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mercoledì 31 agosto 2011

Il movimento Energia Pulita aderisce allo sciopero generale della CGIL del 6 settembre

Saremo in piazza a fianco della CGIL giorno 6 settembre e faremo sentire la nostra voce. La manovra presentata è iniqua, ingiusta e va a colpire drasticamente proprio le persone più disagiate: pensionati, precari, lavoratori pubblici, disoccupati, giovani, donne; una manovra che non si occupa minimamente della crescita del nostro Paese e che rischia di condannarci alla recessione economica.
Ma ciò che appare particolarmente grave e inquietante è che si tratta di una manovra che cancella le tutele del lavoro, che mette in discussione il contratto collettivo nazionale e l'articolo 18, che mira a cancellare l'identità culturale e sociale del Paese attraverso la soppressione delle festività civili del 25 Aprile del 1 Maggio e del 2 Giugno, che riduce gli spazi di autogoverno delle Comunità locali e cancella la gestione pubblica dei servizi. Riteniamo virtuosa, invece, la controriforma proposta dalla CGIL; interventi quali un piano strutturale di lotta all'evasione fiscale e al sommerso, imposte sulle grandi ricchezze e sui grandi immobili, un equo "contributo di solidarietà" su tutti i redditi, l'aumento della tassa di successione e una sovrattassa straordinaria sui capitali già sanati con lo Scudo fiscale ma non rientrati dall'estero sarebbero tutti interventi che, sommati a ragionevoli tagli ai costi della politica, garantirebbero equità e favorirebbero lo sviluppo. Non può esservi crescita nel nostro Paese se non si sceglie di investire sull'innovazione, sulla ricerca e sullo sviluppo.
Per tutti questi motivi, il movimento Energia Pulita aderisce allo sciopero generale indetto dalla CGIL per giorno 6 settembre e sarà presente alla manifestazione in Piazza Italia.
Riteniamo sia necessario che le forze sane del nostro Paese si uniscano, a partire dallo sciopero generale, per contrastare questa manovra, per costruire un'altra modalità di risposta alla crisi e per creare nuove opportunità di benessere sociale ed economico nel rispetto dei diritti e del lavoro.

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