Si è svolta a Catanzaro, presso la sede della Presidenza di Palazzo Alemanni, una riunione sul tema dei trasporti. Il Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, insieme al Consigliere delegato ai trasporti, Fausto Orsomarso e al Dirigente di Settore, Giuseppe Paone – informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta – ha incontrato l'ANAV, rappresentata dal Presidente Gennaro Scura, l'ASTRA guidata dal Presidente Francesco Cribari, Ferrovie della Calabria rappresentata da Giuseppe Lo Feudo e Trenitalia rappresentata da Francesco Costantino.
Durante la riunione operativa, il Presidente Scopelliti e il Consigliere Orsomarso hanno chiarito, dopo i primi mesi di lavoro, le principali problematiche del trasporto in Calabria e le linee strategiche di medio-lungo periodo per la razionalizzazione e il rilancio di uno dei settori più importanti della nostra regione, soprattutto in riferimento ad un nuovo Piano per il turismo calabrese.
Il primo dato importante su cui hanno convenuto tutti i partecipanti è che, per la prima volta dopo 40 anni di regionalismo, i principali attori del trasporto pubblico locale si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo per condividere un obiettivo comune, quello di garantire trasporti efficienti e moderni ai cittadini calabresi.
L'impegno del Presidente Scopelliti, su cui tutti i partecipanti hanno convenuto, si è manifestato in modo chiaro e inequivocabile fin dalla redazione del primo bilancio di previsione, in cui si aumenta di 6,5 milioni lo stanziamento complessivo per il settore dei trasporti calabresi, a differenza di altre regioni dove, a causa della crisi nazionale, si stanno effettuando tagli del 10-20%.
Da gennaio partirà una grande azione, ascoltando gli enti territoriali minori, le province, i diversi soggetti interessati privati e non ultimi i cittadini, per dare alla Calabria e ai calabresi, dopo 20 anni, un nuovo Piano Strategico dei Trasporti, funzionale ai reali bisogni della gente e che vada finalmente a razionalizzare e recuperare tanti sprechi di risorse, complessivamente riducendo i costi e migliorando i servizi.
Il Presidente Scopelliti ha anche parlato della volontà di istituire un'Agenzia regionale per la mobilità, che valuti le principali problematiche del comparto.
Resta centrale la crisi di Ferrovie della Calabria, di proprietà del Ministero, rispetto alla quale non si può continuare a guardare indietro elencando responsabilità o irresponsabilità del passato, ma a cui va garantita una nuova mission, sostenendola nel nuovo Piano Industriale e promuovendo la sua vocazione naturale, quella del trasporto su ferro.
Fondamentale anche il ruolo di Trenitalia per la quale, fatta salvo la riorganizzazione su scala nazionale al momento di crisi europeo, è stato chiesto un forte impegno, unitamente a quello della Regione che investirà 65 milioni di euro per l'acquisto di nuovi treni, per garantire maggiori investimenti e servizi di qualità.
Comparto, quindi, che insieme ai sei consorzi delle aziende private, in cui si inquadrano anche le aziende pubbliche, si sono detti pronti a collaborare finalmente a un progetto complessivo dei trasporti che non debba più vedere tutelati interessi di singoli territori o di singole aziende, ma che nel rispetto della storia e del ruolo di tutti, debba funzionare al meglio, considerato che l'investimento complessivo annuale sui trasporti calabresi vale 232 milioni di euro.
"Siamo ben consapevoli – hanno affermato Scopelliti e Orsomarso – degli anni passati, in cui sono state annunciate grandi rivoluzioni e grandi propositi anche su questo tema. Crediamo però che quando si condivide un percorso e un'idea programmatica, come è stato fatto da tutti i responsabili del trasporto regionale, non ci possono essere infingimenti o rallentamenti ma si deve passare dalle parole ai fatti, mettendo in campo un piano di lavoro che deve avere un inizio e una fine. Per questo immaginiamo che basteranno i primi due anni della nostra legislatura per offrire ai calabresi quel nuovo piano dei trasporti troppe volte annunciato e mai realizzato".
Orsomarso, infine, rispetto al tentativo di polemica di chi negli scorsi anni si è occupato di trasporti, o meglio non si è occupato di trasporti, tiene a ribadire che "è nostra cultura mettere la faccia nelle cose che facciamo, per cui è certo che nel bene o nel male i calabresi sapranno che tutto ciò che verrà prodotto o non verrà prodotto in questi anni di governo di centrodestra, sarà assolutamente di nostra responsabilità. A chi doveva occuparsene e non se n'è occupato, perché forse più impegnato ad occuparsi di sanità pur senza averne le competenze, non intenderemo rispondere più visto che crediamo che il nostro sia un grande lavoro e non battute da palcoscenico. A chi ci consiglia di farci aiutare da figure qualificate e competenti, rispondiamo che la nostra scelta di governo è proprio quella di dare risposte tecniche e non in politichese attraverso figure competenti. Della gestione di chi ci ha preceduto, abbiamo trovato solo documenti fumosi, da bignami della politica, la cui prospettiva e il cui contenuto è stato facilmente superato in soli pochi mesi di lavoro e coordinamento del Dipartimento dei Trasporti calabresi. Chi vorrebbe ancora oggi dare consigli o direttive è fuori tempo massimo, non per nostra scelta ma perché grazie a Dio l'hanno voluto i calabresi".
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