L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota
dell’ufficio stampa della Giunta - in merito alla firma a Roma dell’Accordo di Programma Quadro per
gli interventi di disinquinamento fognario-depurativo ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“A conferma degli impegni assunti con i cittadini calabresi da questa
Amministrazione regionale, in termini di programmazione degli interventi di
disinquinamento fognario-depurativo, in 5
marzo scorso, a Roma presso il Ministero competente, il Dirigente regionale del
Dipartimento Politiche dell’Ambiente Bruno Gualtieri, in qualità di Responsabile
per la Regione Calabria, ha sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro
“rafforzato”, con i rappresentanti dei Ministeri interessati. Tale sottoscrizione che
consente la disponibilità immediata ad utilizzare i 160 milioni di euro di
fondi pubblici previsti nel ‘Piano per il Sud’ per il sistema di depurazione, rappresenta
il raggiungimento di un obiettivo fondamentale, prefisso nell’ambito di una più
ampia programmazione straordinaria attuata dall’Assessorato e dal Dipartimento, già dal 2010 e mirata anche al
superamento delle criticità connesse alla procedura di infrazione comunitaria n.
2004/2034 (mancato recepimento della
Direttiva 91/271/CEE) Causa C565/10, di cui agli interventi straordinari
contenuti nel Piano Nazionale per il Sud e finanziati con delibera CIPE n.
60/2012. E’ giunto il momento – ha
aggiunto l’Assessore Pugliano - per i Comuni beneficiari di dimostrare
concretamente ai propri concittadini la volontà di restituire loro un
territorio disinquinato, che possa, finalmente, far emergere le proprie
straordinarie peculiarità ambientali. I Comuni dovranno, pertanto, proseguire celermente l’iter già avviato,
di concerto con il Dipartimento regionale, mediante la convocazione delle
relative (e normativamente propedeutiche) conferenze di servizio, quindi,
procedere con la predisposizione dei bandi di gara per la realizzazione degli interventi e per
l’assegnazione del servizio di gestione in project financing, di cui al D.Lgs
163/2006 e ss.mm.ii. Anche
in questa fase, come del resto in quelle precedenti, i Comuni saranno
adeguatamente (e gratuitamente) supportati dall’Amministrazione regionale,
anche mediante Enti, autorevoli e qualificati in campo nazionale, che
collaborano all’uopo con la Regione. Si rammenta a tal proposito, l’impegno di: SOGESID S.p.A, per
gli aspetti
economico-finanziari (Piano Economico Finanziario - PEF); della Scuola
Superiore per la Pubblica Amministrazione,
per la formazione ed assistenza dei Responsabili dei Procedimenti (RUP) degli
interventi citati, in merito alle procedure da adottare nella predisposizione
dei singoli bandi di gara, in ottemperanza alla normativa vigente. Al fine,
altresì, di garantire l’inequivocabile superamento della suddetta infrazione
comunitaria, per ciascuno dei 16 interventi, a partire dalla fase di
approvazione del progetto esecutivo ovvero da quello preliminare, offerto in gara dal proponente (e da sottoporre alla
Conferenza dei Servizi), il Dipartimento procederà con l’attivazione del
contributo del Formez PA, nell’ambito degli obiettivi di servizio del PON
2007-2013, con l’espletamento di tale verifica e “validazione”.
Un ulteriore contributo – ha concluso l’Assessore
Pugliano - interverrà, infine, da parte di INVITALIA, in ordine sia alla
redazione dei bandi per l’espletamento delle gare sia all’elaborazione delle
linee guida (i cui contenuti dovranno essere recepiti già negli stessi bandi)
per l’attuazione della intervenuta Legge regionale 27.12.2012 n. 69, che
modifica (con l’aggiunta dei commi 3 e 4) la Legge regionale 11.08.2010 (Misure
di razionalizzazione e riordino della spesa pubblica regionale) in termini di
razionalizzazione del sistema di riscossione degli utenti serviti dagli
impianti di depurazione, di assicurare la bancabilità degli interventi e,
quindi, maggiore certezza negli introiti”.
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