AUTOSTRADA A/3: DOMENICA CHIUSA RAMPA USCITA VILLA S. GIOVANNI (AGI) - Catanzaro, 3 nov. - Dalle ore 7 alle ore 18 di domenica 7 novembre 2010, sara' chiusa al traffico la rampa di uscita in direzione sud dello svincolo di Villa San Giovanni, al km 433,000 dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il provvedimento - spiega l'Anas - e' finalizzato alla messa in esercizio di una rampa provvisoria destinata all'utilizzo di un'area di stoccaggio per i mezzi in attesa di imbarco per la Sicilia. Nelle ore di chiusura il traffico veicolare, proveniente da nord e diretto a Villa San Giovanni, uscira' allo svincolo successivo di Campo Calabro (al km 433,800) con rientro in A3 in ndirezione Salerno ed uscita allo svincolo di Villa San Giovanni sulla carreggiata Nord
SANITA': FERITA INFETTA DOPO CESAREO, INDAGA COMM.ERRORI (ANSA) - ROMA, 3 NOV - Il Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha scritto al Presidente della Regione Calabria con deleghe alla Sanita', Giuseppe Scopelliti, per chiedere una relazione in merito a quanto denunciato da una donna, restata tre settimane in ospedale a causa di un'infezione seguita ad un parto cesareo. Il 27 settembre scorso la donna, ricoverata nell'azienda sanitaria ''Pugliese-Ciaccio'' di Catanzaro, ha dato alla luce il suo secondo figlio ma una settimana piu' tardi, dopo numerose richieste di accertamenti dovute ai forti dolori avvertiti, le visite specialistiche hanno accertato la presenza di un'infezione della ferita e del peritoneo, dovuta, sembra, ad una mancata copertura antibiotica prima dell'operazione. Sul caso l'azienda ospedaliera ha avviato le procedure preliminari per la costituzione di un'apposita Commissione al fine di esaminare il percorso clinico della paziente, dal ricovero alle dimissioni. ''La Commissione parlamentare che presiedo - ha detto il Presidente Orlando - resta in attesa delle risultanze delle indagini avviate dalla stessa azienda ospedaliera. Di fronte a questo episodio - ha aggiunto - attendiamo di conoscere ogni elemento utile per accertare l'esistenza di responsabilita' personali e/o l'esistenza di anomalie funzionali e organizzative, nonche' eventuali provvedimenti cautelari adottati''. La Commissione d'inchiesta ha avviato in campo nazionale uno specifico filone d'indagine sui punti nascita, coordinato dall'onorevole Benedetto Fucci e con il coinvolgimento e la collaborazione degli assessori regionali alla sanita' e della magistratura ordinaria. La ricerca, in corso d'opera, e' focalizzata su alcune caratteristiche che rischiano di rendere rischioso l'evento nascita: punti nascita con numeri di parti nettamente al disotto del livello di guardia indicato dall' OMS, un eccessivo ricorso al cesareo e l'esistenza di unita' di terapia intensiva neonatale assolutamente inadeguata a far fronte alle emergenze.
LAVORO: SCIOPERANO DIPENDENTI SVILUPPO ITALIA CALABRIA (AGI) - Catanzaro, 3 nov. - Le RSA Fisac CGIL Fiba CISL e Uilca UIL di Sviluppo Italia Calabria, "in conseguenza della decisione dell'azienda di aprire le procedure di mobilita' ex artt. 4 e 24 L. 223/91 (licenziamenti collettivi) nei confronti del personale, hanno deciso di proclamare due ore di sciopero per la giornata di oggi e quattro per la giornata di domani con manifestazione presso la sede dell'Assessorato alle Attivita' Produttive della Regione Calabria". Lo si apprende da un comunicato stampa. "Le RSA - e' scritto - giudicano, infatti, tale atto grave ed irresponsabile, ritenendo inaccettabile che i soggetti istituzionali coinvolti (Governo, Regione ed Agenzia) non siano riusciti in quasi quattro anni a concludere positivamente il piano di riordino dell'Agenzia, stabilito ed indirizzato da leggi e direttive che prevedono, tra l'altro, la salvaguardia occupazionale dei lavoratori coinvolti. E' in atto un tentativo di scaricare sui lavoratori gli effetti devastanti di anni di "incertezze decisionali da parte del Governo regionale e nazionale e gestionali e strategiche da parte dell'Agenzia "; cui vanno aggiunte le possibili ricadute sul territorio e su altri soggetti "deboli", quali i destinatari delle misure gestite da Invitalia. Siamo viceversa favorevoli - rosegue la nota - a che si lavori a sostegno dello sviluppo territoriale e locale, soprattutto in una regione con una economia assai precaria, dove la gestione di strumenti atti a favorire l'occupazione ed il supporto alle imprese e' condizione indispensabile e prioritaria. Per tale motivo si richiede l'immediato ritiro della procedura ex artt. 4 e 24 della Legge 223/91, l'immediata apertura di un tavolo a livello nazionale con Governo, Regione, Azienda e Sindacato per affrontare le possibili ricadute sui lavoratori e l'impatto sul territorio e che la Regione Calabria illustri alle organizzazioni sindacali un progetto inerente Sviluppo Italia Calabria ed i suoi lavoratori".
BASILICATA: DE FILIPPO, SU 'MERCURE' CALABRIA VIOLA NOSTRE PREROGATIVE (ASCA) - Potenza, 3 nov - ''La Regione Basilicata ha una sua programmazione energetico ambientale. E sulla questione della Centrale del Mercure ho l'impressione che la Regione Calabria abbia posto in essere atti che violano le nostre prerogative''. E' quanto dichiara in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. ''Con gli uffici deputati stiamo approfondendo questa documentazione per verificarne la regolarita' - precisa il governatore - pronti anche a ricorrere alla Giustizia per far valere i nostri diritti''
CALABRIA: ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO, VITTIME DI SCIAGURATA GESTIONE PASSATA Catanzaro, 3 nov. (Adnkronos) - ''Siamo dolenti di non poter sempre rispondere con la puntualita' che vorremmo alle esigenze provenienti dal mondo delle imprese calabresi che giustamente chiedono alla Regione di essere rapida ed immediata nei pagamenti. Purtroppo siamo vittime dei guasti prodotti dalla sciagurata e scellerata gestione del passato''. Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale al bilancio della Calabria, Giacomo Mancini, sostenendo che la responsabilita' della situazione attuale e' attribuibile al suo predecessore, Demetrio Naccari Carlizzi. Ques'ultimo, per Mancini, "ha infatti saccheggiato le casse regionali, soprattutto negli ultimi mesi di legislatura, raschiando il fondo di tanti capitoli solo per tentare di alimentare le proprie clientele. Cosi' facendo ha minato la tenuta complessiva della finanza regionale portandola sull'orlo del precipizio con il rischio concreto di sforare anche quest'anno il patto di stabilita'". "Percio' siamo corsi ai ripari - aggiunge Mancini - e abbiamo adottato una delibera sul piano dei pagamenti che e' stata presa a modello anche da diverse regioni di Italia, e che ha avuto come conseguenza quella di ridurre la spesa e di allungare, solo per quest'anno, i tempi dei pagamenti''. ''Viviamo una situazione difficile - conclude Mancini - che evidenzia ancora una volta i danni prodotti da chi ha amministrato la cosa pubblica anteponendo il proprio interesse a quello dell'intera comunità''.
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