(ASCA) - Crotone, 8 mar - ''Da una ventina di anni a questa parte, assistiamo impotenti ad una progressiva riduzione del volume di traffico ferroviario lungo la linea jonica anche a causa di una politica nazionale dei trasporti tesa ad incentivare e favorire l'alta velocita' in una parte del Paese (nel centro e nord) ed il trasporto privato su gomma (nel sud)''. Lo si legge in una nota di Italia Nostra di Crotone. ''Dato che l'attenzione delle Istituzioni sul fronte ''infrastrutture'' negli anni e' stata piuttosto tiepida e poco convincente, salvo rare eccezioni, Italia Nostra auspica che una significativa, pacifica rivoluzione culturale coinvolga i cittadini cosi' da farsi carico del problema, con senso di partecipazione responsabile, dal momento che le conseguenze del pesante isolamento da infrastrutture, del diritto negato alla mobilita' pubblica, riguardano tutti e non solo i pendolari, costretti ad affrontare ogni giorno pesanti difficolta' per motivi di lavoro. L'associazione propone all'assessore regionale ai Trasporti, che ha fatto un sopralluogo nei giorni scorsi sul treno regionale Reggio Calabria- Lamezia -Cosenza, ''di percorrere la tratta ferroviaria Catanzaro Lido- Crotone-Sibari su una veloce e moderna 'littorina', pulita e decorosa, come quelle che attualmente viaggiano lungo tale tratta! Arrivato a Sibari, se volesse poi recarsi a Metaponto in treno per proseguire per Taranto, l'assessore proverebbe l'emozione di trasbordare su un autobus per arrivare alla vicina Metaponto, dato che e' sospeso il servizio sulla tratta Sibari-Metaponto. Potrebbe cosi' sperimentare l'efficiente servizio di collegamento ferroviario lungo l'antica, anzi l'antiquata, linea jonica, per la cui elettrificazione da Melito Porto Salvo a Sibari sono stati stanziati ben 80 milioni di euro, rimasti solo sulla carta''.
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