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venerdì 8 marzo 2013

News dal Comune di Cosenza


Domani, sabato 9 marzo, lutto cittadino per la cerimonia funebre dei tre extracomunitari vittime dell’incendio di via XXIV Maggio

Il Sindaco Mario Occhiuto, come era stato già preannunciato, ha proclamato per domani, sabato 9 marzo, una giornata di lutto cittadino  in coincidenza con la cerimonia funebre che sarà celebrata in Cattedrale, alle ore 11,30, da Mons.Salvatore Nunnari, Arcivescovo metropolita di Cosenza Bisignano, per dare l’estremo saluto ai tre extracomunitari,  Massaouda Mazni, detta Fatima, Abdelkadir Melouk e Mourad Gam Gam che sabato scorso hanno perso la vita nell’incendio divampato nel casolare abbandonato di via XXIV maggio.
La cerimonia in Duomo consisterà in una celebrazione eucaristica e in un momento di preghiera, essendo le vittime della tragedia di via XXIV Maggio di religione musulmana ed essendo il loro rito funebre diverso da quello cattolico.
“L’ultimo saluto ai tre extracomunitari che hanno perso la vita nell’incendio di una settimana fa – ha sottolineato il Sindaco Mario Occhiuto – è non solo un dovere istituzionale, ma assume una profonda connotazione, alla luce della traccia indelebile che questa tragedia di immani proporzioni ha lasciato nel nostro animo e nell’intera comunità cosentina. Le vite spezzate di Fatima, Abdelkadir e Mourad ci pongono una volta di più di fronte ad un impegno indifferibile: quello di ricercare con ogni mezzo e senza ulteriore indugio soluzioni che moltiplichino gli sforzi dell’Amministrazione comunale in direzione di politiche di integrazione ed accoglienza che, in maniera ancora più energica, affianchino le azioni già intraprese che necessitano di sempre maggiore incisività.”
L’Amministrazione comunale, interpretando i sentimenti di profonda commozione della cittadinanza, per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città per la scomparsa dei tre extracomunitari, ha deciso di esporre la bandiera comunale a mezz’asta su Palazzo dei Bruzi. In occasione del momento di preghiera per ricordare le tre vittime, sarà presente in Cattedrale il gonfalone della Città di Cosenza listato a lutto. L’Amministrazione comunale ha anche deciso di dare facoltà a tutti gli esercizi commerciali di sospendere le attività nell’ora della celebrazione della cerimonia in Cattedrale.
L‘Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì ha inviato una lettera a tutti i dirigenti delle scuole cittadine per invitare i docenti a sviluppare domani, in aula, “un momento di riflessione, assieme agli alunni, sui temi dell’accoglienza, dell’ospitalità e dell’integrazione, del valore delle differenze, della responsabilità individuale e collettiva di fronte alla quale – scrive la Machì nella lettera - ci pone il tragico evento che si è consumato nella nostra città.”
Rivolgendosi ai dirigenti scolastici l’Assessore Machì ha richiamato le riflessioni del filosofo Jacques Derrida la cui opera è interamente attraversata dai temi della responsabilità etica e politica : “le etiche della responsabilità non sono certamente tutte uguali, ma non vi è cultura né legame sociale senza un principio di ospitalità”.

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8 marzo: Commissione cultura celebra figura di Giustina Gencarelli

