E’
partito stamane l’intervento della Provincia
per l’allestimento della tendopoli di San Ferdinando. L’impegno
dell’Amministrazione guidata da Giuseppe Raffa, in questa fase, riguarda la
sistemazione del sottofondo del sito di diecimila metri quadri dove saranno
montate le oltre settanta tende per
ospitare gli immigrati impegnati come
braccianti nella Piana di Gioia Tauro.
L’intervento, così come concordato con la Prefettura, è stato avviato con 48 ore d’anticipo e viene eseguito dalla “Global Service” con
il coordinamento del settore Viabilità della Provincia diretto dall’ing.
Domenica Catalfano. All’allestimento della tendopoli, che
sorgerà su un sito di proprietà dell’Asi, partecipano altri enti in esecuzione
di un piano varato dalla Prefettura di Reggio.
Ieri, dopo gli ultimi accertamenti logistici, l’Amministrazione
provinciale ha disposto l’avvio dell’intervento
umanitario, in sintonia con il programma
politico del presidente Giuseppe Raffa.
“Il
disagio sociale degli immigrati, i quali svolgono lavori nei settori dove c’è carenza
di manodopera locale, non può
essere ignorato da quanti governano il territorio”, dice il Presidente della
Provincia. “ Per motivi di civiltà,
umanità e, soprattutto, di sicurezza (sia sanitaria che di ordine pubblico)-
sostiene ancora Raffa - non possiamo
rimanere distaccati da certi fenomeni
sociali solo perché le norme non stabiliscono apposite competenze di questo e quell’ente pubblico. Gli
effetti deleteri prodotti l’attuale crisi mondiale influiscono moltissimo sulla condizione umana alle prese con povertà crescenti, nuove diseguaglianze,
diritti umani calpestati, aumento delle
violenze singole e di gruppo. Di fronte al
disagio sociale e al senso di
solitudine del cittadino globale,
la politica e l’amministrazione
hanno l’obbligo di operare per il bene comune”.
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