"Siamo fortemente preoccupati per le vicende che stanno riguardando il futuro della So.G.A.S e dell'Aeroporto dello Stretto". Queste le considerazioni del Capogruppo Pd in Consiglio provinciale avv. Giuseppe Morabito dopo la decisione del Consiglio provinciale di Messina di uscire dalla compagine societaria, mettendo in vendita le azioni un suo possesso. "Una scelta – afferma Morabito – inopportuna e poco ponderata, che certamente andrà ad ostacolare quella importante ed innovativa operazione di rilancio alla quale avevano già deciso di aderire ben sette operatori economici privati, dotati di specifica esperienza aeroportuale e spessore di livello internazionale, tra cui una società statunitense già presente nella gestione di importanti scali aerei nordamericani, e la S.A.C. la Società di Gestione dell'Aeroporto di Catania, azienda che non ha certo bisogno di essere presentata, da sempre storicamente e geograficamente orientata a "fare sistema" con l'Aeroporto dello Stretto. D'altra parte è stata sempre questa la prospettiva verso la quale si è guardato disegnando lo sviluppo di uno scalo a servizio dell'Area metropolitana dello Stretto, e dei più ampi bacini turistici delle Isole Eolie e di Taormina. Dispiace oggi constatare - prosegue Morabito - il pericolo che una prospettiva così importante possa essere dispersa sulla base di scelte politiche che bocciando la ricapitalizzazione mortificherebbero la naturale prospettiva di uno scalo sul piano economico e, ancor peggio, fortemente ed esclusivamente proiettato al territorio siciliano. Da Presidente della Provincia pro-tempore ed in qualità di socio di maggioranza della società di gestione dello scalo, nel corso del mio mandato, ho sempre operato per un nuovo e più forte coinvolgimento della Provincia di Messina nella compagine societaria della So.g.a.s. favorita attraverso atti concreti, come la nomina nel Cda di un rappresentante di quell'Ente, tra i componenti in quota della Provincia di Reggio.
La ricostituzione del capitale sociale della So.G.A.S. nei termini di legge, costituisce oggi una esigenza imprescindibile per proseguire sollecitamente, ed anche con buone possibilità di successo, quella parziale privatizzazione societaria tanto invocata da tutti. Come classe politica responsabile e lungimirante – conclude l'ex Presidente della Provincia di Reggio Calabria - abbiamo il dovere di riavviare il processo di ricapitalizzazione così avventatamente interrotto. Esso costituisce un valore aggiunto urgente ed irrinunciabile come unica occasione di sviluppo di un'area importante e popolata tra due regioni che non può restare lo "scatolone vuoto" di un'area metropolitana, ancora tutta da definire nelle sue opzioni economiche e da equipaggiare sotto il profilo giuridico istituzionale".
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