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lunedì 22 novembre 2010

Last news Calabria


IMMIGRAZIONE:CALABRIA; SALVI I 60 SU BARCA A VELA, 3 BAMBINI  - CROTONE, 22 NOV - Sono tutti in salvo a bordo della portacontainer i 60 immigrati che si trovavano su una barca a vela in difficolta' individuata al largo di Crotone, a 45 miglia dalla costa. Tra loro vi sono tre bambini ed una donna. Le condizioni di salute degli immigrati, secondo quanto accertato dai militari della guardia costiera, sono complessivamente buone, anche se non e' escluso che all'arrivo qualcuno possa avere bisogno di assistenza sanitaria, ma per piccole cose. Nella zona stanno operando, alternativamente, tre motovedette della guardia costiera, due della capitaneria di porto di Crotone ed una di Santa Maria di Leuca (Lecce), un elicottero del nucleo di Catania e adesso e' arrivato anche un pattugliatore della guardia di finanza. Le operazioni di soccorso sono ancora in atto, anche se tutti si trovano ormai a bordo della portacontainer ''Sukaiyana'' battente bandiera panamense. Il mercantile fara' adesso rotta verso il porto di Crotone, dove dovrebbe giungere tra circa quattro ore, mare permettendo. Le condizioni, infatti, sono difficile e ci sono onde alte tre metri. Una volta giunta in prossimita' di Crotone, gli ufficiali della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, che stanno coordinando le operazioni, valuteranno se la portacontainer potra' attraccare sulla base delle dimensioni. Qualora non potesse entrare in porto, hli immigrati saranno trasbordati sulle unita' militari per essere condotti a riva.

RIFIUTI:IN CALABRIA A RISCHIO RACCOLTA IN 80 COMUNI BLOCCATA IN 27 PER IMPIANTO PIENO.ASSESSORE, CERCHIAMO SOLUZIONE (di Massimo Lapenda) (ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 22 NOV - Rischia di esplodere una vera e propria emergenza rifiuti in Calabria dopo che l'impianto di selezione della societa' Daneco a Lamezia Terme ha bloccato oggi i conferimenti perche' e' saturo a causa della chiusura della discarica di Pianopoli sequestrata dalla Procura lametina la scorsa settimana. Nell'impianto di selezione conferiscono i rifiuti di una ottantina di comuni delle province di Catanzaro e Vibo Valentia che ora corrono il rischio di dover sospendere la raccolta. Un primo stop, intanto, e' gia' stato deciso per la raccolta a Lamezia Terme ed in altri ventisei comuni della zona. La societa' incaricata della raccolta dei rifiuti urbani, la Lamezia Multiservizi, ha comunicato che gia' oggi e' stata impossibilitata a scaricare nell'impianto di selezione della Daneco perche' la struttura e' satura. Il rappresentante della Daneco impianti, l'ingegner Giorgio Mancini, ha evidenziato che ''l'impianto di Lamezia Terme dopo la selezione scaricava nella discarica di Pianopoli, ma essendo stata sequestrata, cio' non e' piu' possibile''. L'assessore regionale all'ambiente e Sub Commissario delegato al superamento della situazione di Emergenza Ambientale nel settore dei rifiuti urbani, Francesco Pugliano, si e' messo subito al lavoro per trovare una soluzione. ''Stiamo cercando - ha detto - una soluzione per fare in modo che i rifiuti dell'impianto di selezione della Daneco vengano conferiti nelle discariche che sono attualmente funzionanti. Questa pero' sara' una soluzione tampone e provvisoria. La situazione complessiva resta comunque difficile''. Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, auspica che sia trovata una soluzione al piu' presto. ''C'e' bisogno - ha detto - di un intervento che sblocchi quella che, ormai, e' diventata una situazione di emergenza. Subito dopo il sequestro della discarica di Pianopoli ho scritto al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, che e' anche commissario ad acta, ed ho parlato con l'assessore Pugliano, vice commissario, per tentare di trovare una soluzione al problema''. Stamani, intanto, i vigili urbani del Comune di Rossano hanno multato e bloccato quindici camion carichi di rifiuti provenienti da Gioia Tauro e Pianopoli. La polizia municipale e' entrata in azione dopo l'ordinanza del sindaco, Franco Filareto, che ha disposto il divieto di transito nel territorio comunale ai mezzi che non appartengono al consorzio che gia' utilizzano la discarica di Bucita. La decisione e' stata presa contro il provvedimento di ampliamento della discarica che e' ormai esaurita da tempo. ''Ci stiamo muovendo con la Prefettura di Cosenza - ha detto Pugliano - per trovare una soluzione anche per la vicenda di Rossano. Non puo' passare, infatti, il concetto che l'ordinanza di un sindaco blocca un intero sistema. Bisogna evitare di creare un precedente che puo' diventare assai pericoloso''.

