E’
stato avviato il ripopolamento degli ambiti territoriali di caccia della
provincia di Reggio Calabria. Tra oggi e domani, infatti, 620 capi di lepri di
allevamento e di cattura nazionale saranno immessi nei punti pianificati dalla Consulta Provinciale Faunistica
Venatoria. L’intervento deciso
dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca ha preso il via
questa mattina alle ore 7,30 e terminerà nella giornata di domani. Le
operazioni sono coordinate dal Corpo
della Polizia provinciale e riguardano
gli ambiti territoriali di caccia (ATC) RC1, che si estende nella striscia di territorio compreso tra
Rosarno e Brancaleone, e RC2 da
Monasterace a Brancaleone. Il
programma prevede una seconda tranche di
ripopolamento, in programma entro quindici giorni. In quest’ultima fase saranno immessi negli ambiti di caccia
2700 fagiani. L’intervento è molto atteso dal comparto venatorio poiché le
ultime esperienze di ripopolamento promosse dell’Ente di via Foti risalgono al
2007. In una delle zone previste per l’immissione,
contrada Leparicchio di Pellaro, si è registrata la presenza del Presidente
Giuseppe Raffa, dell’Assessore Gaetano Rao, del dirigente Luigi Rubino, del comandante della Polizia
Provinciale Domenico Crupi e di
rappresentanti delle associazioni venatorie.
“Abbiamo
dato seguito ad un impegno assunto – ha
spiegato il Presidente della Provincia - con i cacciatori che spero si sentano
gratificati da questa nostra iniziativa .
Si tratta di un’opportunità per ristablire
l’equilibrio biologico dopo anni di stallo. Il ripopolamento avviene tramite
esemplari di alta qualità, in
sintonia con i requisiti che il competente Assessorato aveva in
precedenza stabilito - lepri di cattura e in piena salute - le cui condizioni sono state certificate dall’Asp di Reggio tramite il servizio
veterinario. L’immissione è stata preceduta da un accurato studio dell’habitat che
fa parte del piano faunistico provinciale redatto da esperti del settore. E’ questa l’occasione per riaffermare il
concetto di valorizzazione del territorio, aggiungendo che la caccia non è solo
mera attività di abbattimento, ma anche un
sistema valutabile in termini
economici”.
Soddisfazione
è stata espressa anche dall’Assessore Gaetano Rao. “Nei luoghi
di ripopolamento in cui sono stato –ha detto – ho avuto modo di notare grande
entusiasmo: da Rosarno a Laureana, da
Serrata a san Pietro di Caridà, fino a Pellaro. Ho visto i cacciatori
soddisfatti per un’iniziativa che mancava da anni.
In Ambito Territoriale 1, il ripopolamento, infatti, risale a tre anni fa, che
salgono a sette nell’ATC 2. Stiamo ricevendo apprezzamenti da parte del
mondo venatorio. Nei prossimi giorni libereremo 2700 fagiani ( 1700 nell’ATC 1
e il resto nel territorio dell’ACT 2) e la programmazione, che in futuro
cercheremo di incrementare e migliorare,
mi porta a pensare che anche il mondo
della caccia possa ritenersi soddisfatto”.
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