Roma, 13 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Casula, mitria, stola, piviale: i paramenti liturgici cattolici hanno nomi e storie particolari. Non sempre sono conosciuti nella loro esatta funzione e simbologia dai fedeli, ma certamente fanno parte a pieno titolo della liturgia, rendono ancora piu' sacro il rito e arrivano dai secoli passati. Insomma, i paramenti parlano la lingua della tradizione, e la loro sopravvivenza e' spesso affidata ad abili mani artigiane come quelle di Suor Grazia Giovanna Burchiani, monaca eremita della Piccola famiglia dell'Esodo, sarta professionista e restauratrice di paramenti antichi. Suor Grazia Giovanna, marchigiana, vive in Calabria in un paese vicino a Lamezia Terme, ma anni fa e' andata fino a Trevi (Perugia) per apprendere dalle monache del monastero benedettino 'Santa Lucia' i "ricami di luce", come li chiama lei. "Attraverso corsi di sartoria ecclesiale -spiega Suor Grazia Giovanna a Labitalia- insegno l'antica arte dell''oro posato', il ricamo eseguito con fili d'oro su tessuti di seta, una tecnica particolare e molto delicata da fare". I corsi di sartoria ecclesiastica, che oramai Suor Grazia Giovanna tiene in molte parti d'Italia, sono anche on demand. "A seguito di molte richieste -dice la suora- abbiamo deciso di istituire un corso personalizzato". Chi avesse esigenze particolari, che non riescono ad essere soddisfatte, puo' concordare un soggiorno presso il monastero dove risiede la docente (eremiti.org) e con lei strutturare una serie di lezioni che riguardino proprio gli argomenti richiesti. La durata del corso e del soggiorno possono variare in funzione dei temi da affrontare ma e' minimo di quattro giorni. Ai corsi di Suor Grazia Giovanna, che insegna a realizzare anche capi per battesimi, Prima Comunione e per le celebrazioni liturgiche (casule e stole, camici ricamati con sfilature, tovaglie e completi da altare confezionati e ricamati a mano con vari punti di ricamo; stole sacerdotali per concelebrazioni e diaconali; dalmatiche), partecipano molte persone. "Si tratta di persone laiche o consacrate a Ordini monastici che vorrebbero avere una loro attivita' o che individuano nella sartoria ecclesiale un lavoro consono alla vita religiosa (se si tratta di monache)", dice Suor Grazia. E poi anche tra le mura silenziose dei conventi la crisi si e' fatta sentire: "Per le monache e' un ritorno alle origini, a quello che era il loro lavoro, anche perche' -conclude Suor Grazia- con le difficolta' economiche molti Ordini tornano a cucire in casa le vesti".
Visita il nuovo sito Italia Inchieste
E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.