CALABRIA: CAFFO, BANDO RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA IMPRESE INEFFICACE (ASCA) - Catanzaro, 22 nov - ''L'operazione appena avviata con i bandi sul consolidamento e la ristrutturazione finanziaria e' particolarmente importante per le imprese calabresi, soprattutto perche' consente loro di riprogrammare al meglio il proprio rapporto con il sistema bancario. Ed e' proprio nel rapporto con il sistema bancario che le imprese manifestano il loro maggiore punto di criticita' e, purtroppo, anche questo bando non ne e' esente''. Lo ha detto Nuccio Caffo, Presidente dei Giovani Industriali calabresi di Confindustria. ''Troppo poche le banche che hanno aderito all'invito della Regione, troppo alti i costi per pianificare le operazioni ed i tassi per consolidarle - dice Caffo - troppo tiepido il supporto esterno ad una simile iniziativa. Troppo restrittiva l'interpretazione anche delle banche che hanno aderito in quanto propongono di consolidare solo i debiti con il loro istituto di credito anziche' praticare una concreta ristrutturazione finanziaria che comprenda i debiti a breve e medio termine verso tutto il sistema bancario. Addirittura alcune banche stanno escludendo dal consolidamento le anticipazioni finanziarie sulle fatture, strumento ormai utilizzato dalla gran parte delle aziende che lavorano con la grande distribuzione o con gli enti pubblici. Quindi tutto troppo, pero' in negativo!'' ''Chi rischia di rimetterci, come sempre, sono le imprese cui, peraltro - afferma Caffo - sono diretti i benefici del bando regionale. Proprio su questo versante del credito, ha sottolineato Caffo, necessario compiere ogni sforzo possibile per fare in modo che le imprese, soprattutto quelle giovani che hanno le maggiori difficolta', trovino il giusto supporto ai propri progetti di crescita e di sviluppo. Le regole del merito di credito oggi valorizzano sempre meno le idee imprenditoriali e le bonta' progettuali e, contemporaneamente, innalzano il livello dei costi e delle garanzie richieste ai singoli imprenditori''. ''E' importante, percio' ed attraverso interventi regolamentari e normativi di carattere regionale - conclude Caffo - tentare di costruire una vera e propria filiera del credito che metta a sistema per ogni singola operazione - come sta cercando di fare la regione - i vari aspetti che vanno dal finanziamento al costo, dall'incentivo alla garanzia. Oltre al ruolo fortemente positivo che puo' essere esercitato dai Confidi, per i quali diventa inderogabile oramai avviare una decisa e qualificante aggregazione, e' necessario innovare anche gli strumenti della garanzia a favore delle imprese''.

