“Potremmo chiamarla
‘la storia senza fine dei contributi agli Over 50’. Una storia che la dice
lunga sull’efficacia delle azioni che la Regione pone in essere attraverso
l’impiego di risorse pubbliche, sia nazionali che comunitarie”.
Lo afferma il
consigliere regionale di Idv Mimmo Talarico, che aggiunge: “Vale la pena
ricordare a tal riguardo che questa storia è iniziata nell’ottobre del 2009,
allorquando con un avviso pubblico il Dipartimento Lavoro della Regione
lanciava una manifestazione d’interesse per la concessione di contributi per la
prosecuzione volontaria della contribuzione a lavoratori ultracinquantenni
rimasti disoccupati e senza diritto ad ammortizzatori sociali. Un’iniziativa attraverso
la quale la Regione Calabria intendeva
riconoscere ai beneficiari una indennità mensile pari alla quota necessaria per
coprire il costo della contribuzione occorrente per il raggiungimento del
diritto alla pensione, attraverso la stipula di una convenzione con l’Inps.
Convenzione che, ad oggi, non sarebbe stata ancora stipulata. Ebbene -
chiarisce Mimmo Talarico - sono passati
quasi quattro anni da quel bando ed ancora non si procede all’erogazione del
contributo. Nonostante le ripetute sollecitazioni dei soggetti beneficiari e le
iniziative di parte sindacale e politica volte a sbloccare la situazione”.
Ancora il consigliere regionale: “Io stesso sono più volte intervenuto, anche
attraverso interrogazioni all’assessore competente, per chiedere spiegazioni in
merito e sollecitare una conclusione positiva della questione, ma invano. È evidente che quattro anni sono tanti, sia
per i lavoratori, alcuni dei quali non saranno più nemmeno ‘over 50’ ma
probabilmente ‘over 60’, sia per le modificazioni intervenute nel frattempo
nella materia previdenziale. La riforma Fornero, infatti, intervenendo
nuovamente sull’età pensionabile, ha oggettivamente modificato il regime dei
requisiti per l’accesso alla pensione anche per molti beneficiari dell’azione
messa in campo dalla Regione. Circostanza questa che potrebbe inficiare il
lavoro istruttorio fin qui eseguito dagli uffici. Urge allora - termina Mimmo
Talarico - un chiarimento da parte
dell’Assessore competente, sui tempi e sulle modalità di esecuzione di quanto
previsto dal bando. Sono in gioco risorse pubbliche e diritti acquisiti da
parte di tanti lavoratori”.
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