Roma, 7 mar. (TMNews) - Dalla Tarsu alla Tares passando per la Tia, in Italia la gestione dei rifiuti non cambia e le tariffe sono fuori controllo: negli ultimi 5 anni, i costi sono pressoché raddoppiati a Salerno e Reggio Calabria, e aumenti record si sono registrati anche a Napoli (+87%), Bari (+63,5%), Trapani (+55%), Roma (+53%), Avellino (+51%). Lo denuncia un dossier di Cittadinanzattiva. In attesa di conoscere l'effettivo peso per le tasche dei cittadini dell'incognita Tares, non passano indifferenti gli ultimi colpi di coda di Tarsu e Tia, che "salutano" con un incremento del 2,8% su base nazionale rispetto all'anno passato. Il record a Bari (nel 2012 la Tarsu è aumentata del 30% rispetto al 2011), seguita da Messina (Tarsu: +22%) e Firenze (Tia: + 21%). Giunto alla sua sesta annualità, lo studio curato come sempre dall'Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva analizza il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia-tipo di tre persone. Su www.cittadinanzattiva.it è possibile scaricare il dossier completo.
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