"C'è il rischio concreto che a partire da gennaio 2012 resti bloccata l'attività del Piano per il lavoro nella Provincia di Reggio Calabria, con conseguenti disagi per i Centri dell'impiego e per gli esperti che una volta selezionati potranno lavorare per un periodo sicuramente inferiore al previsto". E' quanto afferma il capogruppo Pd in Consiglio provinciale avv. Giuseppe Morabito che interviene per chiarire la posizione del proprio partito sulla vicenda dei 66 precari dei Centri per l'impiego.
"Non sono valutazioni campate in aria. Ho notizia che al bando di partecipazione per la selezione di nuovi esperti per i Centri dell'Impiego, in scadenza il prossimo 2 settembre – rivela Morabito – sono state presentate finora circa 4500 domande. E' del tutto evidente che entro il 31 dicembre la Provincia non sarà in grado di completare le procedure di selezione dei candidati, e stilare una graduatoria definitiva, in tempo con l'avvio dell'attività del Piano per il lavoro per l'anno 2012. Ciò comporterà, senza alcun dubbio, disagi per gli uffici che resteranno sguarniti di esperti ed operatori impegnati nella gestione del Piano, ma soprattutto penalizzerà gli eventuali nuovi selezionati che vedranno necessariamente ridotto il periodo di utilizzo del loro contratto. Facendo riferimento ad analoghe esperienze non basteranno meno di otto-dodici mesi per completare le procedure di nuova selezione del personale, salvo che decidere l'affidamento ad una società esterna, con una spesa che non troverebbe nessuna giustificazione economica e giuridica in relazione all'esperienze ad alla capacità, peraltro già dimostrate dall'Ente Provincia, ad espletare procedure di questo tipo, come nel caso del supporto fornito ai comuni di Melito Porto Salvo e di Lamezia Terme".
"A parte questo – prosegue l'ex Presidente della Provincia – ricordo che con l'avvento del nuovo Piano triennale per il lavoro 2011/2013, la Regione, che ha sempre autorizzato, di volta in volta, stralci di durata semestrale o annuale, ha preteso una nuova selezione di esperti esterni, esibendola come una prescrizione della Commissione europea, ma senza indicare o richiamare nessuna norma. Di fronte alle nostre insistenze sulla inopportunità di creare nuovo ed inutile precariato, e manifestando la volontà di procedere alla stabilizzazione degli esperti già in servizio da quasi due anni, i dirigenti regionali del Dipartimento non hanno opposto problemi, anzi ci hanno sollecitato a procedere come deciso predisponendo i relativi avvisi di selezione adeguati all'obiettivo dell'Amministrazione. Ma le nostre intenzioni, peraltro manifestate nel corso di una riunione al personale interessato, trovarono la netta opposizione della dirigente del Settore, che disertò quella riunione, perché già intenzionata a pubblicare l'avviso di una nuova selezione, così come poi è avvenuto".
"A questo punto – continua l'avv. Morabito - non è difficile capire le reali intenzioni di questa manovra:consentire a chi era stato escluso nel precedente bando, di entrarvi, con maggiori possibilità visto che nel nuovo bando non è stato inserito come requisito aggiuntivo la conoscenza della lingua straniera. Circostanza che in quel frangente, in occasione della stesura del bando, ho personalmente e duramente contestato assieme al Direttore Generale dr.ssa Elisabetta Madafferi".
"Ecco perché, personalmente, ma anche come rappresentante del gruppo di opposizione del Pd, insisto per la prosecuzione del procedimento di stabilizzazione del personale precario già utilizzato, per il quale la mia amministrazione aveva anche approvato la dotazione organica in previsione del loro definitivo assorbimento nei ruoli dell'Ente. Una scelta coerente con il processo di stabilizzazione che ha interessato i circa 177 precari ex Lsu-Lpu della Provincia di Reggio Calabria. Dispiace solo che molti, al momento del voto, abbiano dimenticato chi aveva assicurato loro un futuro. A Cosenza, l'Amministrazione provinciale, a gestione centrosinistra, ha eliminato definitivamente il precariato dei Centri per l'Impiego, dando seguito all'avviso pubblicato nell'ottobre 2010".
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