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mercoledì 15 febbraio 2012

Last News Calabria (ore 21)

'NDRANGHETA: IMPUTATO A COLLABORATORE, SEI UN 'DENUNCIATO' IN PROCESSO A COSCA PESCE PM CHIEDE VERBALIZZAZIONE FRASI (ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 15 FEB - ''Questo e' un 'denunciato'''. Cosi', con una frase che secondo l'accusa potrebbe costituire una minaccia, Rocco Rao, uno degli imputati nel processo ai presunti affiliati alla cosca Pesce di Rosarno, ha interrotto il collaboratore di giustizia Salvatore Facchinetti nel corso della sua deposizione in videoconferenza nel processo che si svolge a Palmi. Intemperanze che hanno spinto il presidente del Tribunale ad ordinarne l'allontanamento. Rao, definito dallo stesso Facchinetti come il braccio destro del boss Antonio Pesce, dello ''testuni'', e' rientrato poi in aula ed ha fatto dichiarazioni spontanee accusando il collaboratore di essere un millantatore ed un truffatore. ''Non ho mai trattato droga e se l'ho trattata che possano morire i miei figli, ma se non l'ho fatto deve morire lui'' ha detto rivolgendosi a Facchinetti. Il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti ha quindi chiesto che le dichiarazioni di Rao venissero verbalizzate. Rocco Rao, imputato di associazione mafiosa e riciclaggio, gestisce un distributore di carburante che, secondo l'accusa, in realta' era dei Pesce. Il distributore e' stato sequestrato su disposizione del Tribunale di prevenzione.

INFRASTRUTTURE: UIL, TAVOLO NAZIONALE PER LA CALABRIA (AGI) - Catanzaro, 15 feb. - La Uil propone, alle istituzioni e alla deputazione calabrese, un tavolo unitario a livello nazionale sulle infrastrutture. "E' allarmante il modo in cui il governo nazionale intende rispondere ai problemi infrastrutturali che interessano la Calabria" aafferma il Segretario Generale, Roberto Castagna, che parla di "segnali drammatici sul piano dei Trasporti e del perpetuarsi di ingiustizie sul versante infrastrutturale visto che l'inopportuno de finanziamento del Ponte sullo Stretto rischia di vedere svanito non solo un progetto di grande rilevanza infrastrutturale quanto anche il miliardo e seicento milioni impegnato nell'opera. La decisione, se dovesse avere seguito, - continua - dimostra come solo in Calabria e' possibile fare e disfare in barba ad una deputazione che conta poco o nulla. In Calabria, l'AD di Rete Italia, puo' tranquillamente togliere le tratte a lunga percorrenza, tagliare corse, destinare treni e carrozze obsolete, dividere fisicamente il paese, superando, nei fatti, la stessa Lega senza che cio' produca una reazione ferma da parte della politica". "Ci saremmo aspettati - prosegue - le dimissioni della deputazione calabrese e non qualche sterile e patetica manifestazione locale che lascia il tempo che trova. Sta di fatto che le tratte a lunga percorrenza non sono state riattivate, ne' ci sono state risposte positive su cio' che si intende fare per le infrastrutture ferroviarie e stradali visto che la Calabria ha un deficit enorme con il resto del paese. Lo stesso incontro del Presidente Scopelliti con il ministro Passera non sembra abbia fatto registrare qualche passo in avanti. Se si continua in questo modo corriamo il rischio di trovarci completamente esclusi da ogni processo di sviluppo visto che il sistema trasporti e' strategico per qualsiasi progetto di avanzamento sul piano economico e sociale. Per quanto ci riguarda, come sindacato, - dice Castagna - riteniamo che la Calabria abbia grande bisogno di una classe dirigente unita e coesa al proprio interno. Problemi di questa dimensione richiedono una condivisione del mondo politico, istituzionale e sociale per costruire una larga consapevolezza delle cose da chiedere e delle cose da fare. Fino a quando istituzioni, politica e forze sociali camminano in modo sparso e separato sara' difficile creare le condizioni per un confronto risolutivo sui diversi temi che collocano la Calabria agli ultimi posti. Come Uil - conclude - siamo disponibili, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, a fare la nostra parte affinche', in modo serio, si possa costruire un tavolo unitario capace di promuovere una proposta da portare sul piano nazionale".

'NDRANGHETA: COMMISSIONE REGIONALE ALLARGATA SU INTIMIDAZIONI, APPROVATA RISOLUZIONE Reggio Calabria, 15 feb. - (Adnkronos) - La commissione regionale contro la 'ndrangheta si e' riunita questa mattina per discutere delle intimidazioni subite dagli amministratori locali calabresi. Alla riunione, presieduta da Salvatore Magaro', hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico, il direttore generale della giunta regionale Franco Zoccali e gli amministratori vittime di minacce e intimidazioni. Al termine dell'incontro e' stata approvata una risoluzione che pone alcune modalita' operative per evitare le ingerenze della criminalita' nella gestione della cosa pubblica. Il documento prevede che gli amministratori degli Enti locali possono decidere, in completa autonomia e liberta', di affidare la gestione dei propri appalti, alla Stazione unica appaltante. Inoltre i sindaci, i dirigenti e i responsabili di procedimento possono rivolgersi agli uffici regionali per avere supporto e consulenza di tipo tecnico-legale-amministrativo, anche attraverso la sottoscrizione di accordi di programma. Le disposizioni sono allargate anche agli enti sub regionali.

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