14 febbraio 2012
Obbligo della targa fissa – Da ieri 13 febbraio i ciclomotori e le microcar dovranno avere obbligatoriamente il certificato di circolazione e la ‘targa fissa’ legata al telaio. L’obbligo riguarda i proprietari di veicoli già circolanti. Le disposizioni sono previste dall’art. 14, comma 3, della legge 29 luglio 2010, n. 120, recante “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, prevedendo la sostituzione della targa mobile (cd. targhino) con un certificato di circolazione ed una targa fissa. Sono esclusi dall’obbligo di ritargatura i ciclomotori e le microcar immessi in circolazione dopo il 14 luglio 2006. Il provvedimento servirà in particolare ad avere il numero ufficiale delle microcar circolanti, infatti finora il cosiddetto ‘targhino’ per i veicoli venduti prima del 14 luglio 2006, poteva essere trasferito da un ciclomotore all’altro o a una microcar, con possibili trasferimenti poco chiari.
Le sanzioni – Pesanti sanzioni sono previste a per chiunque circola con un ciclomotore non regolarizzato, in particolare si è soggetti alla sanzione pecuniaria che va da euro 389 a euro 1.559 (art. 14, comma 3, legge 120/2010).
Le regolarizzazione – Per ottenere la nuova targa è possibile andare in qualsiasi ufficio provinciale della Motorizzazione o in un’agenzia abilitata ai servizi di motorizzazione. Per i minori la dichiarazione va firmata da chi ha la potestà genitoriale o la tutela. La domanda va fatta sugli appositi modelli previsti allegando le ricevute di tre versamenti, in particolare bisogna:
• presentare la domanda, su l’apposito modello (TT 2118), compilato e sottoscritto secondo le avvertenze ivi contenute. Il modulo è disponibile anche online.
Al modulo compilato occorre allegare:
• l’attestazione di versamento di 9 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti;
• l’attestazione di versamento di 29,24 euro sul c.c.p. 4028 intestato al Dipartimento Trasporti;
• una attestazione del versamento di 12,92 sul c.c.p. 121012 intestato alla Sezione Tesoreria dello Stato;
• la fotocopia di un documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale o relativa annotazione sul modello di domanda;
• il contrassegno di identificazione;
• il certificato di idoneità tecnica in originale ovvero, in caso di sottrazione, smarrimento o distruzione, la relativa denuncia;
• se trattasi di società, autocertificazione con numero di iscrizione alla Camera di Commercio.
Profilo assicurativo – In riferimento all’assicurazione del mezzo, l’Isvap ha ribadito alle imprese di assicurazione che i mezzi eventualmente non regolarizzati entro il 12 febbraio 2012, devono comunque essere assicurati sulla base del telaio. È comunque necessario che i proprietari dei ciclomotori regolarizzino al più presto la propria posizione per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
Autore: Redazione Fiscal Focus
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