Il posto fisso non esiste e i giovani devono abituarsi a questa idea, ha detto Monti nell’intervista a Matrix: “Tutte le cose che stiamo cercando di fare sono operazioni di ricerca della consapevolezza. I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita. E poi, diciamolo, che monotonia”. Parole destinate a far discutere, pronunciate proprio alla vigilia del tavolo tra governo e parti sociali sul mercato del lavoro 1. Poi il premier ha spiegato: “La finalità principale della riforma è quella di ridurre il terribile apartheid che esiste tra chi per caso o per età è già dentro e chi fa fatica ad entrare”. Frasi tranchant anche sull’articolo 18: “Non è un tabù – ha detto il premier- può essere pernicioso per lo sviluppo dell’Italia e il futuro dei giovani in un certo contesto, ma può essere abbastanza accettabile in un altro contesto”, ha detto. Per Monti è essenziale una “riforma degli ammortizzatori che tuteli il singolo lavoratore quando deve cambiare lavoro, senza legare la tutela del lavoratore a un posto di lavoro che diventa obsoleto”. Per quanto riguarda il confronto, il premier ha detto: ”Sulla riforma del mercato del lavoro è normale che ci sia più dialogo, ma con tempi brevi, da Italia europea”, ricordando che i sindacati ”hanno di fatto accettato la riforma delle pensioni” varata dal governo. ”A dicembre i sindacati hanno fatto tre ore di sciopero – ha proseguito Monti – non è stata una manifestazione di debolezza, bensì di grande maturità”.
Tratto da repubblica.it
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