Abbiamo trascorso parte della serata di ieri ad ascoltare ciò che gli ospiti di "Piazza Pulita", talk show condotto da Corrado Formigli e in onda su La7, avevano da raccontare. Quali erano gli ospiti? Giulio Tremonti, Antonio Ingroia, Andrea Romano, Massimo Mucchetti, tutti candidati alle prossime elezioni e tutti pronti a snocciolare colpe e cure in questa Italia da rifare.
Ogni nuovo servizio mandato in onda era una nuova spada nel cuore. Qualche esempio? Molti di noi non possono permettersi di viaggiare in aereo se non in occasione di offerte speciali e chi scrive, vivendo a Reggio Calabria, solo per raggiungere Roma (circa 50' di viaggio) in Alitalia spende una cifra non inferiore a € 200. Questo perché, essendo un popolo generoso, quello italiano preferisce pagare i biglietti ai propri parlamentari per permetter loro di godersi viaggi e vacanze gratuite in ogni parte del mondo.
E la sanità? In ginocchio grazie a tagli che sembrerebbero voler favorire i privati. In fondo, a quanti di noi è capitato di sentire il primario dell'Ospedale invitare il paziente presso lo studio privato per visite più accurate? Certamente una percentuale significativa. Anche perché coloro che avevano necessità di sottoporsi a esami clinici urgenti si sono spesso trovati davanti liste d'attesa lunghe anche 18 mesi. Ricordo il caso eclatante di una donna incinta, in lista per un'ecografia che le era stata fissata due mesi dopo il parto!
Quindi la famigerata IMU. "Si può togliere", dice Berlusconi. "Si deve modificare", afferma Monti. Per Tremonti, invece, non è possibile pensarci se non si effettuano tagli alla spesa pubblica. Intanto i cittadini, la gran parte, sono stati costretti a "tagliare" il proprio tenore di vita per pagarla. Alcuni non riescono neppure ad acquistare medicinali di base per i propri figli.
E poi la questione "economia". Schiavi dell'Europa o delle nostre politiche autolesioniste? Indiscutibile che Monti penda dalle labbra della Merkel e delle banche tedesche, innegabile che in questa situazione ci siamo finiti grazie alle politiche degli ultimi 20 anni ma è anche evidente che non possiamo dimenticare le necessità della nostra nazione. Lavoro, meno tasse, vera crescita del Sud. Sì, perché il vero meridionale non vuole assistenzialismo ma possibilità. Il Sud deve finalmente affrancarsi dal ruolo di cliente del Nord che produce. E' così dall'unità d'Italia, una decisione presa dalla politica, si sa. Una decisione che si sta ritorcendo contro i decisori, le famose lobby economiche, che adesso fanno i conti con i pochi soldi in tasca degli italiani.
Ma il clou della serata, a nostro parere, è stata l'agenda presentata da Alessandro Sortino. "A inizio 2012 - ha spiegato l'ex iena - l'agenda di Governo prevedeva tagli agli stipendi parlamentari, ai loro privilegi, una nuova legge elettorale" e via dicendo. Peccato che nulla di quel che era stato promesso è riscontrabile nella realtà. L'unica novità del 2012 sono state nuove e più aspre tasse, l'Equitalia che azzanna con sempre maggiore voracità al collo gli italiani, i politici colti con le mani della marmellata, una marmellata bipartisan. Adesso cosa ci aspetterà nel 2013? Cosa porteranno queste nuove elezioni politiche?
Monti, Bersani, Berlusconi, Tremonti, Grillo, Vendola, Ingroia, Grasso e chi più ne ha più ne metta. L'unica speranza è che finalmente gli italiani si mettano una mano sulla coscienza e comprendano che è necessario dare un segnale forte a questa politica che troppo dice e poco fa. Che ne dite di una bella "Piazza Pulita"?
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