'NDRANGHETA:GARAVINI, PER BATTERLA INTERNAZIONALIZZARE LEGGI CICONTE, PER AFFRONTARE FENOMENO NECESSARIO MOVIMENTO DI MASSA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 NOV - ''Nella lotta alla 'ndrangheta e' l'antimafia che deve avere successo. L'antimafia che e' espressione del nostro Paese''. Lo ha detto Laura Garavini, deputato e componente della Commissione parlamentare antimafia intervenendo al seminario promosso dal Museo della 'ndrangheta di Reggio Calabria. ''La risposta alle mafie che sono riuscite ad internazionalizzarsi - ha aggiunto la parlamentare - sfruttando questo fenomeno per arricchirsi ancora di piu', e' quella della internazionalizzazione delle leggi. Anche l'antimafia della collaborazione tra le forze dell'ordine e la magistratura si deve internazionalizzare ancora di piu'. In termini di cooperazione possiamo riuscire ad anticipare le mafie e dunque a sconfiggerle''. ''Fino all'autunno dell'anno scorso la Germania - ha sostenuto Garavini - era un 'porto sicuro' per la 'ndrangheta e per i vari tipi di mafia. Li' si andava ad investire il denaro sporco con la certezza di una alta redditivita' dell' investimento, ma soprattutto con la sicurezza della totale impunita'. Dall'ottobre scorso una legge tedesca prevede la confisca dei beni in relazione a sentenze emesse in Italia. Certo c'e' da lavorare ancora perche' la legge trova applicazione solo in presenza di condanne definitive e per pene superiori a tre anni. Tuttavia si tratta di un passaggio importante ma non del tutto sufficiente''. ''Il nostro obiettivo - ha concluso - e' quello di fare in modo che ci sia la confisca preventiva senza attendere la sentenza definitiva. Un obiettivo al quale dobbiamo sicuramente puntare''. 'Il problema della 'ndrangheta - ha detto Enzo Ciconte, scrittore e docente di storia della 'ndrangheta nell'Universita' Roma Tre - va affrontato cercando di comprendere, effettivamente, l'essenza della 'ndrangheta. La 'ndrangheta non e' un fenomeno passeggero e non e' un fenomeno che possiamo affrontare con la propaganda o demandandolo solo a magistrati, carabinieri e polizia. C'e' bisogno di un movimento di massa, molto ampio. Anzi, dico di piu': finora la 'ndrangheta e' stata forte perche' c'e' stata una lettura parziale di questo fenomeno. Non mi convince, poi, l'idea che la 'ndrangheta sia un fatto di poche persone''.

'NDRANGHETA:SERRAINO;RESTA IN CARCERE CONSIGLIERE COMUNALE TRIBUNALE LIBERTA' DISPONE SCARCERAZIONE DI UN ALTRO INDAGATO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 NOV - Resta in carcere Giovanni Morabito, di 28 anni, consigliere comunale di Cardeto, ritenuto affiliato alla cosca Serraino di Reggio Calabria. Lo ha deciso il Tribunale della liberta'. Lo stesso collegio ha invece annullato l'analogo provvedimento emesso nei confronti di Domenico Russo, di 43 anni, detto ''U Ballantino'', che e' stato scarcerato. Lo si e' appreso dall'avv. Giuseppe Nardo, difensore di entrambi. Morabito e Russo erano stati arrestati lo scorso 30 settembre dai carabinieri nell'ambito dell'operazione Epilogo contro la cosca Serraino. L'inchiesta e' scaturita dalle indagini sull'attentato del 3 gennaio scorso alla Procura generale di Reggio Calabria. I due sono ritenuti appartenenti alla cosca Serraino per il raggio di influenza che riguarda la montagna soprastante la citta' di Reggio Calabria. Il Tdl, nel caso di Russo, ha accolto le tesi del difensore, l'avv. Giuseppe Nardo che mettevano in evidenza una lettura diversa da quella data dal pm del contenuto delle intercettazioni che hannon portato all'arresto.

PD: SOLIDARIETA' DA PARTITO CALABRIA A BINDI E D'ALEMA (AGI) - Catanzaro, 22 nov. - "Esprimo a nome del Pd calabrese solidarieta' a Massimo D'Alema ed a Rosy Bindi per le gravi minacce loro rivolte con la lettera anonima giunta alla redazione di un'agenzia di stampa. Purtroppo, in un momento particolarmente delicato per la vita del Paese, si registrano iniziative di sciacallaggio che respingiamo con fermezza". Lo afferma, in una nota, il commissario del Pd Calabria Adriano Musi, che aggiunge: "Nessun segnale deve essere sottovalutato. In attesa che le forze dell'ordine individuino i responsabili dell'intimidazione, facciamo appello alle forze democratiche affinche' isolino chiunque voglia degradare il dibattito politico al livello di lotta violenta".

