRO FIMMG, MINISTRO USCENTE SI CONFRONTA CON SACCONI E FONTANELLI Roma, 24 gen. (Adnkronos Salute) - "Non sono stati compiuti tagli lineari e non e' possibile parlare di tagli lineari se diciamo alle aziende di verificare l'acquisto di beni e servizi in base al benchmarking". Il ministro della Salute uscente, Renato Balduzzi, difende cosi' il proprio operato nell'ultimo anno di governo durante l'incontro della Federazione italiana medici di famiglia Fimmg, oggi a Roma per parlare di sostenibilita' del Ssn, in cui si e' confrontato, in qualita' di candidato di Scelta Civica alle prossime elezioni, con Maurizio Sacconi (Pdl) e Paolo Fontanelli (Pd). Il confronto a tre voci mette d'accordo tutti su un argomento: la sostenibilita' del Servizio sanitario nazionale e' un tema prioritario. Per Balduzzi "sara' certamente inserito in modo serio nell'agenda della campagna elettorale", mentre Fontanelli annuncia per martedi' una conferenza stampa "che illustrera' questa nostra priorita'". Della stessa opinione Sacconi, che punta l'attenzione anche sulla necessita' di "rinegoziare il Patto della Salute e avvicinare la dimensione sociale a quella sanitaria nell'ottica di un sistema sociosanitario". Per salvare il Ssn, sempre piu' in crisi e insostenibile, Fontanelli auspica "maggiori risorse, ormai stiamo andando in default. Il Ssn ha perso 50 miliardi di euro in 10 anni, 33 solo nell'ultimo triennio. Anche le Regioni virtuose sono in difficolta'". "Tutti vorremmo piu' risorse - replica Balduzzi - bisogna capire se il contesto ce lo permette". Sacconi promuove "il fascicolo sanitario elettronico, una grande conquista per tutti noi", e parla cosi' del commissariamento delle Regioni in difficolta': "Quando sono stato ministro io - ricorda - commissariai Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania. Non ci riuscii con la Calabria. Il limite di quei commissariamenti era che spesso la figura corrispondeva a quella del governatore, ma resto sicuro - conclude - che si debba trovare una formula per costringere, chi non vuole cambiare, a cambiare lo stesso".
'NDRANGHETA: RELAZIONE DNA, E' PRESENZA 'STRUTTURATA' IN NORD ITALIA HA COSTITUITO VERE E PROPRIE 'LOCALI' - NEL PAESE E' LEADER TRAFFICO DROGA Roma, 26 gen. (Adnkronos) - Le attivita' giudiziarie hanno confermato la tesi della cosiddetta 'unitarieta' della 'ndrangheta', che si espande soprattutto al Nord e nelle regioni piu' ricche. E' quanto sottolinea la Relazione della Direzione nazionale antimafia, riferita al periodo luglio 2011-giugno 2012. ''Sotto un profilo investigativo -si legge nel documento- dando purtroppo ormai per scontata la pervasiva presenza della 'ndrangheta in gran parte della regione Calabria e in tutti i suoi ambiti sociali, economici, e politici, l'anno trascorso ha confermato la preoccupante e soprattutto 'strutturata' presenza della 'ndrangheta (con la costituzione di vere e proprie 'Locali') in ampie zone del Nord Italia, nelle quali opera, si organizza commette reati in modo del tutto analogo rispetto a quanto avviene nella 'Casa Madre'''. Le indagini hanno confermato come ''in tutta Italia la 'ndrangheta eserciti un'indiscussa leadership nel settore del traffico degli stupefacenti e, in particolare, della cocaina, fra il Centro/Sud America e l'Europa. Egualmente confermato e' il costante ricorso da parte dell'organizzazione all'attivita' estorsiva in danno di imprenditori piccoli e grandi, sia nel sud che nel Nord Italia''.
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