(ASCA) - Cosenza, 8 gen - Per l'emergenza rifiuti, quasi tutti i sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto, si sono riuniti in assemblea permanente nella sala consiliare del Comune di Calopezzati. Dopo un'ampia discussione, gli amministratori locali hanno redatto un documento unitario, nel quale si mette in risalto ''una ferma denuncia della grave situazione di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti, che ha creato rischi reali di natura igienico-sanitaria e di inquinamento dei territori urbani, oltre che tensioni di ordine pubblico''. I sindaci ''dopo aver constatato il silenzio delle istituzioni sovracomunali e l'assenza di una programmazione solutiva a medio o lungo termine che possa risolvere definitivamente la grave situazione; verificata l'impossibilita' di risolvere in maniera autonoma, da parte dei singoli comuni, per mancanza di disponibilita' economiche e impossibilitati ad aderire all'ultima indicazione del Commissario per l'emergenza ambientale, per le oggettive difficolta' che gravano su ogni singolo ente per conferire ad impianti privati (nota n.110 del 07-01-2013)'', premesso tutto cio', hanno deciso di denunciare ''la mancata programmazione solutiva dopo 15 anni di commissariamento, oltre all'altalena di provvedimenti adottati negli ultimi anni''. Al contempo, gli stessi sindaci hanno deciso di ''intraprendere un'azione concreta di protesta per rimuovere con urgenza la difficile e pericolosa situazione che richiede immediate operative iniziative''. Infine, gli amministratori del territorio hanno stabilito di ''incontrarsi in una sede che verra' concordata lungo la Strada statale 106, mercoledi' 9 gennaio 2013, per manifestare civilmente e di provvedere a rimuovere i rifiuti dal centro urbano per evitare ogni rischio di inquinamento''.
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