CALABRIA: VISITA PAPA, SCOPELLITI INCONTRA PRIORE CERTOSA (ASCA) - Catanzaro, 22 nov - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha incontrato, a Palazzo Alemanni di Catanzaro, il Priore della Certosa di Serra San Bruno (VV), Jacques Dupont. Scopo della visita - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - e' stato quello di avviare una collaborazione in occasione della visita in Calabria del Papa, Benedetto XVI*, prevista il 9 ottobre 2010 con le visite a Lamezia Terme e alla stessa Certosa. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche l'assessore alla cultura, Mario Caligiuri, ed il Consigliere Regionale, Nazareno Salerno, si e' stabilito, vista l'importanza di tale evento, considerato di straordinaria importanza dal punto di vista morale e spirituale, di costituire un comitato per pianificare il programma civile della visita del Santo Padre e gli interventi da effettuare durante la sua permanenza in Calabria.

'NDRANGHETA/ PM GRATTERI: SAVIANO? HA DETTO SOLO COSE GIUSTE" - A Milano organizzazioni cloni di quelle di Platì" ---ripetizione con testo corretto--- Roma, 22 nov. (Apcom) - Roberto Saviano ha "detto solo cose giuste sulle infiltrazioni dell`ndrangheta in Lombardia, anche perché ha lavorato mesi sul fenomeno, si è documentato e ha studiato molto". Lo ha detto il procuratore aggiunto della Direzione Antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri nel corso di una intervista a La7 a 'Niente di personale'. "La Lombardia è una regione importante per l`'ndrangheta - ha spiegato Gratteri - perché è una regione ricca e come tutte le mafie va dove c`è denaro e potere. Per questo - ammonisce - faranno di tutto per entrare nell`Expo e già ci sono stati dei tentativi". Non solo, il magistrato nel corso della sua intervista ha precisato anche che "attorno a Milano ci sono delle organizzazioni cloni di quelli di Platì, cha agiscono controllando il territorio e interessandosi di estorsione, usura, appalti, traffico di cocaina e riciclaggio. L``ndrangheta è molto forte e molto presente anche in Piemonte e in Liguria e, al contrario di quanto sostengono molti esperti, io sono certo che l`ndrangheta del Nord non sia sganciata da quella del Sud, dal crimine di San Luca, perché altrimenti non sarebbe `ndrangheta, ma un`altra cosa". C`è un sacco di gente - ha proseguito Gratteri - che ne parla e s`improvvisa esperto, non solo politici, anche giornalisti, ma io penso che per poterne parlare o hai lavorato per dieci anni o l`hai vissuta sulla tua pelle. Altrimenti - chiosa ironico - si prende il libro di Gratteri, lo si copia, cambi qualche aggettivo o sostantivo, lo aggiorni e lo abbellisci un po` e poi pubblichi un libro".

