(ASCA) - Reggio Calabria, 8 gen - ''Un appello all'Assessore Pugliano: lavoriamo per frenare la proliferazione di impianti di produzione di energia che spesso risultano incompatibili con la vocazione dei territori destinati ad ospitarli, come quelli di Cerisano-Marano P. e San Marco Argentano-Cervicati-Mongrassano''. E' quanto afferma il consigliere regionale della Calabria, di Idv, Mimmo Talarico che aggiunge: ''Quando in Calabria si parla di energie rinnovabili la mente non va immediatamente all'opportunita', ed alla necessita', di contenere la spesa energetica e di ridurre la dipendenza del sistema energetico regionale dall'utilizzo del petrolio (cosa in se' importante), quanto all'abuso che in questi anni si e' fatto dell'installazione di impianti di produzione di energia cosiddetta pulita, anche in aperta contraddizione con la vocazione e la tipologia dei territori destinati ad ospitarli''. ''E' noto a tutti, infatti, che la Calabria - prosegue Mimmo Talarico - produce molta piu' energia di quella che consuma (dai dati ufficiali del gestore della rete elettrica risulta che la Calabria ha un esubero di produzione energetica dell'88,7 %!), eppure continua la corsa alla riattivazione di centrali, alla realizzazione di parchi eolici, alla creazione di minicentrali idroelettriche''.
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