Bastano due considerazioni a rendere imperdibile il concerto organizzato dal Teatro “Alfonso Rendano” nell’ambito della Stagione di Musica da Camera che impegna la sala “M. Quintieri” (giovedì 2 febbraio, ore 20.00). La prima: non è usuale assistere ad un concerto per due pianoforti e percussioni. La seconda: l’esecuzione, in programma, della Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók, composta nel 1937, una delle opere più originali e significative del ‘900.
Questa perla musicale ha i suoi protagonisti nei pianoforti di Antonella Calvelli e Giuseppe Maiorca, nelle percussioni di Claudio Tomaselli e Alessandro Carobbi.
Ritornando al ‘pezzo forte’ della serata – che propone anche il Concertino op. 94 di Shostakovich e la Sonata per due pianoforti di Strawinsky – l’insolito organico dell’opera di Bartók si presta alla sperimentazione di colorazioni acustiche inedite e di audaci accostamenti timbrici. Non più relegati a un ruolo puramente sussidiario, i diversi strumenti percussivi assumono ruoli differenti: il loro timbro, come scrisse lo stesso Bartók, «in molti casi colora soltanto il suono del pianoforte, in altri potenzia gli accenti più importanti. Talvolta essi introducono motivi contrappuntistici opposti alle parti pianistiche, mentre timpani e xilofono suonano temi, anche solistici». A loro volta i due pianoforti vengono utilizzati in maniera prevalentemente percussiva attraverso un ampio uso di suoni martellati, di marcate successioni accordali, spesso con funzione di vero e proprio motore ritmico. Un’altra caratteristica saliente di quest'opera è il ritmo: ricco di asimmetrie e sincopati, estremamente mutevole nelle indicazioni metronomiche, travolgente e irresistibile negli ostinati.
Sia Antonella Calvelli che Giuseppe Maiorca sono due pianisti della nostra città molto conosciuti. Il M° Maiorca ha un vastissimo repertorio solistico, testimonianza di un’appassionata ricerca musicale. Il M° Calvelli, vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, svolge anche lei una intensa attività concertistica sia da solista che in formazioni cameristiche. Entrambi sono docenti di pianoforte principale al Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, dove Antonella Calvelli è direttore dal novembre 2010.
Dalla massima istituzione musicale della città proviene anche Claudio Tomaselli dove insegna dal 2007, dopo aver compiuto un percorso di studi che lo ha condotto al diploma nel 1994 alla Civica scuola di musica di Milano e poi alla frequenza di numerosi corsi di perfezionamento. Alessandro Carobbi, che collabora come timpanista con le più prestigiose istituzioni liriche nazionali, dal 2000 ha una intensa attività di musica da camera e solistica, a livello internazionale, con l’Icarus Ensemble.
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