A distanza di 68 anni dall’8 marzo 1945, quando a Cosenza si tenne la prima grande manifestazione dell’U.D.I. (Unione Donne Italiane), in occasione della giornata internazionale della donna, la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ha voluto ricordare la figura di Giustina Gencarelli che dell’U.D.I. di Cosenza fu fiduciaria e che può essere, a ragion veduta, considerata una delle prime donne cosentine (era originaria di San Demetrio Corone) impegnate attivamente in politica.
La commissione cultura ha voluto attribuire solennità all’iniziativa con la quale ha reso omaggio alla memoria di Giustina Gencarelli, scegliendo la cornice del Teatro “Rendano”. Oltre al Presidente della commissione Nigro erano presenti la Vice Presidente Maria Lucente, il consigliere relatore Mimmo Frammartino e gli altri consiglieri Giovanni Cipparrone, Giovanni Quintieri, Pierluigi Caputo, Massimo Commodaro e Giuseppe Spadafora.
L’Amministrazione comunale era rappresentata dall’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì. Ospite d’eccezione, il figlio di Giustina Gencarelli, l’ex parlamentare Cesare Marini.
In apertura di seduta il Presidente Nigro ha sottolineato come con il ricordo di Giustina Gencarelli la Commissione cultura intenda inaugurare un nuovo filone volto a restituire il ricordo di figure femminili che possono essere additate ad esempio per il loro rigore morale e per l’impegno civile, avendo dato un importante contributo allo sviluppo della nostra regione.  
Giustina Gencarelli, classe 1914, può essere considerata una pasionaria ante litteram, tra le prime donne attivamente impegnate in politica, militante del Partito Comunista, nonostante le sue origini aristocratiche (la madre, Giulia Farina, era discendente di una nobile famiglia di Crotone, fedelissima dei Borbone).
Educazione molto rigorosa, parlava, come la madre, correttamente il francese, ma imparò in seguito anche l’inglese, per approfondire a Londra gli studi sul sistema del welfare.
Candidata con il PCI alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946, fu al fianco di Palmiro Togliatti quando venne in Calabria, prima a Catanzaro e poi a Cosenza, per quella storica campagna elettorale.
Lasciò il PCI nel 1956, dopo i fatti di Ungheria, per transitare poi nel Partito Socialista, collaborando prima con Pietro Nenni e poi con Francesco De Martino. Si spense nel 2005.
A tratteggiare la figura della Gencarelli sono stati prima Mimmo Frammartino che ne ha sottolineato a più riprese lo spessore del suo impegno politico che ha definito “autentico e fuori da ogni disegno di ipocrisia” e poi Maria Lucente che ha considerato “dirompenti e piene di convinzione le scelte di Giustina Gencarelli, una vera battagliera che ha in qualche modo spianato la strada anche alle conquiste di altre donne che sono venute dopo di lei”.
Di primissima mano, ovviamente, la testimonianza di Cesare Marini, figlio della Gencarelli, che ha condito il suo intervento con significativi aneddoti.
“Aveva l’abitudine – ha detto Marini - di scrivere ogni sera una lettera al marito Salvatore”. Infatti, quando venne Togliatti in Calabria nella lettera che riassumeva la sua giornata al fianco del leader comunista, lo dipinse come persona molto simpatica anche se- sottolineò nello scritto al marito - che a Cosenza, davanti ad una folla straordinaria, il discorso di Togliatti non ebbe la resa brillante del comizio di Catanzaro, probabilmente a causa della tensione accumulata. “A Roma – ha aggiunto ancora Marini - frequentò il gruppo comunista dissidente. Transitata nel Partito socialista, vicinissima a Nenni e a De Martino, non capì mai Craxi perché non accettava l’idea del partito-impresa.” Cesare Marini ha ricordato inoltre che  Giustina Gencarelli era una donna, oltre che colta e impegnata in politica, anche molto generosa, come testimonia il suo impegno come presidente delle dame di carità di S.Vincenzo De’ Paoli.
Le conclusioni sono state tratte dall’Assessore Marina Machì. “Non sono una fanatica delle celebrazioni – ha detto – anche se sono le uniche occasioni per recuperare, come nel caso di Giustina Gencarelli, dei pezzi di memoria importanti che hanno un forte valore simbolico. Se oggi nella Giunta Occhiuto le donne sono in maggioranza il merito è anche dell’impegno di figure femminili come quella di Giustina Gencarelli.”

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Fiera di San Giuseppe 2013: un chilometro e mezzo più lunga e le piante a Lungo Crati
Si avvicina la data di apertura della tradizionale Fiera di san Giuseppe 2013, prevista dal 12 al 19 marzo.
 Ben 726 gli espositori, con un incremento di 116 partecipanti rispetto all’edizione 2012. Provengono da 27 province d’Italia, mentre sono 15 le nazionalità dei partecipanti e 24 le categorie merceologiche.
Le zone dove si svolgerà la Fiera sono quelle di Lungo Crati De Seta (altezza Mercato Arenella); Mercatino Arenella; Ponte Mario Martire; Via Sertorio Quattromani; Piazza G. Mancini; Area ex FF.SS.;Viale G. Mancini; Contrada Gergeri.
Come sempre, i primi ad arrivare saranno i venditori di piante, fiori in vaso, terrecotte e vimini. Piante e fiori saranno sistemate su Lungo Crati e il perché lo ha spiegato l’assessore alla Crescita economica urbana Luciano Vigna intervenendo alla riunione della Commissione consiliare alle Attività economiche che si è riunita sotto la presidenza di Luca Gervasi.
L’assessore Vigna ha esordito dichiarandosi pienamente soddisfatto dall’incremento delle richieste pervenute dagli espositori ed ha informato che l’Amministrazione pensa di accontentare tutti allungando la Fiera di almeno un altro chilometro e mezzo su Viale Mancini. Novità assoluta riguarda  le piante ed i fiori che saranno collocati fino al parcheggio di Lungo Crati in modo da far così conoscere ai tantissimi appassionati di giardinaggio le bellezze del centro ctorico, che inoltre potrà essere visitato tramite i bus scoperti. Il rione Gergeri diventerà  modulare per quanto riguarda i trasporti e Piazza dei Bruzi  per i prodotti tipici e per quanto attiene altre attività che potrebbero suscitare molto interesse dai parte dei cittadini e da tutti coloro che verranno dall’hinterland.
Al termine della riunione il Presidente Gervasi ha ringraziato l’Assessore ricordando ai consiglieri che la Commissione Consiliare comunque continuerà a trattare l’argomento Fiera di S. Giuseppe anche nella prossima settimana.
Infine, vi è da segnalare che lo Sportello unico per le attività economiche e produttive (palazzo Ferrari in piazza Cenisio) rende noto agli utenti, scusandosi per gli eventuali disagi, che per far fronte adeguatamente alle esigenze del periodo, dall’11 al 19 marzo resterà aperto esclusivamente per gli operatori della Fiera. Da mercoledì 20 sarà ripristinato il normale orario di apertura a tutto il pubblico.


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