(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 12 APR - Con le intercettazioni a
carico dell'imprenditore veneto Stefano Bonet ''si aprivano
scenari che non lasciavano alcun dubbio, circa l'esistenza di un
sistema contaminato di malaffare a cui si alimentavano poteri
istituzionali, politici e dell'economia''. E' quanto scrive la
Dia di Reggio Calabria nell'informativa inviata al pm della Dda
Giuseppe Lombardo, nell'ambito dell'inchiesta sull'ex tesoriere
della Lega Nord, Francesco Belsito, indagato per riciclaggio.
''Sistema - prosegue la Dia - che consentiva di garantire
alla classe imprenditoriale l'accaparramento di importanti
commesse, attraverso l'elargizione di denaro e/o di beni a
favore della classe politica di riferimento''
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