CALABRIA: STASI, REGIONE HA AFFRONTATO SITUAZIONE FINANZA GIOIA TAURO (ASCA) - Catanzaro, 22 nov - ''Le dichiarazioni del Sindaco di Gioia Tauro (Rc), Bellofiore, durante l'assemblea pubblica di domenica scorsa ci lasciano fortemente perplessi. Mi preme ribadire l'impegno della Regione Calabria che, al contrario di quanto sostenuto da Bellofiore, non e' stata superficiale, ma ha affrontato il problema relativo al Comune di Gioia in tempi brevissimi e ottenendo risultati importanti, tanto che sin da oggi le somme per il pagamento degli stipendi dei dipendenti sono gia' disponibili''. Lo ha detto Antonella Stasi, vice Presidente della Giunta regionale della Calabria. ''Il Sindaco Bellofiore - prosegue la vice Presidente Stasi - dimentica che solo grazie all'intervento della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti la Banca Popolare del Mezzogiorno ha accettato di procedere al pagamento delle competenze per il mese di ottobre, dal momento che il servizio di tesoreria e' scaduto dallo scorso 30 settembre. La Banca ha soltanto chiesto la sottoscrizione di un accordo propedeutico all'apertura di una finestra limitata nel tempo e finalizzata a determinate operazioni (es. pagamento stipendi) in quanto non piu' interessata a svolgere il servizio di tesoreria. Servizio - continua la Stasi - che il Comune potrebbe comunque porre in essere mediante l'utilizzo dell'Ente Poste presso il quale sono accesi appositi conti correnti oppure tramite la sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato di Reggio Calabria, dove pervengono i trasferimenti statali e regionali''. ''Il Governatore Scopelliti - prosegue la vice Presidente Stasi - ha chiesto ai tecnici della Regione di verificare se sia possibile supportare il Comune di Gioia Tauro con altre azioni mirate, per dare ulteriori risposte ai cittadini, a testimonianza della grande attenzione che la Giunta ha verso tale problematica, che non e' per nulla semplice. A tal proposito - aggiunge la Stasi - mi sembra quanto meno inopportuno parlare di ''forze oscure' per la mancata presentazione di istituti di credito ai bandi pubblicati dal Comune per l'affidamento del servizio di tesoreria. In ogni caso respingiamo ogni tipo di strumentalizzazione del problema - conclude la vice Presidente della Regione Antonella Stasi - e chiediamo al Sindaco Bellofiore di mostrare un maggiore senso di responsabilita' nei confronti dei cittadini gioiesi e della Regione Calabria, che sta lavorando con grande impegno e con ottimi risultati per supportare il Comune di Gioia Tauro''.

CALABRIA: REGIONE, SU SITO DOCUMENTAZIONE ISCRIZIONE ALBO ASSOCIAZIONI (ASCA) - Catanzaro, 22 nov - ''L'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, ha annunciato che la documentazione necessaria ai fini dell'iscrizione all'Albo regionale delle Associazioni e degli organismi culturali e' disponibile sul sito della Regione Calabria, all'Area di interesse Cultura-Istruzione e Ricerca. L'albo regionale - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - e' stato istituito con delibera di Giunta dello scorso 14 maggio 2007, a norma dell'articolo 13, comma 3, della Legge Regionale 15/03, presso il settore Beni Culturali della Regione''. ''Ai fini dell'iscrizione all'Albo, associazioni, fondazioni, e altri organismi, devono essere costituite per atto pubblico e svolgere da almeno due anni attivita' afferenti la qualificazione delle minoranze e avere finalita' rispondenti alla Legge Regionale 15/03. L'Istituzione dell'Albo e' da intendersi quale atto strategico per il rilancio delle minoranze linguistiche in quanto consentira' l'identificazione degli organismi che meglio garantiscono qualificata professionalita' e capacita' organizzative. L'iscrizione all'Albo, tra l'altro, permettera' ai soggetti iscritti di realizzare la propria attivita' anche in ambito extracomunale''.

'NDRANGHETA: INDAGINE UNIVERSITA', CONCLUSI INTERROGATORI SENTITI DOCENTI, STUDENTI E IMPIEGATI INFORMATI SUI FATTI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 22 NOV - Si sono conclusi gli interrogatori svolti dai carabinieri del Ros nell'ambito dell'indagine sui presunti condizionamenti della cosca Pelle di San Luca sulla facolta' di Architettura dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria. Nell'inchiesta, condotta dalla Dda di Reggio Calabria, sono indagate undici persone tra docenti, studenti e personale amministrativo dell'Ateneo reggino accusati dei reati di falso ideologico e truffa. Anche stamani, cosi' come avvenuto sabato scorso, sono state sentite una decina di persone, tra docenti, studenti ed impiegati dell'universita', in qualita' di persone informate sui fatti. Nel corso degli interrogatori sono state poste domande circa i rapporti tra Antonio Pelle, rampollo dell'omonima cosca di San Luca, ed alcuni docenti e ricercatori dell'Ateneo. Pelle, prima del suo arresto nell'aprile scorso, ha sostenuto nove esami in 41 giorni e gli investigatori ritengono che il giovane sia riuscito a superare le prove attraverso una rete di amicizie e conoscenze che aveva creato all'interno dell'Universita'. Gli investigatori stanno cercando anche riscontri alle modalita' con le quali Pelle riusciva ad ottenere favori per superare gli esami ed i test d'ingresso nella facolta' di Architettura. L'indagine sui condizionamenti sull'Universita' Mediterranea rappresenta uno sviluppo dell'inchiesta Reale che il 22 aprile scorso aveva portato al fermo di otto presunti affiliati alle cosche Pelle e Morabito di Africo (Reggio Calabria) e Ficarra-Latella di Reggio Calabria.

