Guerre di cifre sull’Imu. «Costerà 200 euro a famiglia»
21 maggio 2012
Tre miliardi in più ai Comuni
dall’Imu, nel 2012, rispetto a quanto incassato nel 2011 dall’Ici. È il
sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani a fare i calcoli numeri alla
mano: nel 2012 dei 21 miliardi di gettito previsto dall’Imu 9 miliardi
andranno allo Stato e 12 ai Comuni, mentre nel 2011 questi ultimi
dall’Ici ne avevano incassati 9. Dalla nuova imposta sulla casa, dunque,
il ‘guadagnò è di circa 3 mld mentre “la carenza di risorse” lamentata
dai Comuni deriva dai trasferimenti dello Stato che hanno subito “in
effetti un taglio forte”. Per quanto attiene l’ammanco equivalente a 2,5
mld che emerge da uno studio dell’Ifel, l’istituto di ricerca
dell’Anci, Ceriani ne contesta la validità.
L’attendibilità della cifra emersa dallo
studio “è assolutamente dubbia e indimostrabile”, spiega il
sottosegretario rilevando che, come affermato dallo stesso Ifel, “il
campione non è casuale” ma basato sui Comuni che hanno deciso di
rispondere al questionario e che il 70% del campione “ha fatto
riferimento a stime del Mef non ancora ufficiali”. La realtà è che
“anche i Comuni non hanno certezze”.
“L’impatto dell’Imu sulle famiglie
italiane è di circa 200 euro. È la media nazionale”. Il sottosegretario
all’economia, Vieri Ceriani conferma le proiezioni di spesa delle
famiglie per il pagamento dell’Imu, replicando così alle diverse
critiche rivolte al governo. “La banca dati del catasto – spiega Ceriani
nel corso di un incontro con la stampa – ci dà quell’importo. Il 30%
non paga per le deduzioni e per i carichi familiari, per la restante la
spesa media è 200 euro a famiglia”.
L’ANCI: RISCHIO DI TENSIONE SOCIALE
“Rischiamo un grande stato di tensione
sociale dopo il pagamento della prima rata dell’Imu”. È l’allarme
lanciato dal presidente dell’Anci, Graziano Delrio, nel corso della
conferenza stampa al termine dell’ufficio di presidenza.
Fonte: avvenire.it
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