Pietro
Giordano, Adiconsum: “Potrebbero fornire un aiuto alle famiglie in
difficoltà, ma così come sono organizzate in Italia, le debt agency
rischiano di aumentare, invece che ridurre, le difficoltà in cui versano
le famiglie”
La
crisi finanziaria e la diminuzione del reddito hanno aumentato le
difficoltà finanziarie delle famiglie italiane che non riescono più a
rimborsare i propri debiti fino a cadere nel sovraindebitamento e
nell’usura o a ricorrere a gesti estremi.
Gli
interventi sin qui adottati sono stati del tutto marginali per le
famiglie, esiste infatti solo un disegno di legge non ancora discusso in
Parlamento.
Una soluzione utile al superamento del sovraindebitamento familiare, se bene articolata, poteva essere quella delledebt agency, strutture destinate ad aiutare le famiglie in difficoltà attraverso la gestione del debito.
Purtroppo in Italia, come in altri Paesi, invece di adottare sistemi solidaristici e la ristrutturazione del debito – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - si
sono create società alla ricerca solo del “profitto ad ogni costo”.
Adiconsum non condivide tale modello di debt agency, visto che prevede,
di norma, il pagamento di una “fee” iniziale a fondo perduto da parte
del consumatore a prescindere dall’attività che sarà svolta, nessuna
analisi preventiva della situazione e il ricorso a più consulenti
(finanziario, fiscale, legale, ecc.), ognuno dei quali dovrà essere
pagato, anche a fronte di risultati parziali e/o non risolutivi.
Per questi motivi – prosegue Giordano - Adiconsum si è rivolta direttamente al Ministro degli Interni chiedendo la regolamentazione delle debt agency.
Ecco, secondo Adiconsum, quali dovrebbero essere le regole per una corretta attività delle Agenzie di debito:
· devono sottostare a specifici obblighi di legge in tema di onorabilità e professionalità
· devono essere iscritte in albi/elenchi ad hoc
· devono essere sottoposte a vigilanza e sanzioni
· devono avere onorari predeterminabili e predeterminati.
In
attesa della normativa, Adiconsum, come fa dal 1998, continuerà ad
aiutare realmente e senza alcun costo i consumatori sovraindebitati
attraverso il Fondo di prevenzione usura, che gestisce per conto del
Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.adiconsum.it)
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