MAFIA:GRATTERI,ARRESTI MERITO POLIZIA GIUDIZIARIA NO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Gli arresti dell'ultimo anno, come degli ultimi due anni, non c'entrano nulla con l'azione di nessun ministro e di nessun Governo, n‚ con quello di oggi e n‚ con quello precedente. Il merito, al 90% quando si fanno operazioni importanti contro la mafia, e' della polizia giudiziaria''. Lo ha detto il procuratore aggiunto della Direzione antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso di un'intervista ieri sera a 'Niente di personale' su LA7. ''Gli investigatori che ci sono oggi in provincia di Reggio Calabria c'erano gia' tre anni fa con il Governo Prodi - ha spiegato Gratteri - sono cioe' gli stessi uomini, gli stessi dirigenti e gli stessi comandanti: dov'e' quindi il merito del Governo?''. Il magistrato ha poi puntato il dito sulla grave situazione economica in cui versano le forze di polizia: ''a fine anno - ha ricordato - si riescono a malapena a pagare gli straordinari Hanno sostituito qualche macchina fatiscente, che aveva fatto 250 mila chilometri, ma non sono arrivati piu' uomini. E quando si preannuncia che stanno mandando 40-50 uomini in piu', nessuno dice che in questo momento mancano centinaia, forse migliaia tra poliziotti, carabinieri e finanzieri in Calabria per coprire l'organico''.

UNIVERSITA':DE MAURO,RIFORMA GELMINI NON TOCCA PROBLEMI VERI (V.''SCUOLA:CALABRIA, UN 'LIBRO VERDE' PER...''DELLE 14:25) (ANSA) - CATANZARO, 22 NOV - ''I provvedimenti Gelmini non mi pare che tocchino nulla di sostanziale sui problemi veri dell'universita'''. Lo ha detto il linguista Tullio De Mauro, gia' ministro della Pubblica istruzione, oggi a Catanzaro per partecipare alla presentazione del Libro verde sulla lettura in Calabria, iniziativa promossa dalla Regione. Tali interventi per De Mauro ''contemplano tagli ulteriori nel finanziamento con piccole somme che vengono raggiunte per cui si dice che ci sono delle aggiunte. E questo e' un trucchetto che forse funziona per chi non e' informato dei fatti ma purtroppo non funziona per finanziare davvero le Universita' e le scuole che avrebbero bisogno di un impegno finanziario di tutt'altro ordine. Un ordine a cui nessuno ha pensato seriamente in questo Paese almeno da trent'anni a questa parte''. ''L'universita' in Italia - ha sostenuto De Mauro - e' da molto tempo in stato di sofferenza, perlomeno dal congelamento dei finanziamenti avuti sino al 1993. Non e' responsabilita' di questo o quel governo, si sono succedute maggioranze diverse che non hanno affrontato problemi essenziali dell'universita' come le strutture e il reclutamento di giovani studiosi e ricercatori. La nostra universita' si caratterizza negativamente, come la classe politica, per il suo invecchiamento spropositato, il mancato ricambio e senza che ci siano dei provvedimenti che correggano questo difetto gravissimo che costringe i ragazzi e le ragazze piu' bravi, che vorrebbero lavorare nella ricerca, a emigrare''. ''Tutto questo - ha concluso De Mauro - con una perdita anche economica disastrosa per il Paese perche' noi abbiamo investito in formazione, formiamo dei bravi laureati e poi li perdiamo regalandoli a Germania, Regno Unito, Stati uniti. Questa e' una cosa drammatica sia per chi la vive sulla pelle sia per il Paese. Ma anche ridicola''.

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