(ANSA) - TORINO, 9 GEN - ''La 'ndrangheta si occupa di trovare i giudici giusti da corrompere'': lo ha detto a Torino, testimoniando in videoconferenza nell'aula bunker delle Vallette al processo Minotauro, il pentito Rocco Marando, ma senza fare nomi ne' citare episodi precisi, tanto che il presidente del tribunale, Paola Trovati, lo ha rimproverato. ''Questa e' una cosa di grande importanza. Siamo noi i primi a voler sapere se ci sono magistrati corrotti. E allora ci servono cose concrete e precise''. Nel corso della sua audizione Marando aveva accennato per sommi capi a una sola vicenda. Dal suo racconto era sembrato trattarsi di un presunto tentativo di corruzione non andato a buon fine. ''Bisognava fare uscire dal carcere uno dei miei fratelli dando del denaro all'avvocato difensore, Alfredo Biondi (ex ministro della giustizia - ndr), perche' se la vedesse con il giudice. Io stesso portai i soldi dalla Calabria, e li consegnai a mia cognata. Ma mio fratello non usci' e, anzi, gli aggravarono la condanna. E non lo difese nemmeno Biondi ma il figlio. Ando' a finire che ci facemmo restituire il denaro''. Di altri casi, visto che il pentito non ha saputo fare altro che riferire considerazioni generiche apprese da altri personaggi, non si e piu' parlato.
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