La multinazionale delle telecomunicazioni, da
poco sbarcata sul mercato italiano, sceglie lo storico Club amaranto,
abbracciando una delle fan base più estese del calcio nazionale.
Presentato
oggi, nel corso di una conferenza stampa presso lo stadio Oreste Granillo di
Reggio Calabria, il nuovo Top Sponsor della Reggina Calcio per il prossimo
triennio 2012-2015. Il Club Amaranto ha firmato un accordo con Ciao Telecom,
compagnia di telecomunicazioni globale, presente in 150 Paesi al mondo e
specializzata in prodotti e servizi per la telefonia Voip ,
internet a banda larga e dispositivi mobili.
La
partnership, che ha avuto inizio con il girone di ritorno del campionato di
Serie B 2012/13, garantirà all’azienda ampia visibilità, non soltanto
attraverso gli strumenti tradizionali offerti da questo tipo di iniziative. Il
brand Ciao avrà infatti a disposizione spazi rilevanti all’interno dello Stadio
Granillo e del Centro Tecnico S. Agata, sede degli allenamenti della Prima
Squadra e del Settore Giovanile Amaranto, oltre alla presenza online, sul sito
regginacalcio.com e sulle pagine dei social media del Club. A questo si
aggiungeranno le numerose iniziative che coinvolgeranno i tanti appassionati
che seguono la Reggina in Italia e nel resto del mondo, soprattutto in vista di
un momento molto importante per la società, quello del suo centenario, che
verrà celebrato nel gennaio del 2014.
La
partnership con la Reggina offre un’opportunità unica per introdurre il brand
Ciao Telecom in Italia e in altre sfere geografiche, come spiega Francesco
Ricciulli, membro del Board della società statunitense.
«Ciao Telecom ha iniziato la propria attività
qualche anno fa nel continente americano, in particolare negli Stati Uniti e in
Brasile, e già da tempo desiderava diversificarsi geograficamente in Europa. In
quest’ottica il progetto di sponsorizzazione della Reggina offre un’occasione
unica per creare una presenza in uno dei mercati più interessanti del Vecchio
Continente. Le sinergie tra un gruppo tecnologico che ha già una presenza
consolidata nelle Americhe e una squadra sportiva che conta un vasto seguito in
Canada, Stati Uniti, Brasile, Argentina e in molti altri Paesi sudamericani
potranno essere molto proficue per entrambi. Inoltre si aprono interessanti prospettive
per ciò che riguarda il merchandising con i due marchi e la distribuzione di
prodotti via social network».
Presente alla conferenza stampa odierna il numero
1 del Club amaranto, Pasquale Foti.
Grande soddisfazione espressa dal Presidente della Reggina. “E’ motivo di
orgoglio, per noi, celebrare l’accordo con un partner in grado di dare lustro
alla nostra realtà. Sarà un percorso lungo, ci auguriamo foriero di successi
per entrambe le realtà. Il brand Reggina ha un’aspirazione globale, una
straordinaria capacità di valicare i confini regionali e nazionali, come pochi
altri club in Italia. Sono tanti i calabresi che hanno lasciato la propria
terra, ma che ancora oggi ci sostengono e guardano alla maglia amaranto con
grande simpatia e affetto, con il calore di chi vede nella Reggina l’elemento
di congiunzione con le proprie radici, le proprie origini: il loro cuore è
indissolubilmente legato a noi”
La
collaborazione con Ciao Telecom rappresenta, inoltre, uno dei tasselli del
progetto di potenziamento e valorizzazione del Club, iniziato alcun mesi fa,
come spiega Marco Tolentino, Direttore Commerciale e Marketing della Reggina
Calcio.
«Siamo orgogliosi di essere stati scelti da
un’azienda attiva in tutto il mondo, che possiede tante anime diverse. Ciao
Telecom è un brand con una forte personalità, guidato da un management
illuminato con una visione precisa dei propri obiettivi. Il loro entusiasmo,
unito ai valori di questo storico Club, alla sua fan base così diffusa, ha
condotto in tempi brevi a un sodalizio che mi rende davvero felice. Abbiamo
avviato, attraverso questa partnership e una serie di progetti che stiamo
definendo, un processo di internazionalizzazione del concetto stesso di “fare
calcio”. Si tratta di un’evoluzione culturale e allo stesso tempo tecnica, che
vorrei si allargasse ad altre realtà italiane ad alto potenziale. Il calcio ha
bisogno di novità, di abbandonare un approccio autoreferenziale che non può
condurre ad alcun risultato soddisfacente, né dal punto di vista sportivo né da
quello commerciale».
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