(ANSA) - CATANZARO, 30 GEN - ''Dopo che la Regione Calabria, nel 2007, nell'epoca in cui il Consiglio regionale era il piu' indagato d'Italia, si diede lo strumento della Stazione unica appaltante e in 12 mesi la rese operativa, anche il Governo nazionale nel 2010 decise di seguire questa strada. In 18 mesi, pero', nessuna Stazione e' partita dalla Lombardia alla Sicilia''. Lo ha detto il direttore generale della Sua calabrese, l'ex magistrato Salvatore Boemi, in occasione della presentazione della relazione 2011 dell'organismo che nel 2011 ha gestito gare per un totale di 278 milioni di euro. ''La mia esperienza pregressa e' quella di magistrato - ha aggiunto Boemi - ma permettemi di fare il politico. La Stazione unica crea problemi perche' rompe un sistema a lungo dominante e ha molti nemici perche' semplifica. La semplificazione e' il futuro ma bisogna crederci e il mondo della politica deve accettare di fare quel che si deve fare se non si vuole vivere la cosa in modo italico. Non servono mille o piu' stazioni appaltanti ma un gruppo selezionato di enti dotati di professionalita' e moralita' adeguate''.
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