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mercoledì 13 febbraio 2013

DROGA:TRAFFICO INTERNAZIONALE,BASE "HOLDING" IN CALABRIA E MILANO

(AGI) - Reggio Calabria, 13 feb. - Aveva il suo asse fra la Calabria e Milano la "holdig" internazionale, facente capo alla 'ndrangheta, dedita al traffico di droga sgominata questa notte dai militari del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, in collaborazione con il Servizio centrale di investigazione sulla criminalita' organizzata di Roma e con l'ausilio del Nucleo di polizia tributaria di Milano, che hanno concluso l'operazione denominata in codice "Cicala". Il gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale DDA, ha emesso 43 misure cautelari, di cui 39 in carcere. L'esecuzione delle misure ha interessato oltre al territorio calabrese (Rosarno, Locri e Lamezia Terme) diverse provincie fra cui quella di Milano dove operavano stabilmente importanti esponenti dell'organizzazione. La rilevanza dell'operazione, che si e' avvalsa del ruolo di coordinamento a livello internazionale della direzione centrale per i servizi antidroga, e' testimoniata dai rilevanti carichi di stupefacente sequestrati nel corso delle indagini (in totale oltre 41 kg di cocaina e 286 kg di hashish) ma, soprattutto, dall'avere sgominato una pericolosa holding criminale in cui si erano consorziate alcune fra le piu' agguerrite cosche di 'ndrangheta. Nell'ambito del vasto cartello criminale delineatosi nel corso delle indagini sono emerse, infatti, numerose figure di primo piano della criminalita' organizzata calabrese, sia autoctona che di quella trapiantata da diversi anni nell'hinterland milanese, nonche' un folto gruppo di complici che, a vario titolo, fornivano il loro contributo nella pianificazione ed esecuzione dei traffici illeciti. Dominus dell'organizzazione era Pasquale Cicala, esponente di spicco nel nord italia della cosca Pesce-Bellocco di Rosarno, come emerge anche dal suo coinvolgimento nell'ambito dell'operazione "Crimine". I contatti con le 'ndrine calabresi avvenivano grazie agli stretti rapporti che Cicala intratteneva con un soggetto appartenente alla cosca "D'Agostino" di Siderno, e con il cognato di questi entrambi affiliati alla cosca "Jerino'" di Gioiosa Jonica.

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