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martedì 5 marzo 2013

Calabria: Uil, situazione occupazionale da dopo guerra

(ASCA) - Catanzaro, 5 mar - ''Aziende che chiudono, disoccuoazione a livelli da dopogrerra, precariato al collasso e una scarsa attenzione da parte della politica, anzi il Presidente Scopelliti non nrispetta gli accordi sorroscritti''. Il Segretario della UIL Calabria, Roberto Castagna, ''esprime grandi preoccupazioni per cio' che sta avvenendo in Calabria. I dati ISTAT confermano una disoccupazione giovanile che supera abbondantemente il 50% e oltre 200.000 lavoratori precari ai quali per circa il 30% non e' stato rinnovato il contratto di lavoro. Difronte a questo stato di cose, la Giunta Regionale dimostra di essere molto disattenta ed impreparata ad aprire un confronto di merito con le forze sociali''. ''Nel settore pubblico - dice Castagna - stiamo assistendo, da parte degli Enti strumentali della Regione, una gestione parziale e scorretta nei confronti del personale con contratto a termine. Assunzioni di tipo clientelare e cessazione di rapporti di lavoro ingiustificati sono all'ordine del giorno. Emblematica, poi, la vicenda che riguarda sette lavoratori di ex Sviluppo Italia, i quali a fronte di un accordo sindacale che assicurava il loro reingresso, da circa un anno e mezzo, ancora aspettano di essere chiamati mentre Fincalabra ha continuato ad assumere alcune decine di persone e a licenziarne altrettante, senza plausibili motivi, e Field e' inspiegabilmente passata da duecento unita' a circa cinquecento. Stando cosi' le cose e' indispensabile aprire un confronto, immediato dice Castagna - per verificare i veri responsabili del mancato rispetto degli accordi e di una gestione di reclutamento che dire poco trasparente forse non rende l'idea di cio' che e' avvenuto''. 

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