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'NDRANGHETA:IN LOCALITA' PROTETTA DEPOSIZIONE COLLABORATRICE E' CUGINA PENTITA GIUSEPPINA PESCE. DECISIONE TRIBUNALE PALMI (ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 25 OTT - I giudici del Tribunale di Palmi sentiranno il 24, 25 e 26 novembre prossimo in una localita' protetta Rosa Ferraro, la collaboratrice di giustizia Rosa Ferraro che dal giugno del 2006 vive sotto protezione in una localita' segreta dopo che la polizia penitenziaria ha scoperto un progetto di omicidio ai suoi danni da parte di appartenenti alla cosca Pesce di Rosarno. Lo hanno comunicato i giudici nel corso dell'udienza di oggi del processo ai presunti affiliati alla cosca. A chiedere l'audizione della collaboratrice in una localita' protetta era stata il pm Alessandra Cerreti nel corso della precedente udienza. Il tribunale, dopo avere accolto la richiesta, si era riservata di fissare le date. Rosa Ferraro e' la cugina di Giuseppina Pesce, figlia di Salvatore, ritenuto il boss della cosca, anche lei collaboratrice di giustizia. A raccontare del progetto di attentato e' stato un ispettore della polizia penitenziaria che ha deposto il 14 ottobre scorso. In quella occasione, il sottufficiale ha riferito che nel giugno del 2006, pochi giorni dopo l'avvio della collaborazione della donna, furono intercettati in carcere alcuni colloqui tra Salvatore Pesce ed il figlio Francesco, all'epoca libero, dai quali emergeva l'intenzione della cosca di uccidere Rosa Ferraro. Alla luce di quel colloquio, ha riferito l'ispettore, la polizia penitenziaria informo' immediatamente il Servizio centrale di protezione che provvide a mettere sotto protezione la donna.

'NDRANGHETA:FERRI (MI), ANM SIA VICINA A TUTTI PM MINACCIATI (ANSA) - CATANZARO, 25 OTT - ''L''Anm deve intervenire a tutela di tutti i magistrati minacciati e non solo di alcuni. Tutti sono uguali e tutti devono essere tutelati e difesi nello stesso modo''. A dirlo e' stato Cosimo Ferri, segretario di Magistratura indipendente, oggi a Catanzaro. ''Magistratura indipedente - ha aggiunto - ha criticato piu' volte l'Anm perche' e' intervenuta solo a difesa di alcuni. Di fronte agli attacchi subiti dalla magistratura a Reggio Calabria e Catanzaro, con le bombe di Reggio e le varie intimidazioni, abbiamo proposto ai Ministri dell'Interno e della Giustizia ed all'Anm di dare una risposta forte. Lo stato deve fare squadra e fare vedere che nessuno resta da solo. E' successo con il procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, e deve succedere anche con gli altri magistrati''. ''E' vero che mancano mezzi e risorse per le scorte - ha concluso Ferri - ma sulla sicurezza non si puo' risparmiare. Soprattutto in regioni come la Calabria''.  

GIUSTIZIA: FERRO, NO A SOPPRESSIONE TRIBUNALE LAMEZIA (ASCA) - Catanzaro, 25 ott - ''Nel piano del Governo che prevede la razionalizzazione degli uffici giudiziari, con la soppressione dei tribunali cosiddetti minori, dovra' assolutamente essere salvaguardato il Tribunale di Lamezia Terme''. Lo afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. ''Non e' ipotizzabile, ne' ritengo sia nell'agenda del Governo - dice Ferro - la chiusura degli uffici giudiziari lametini, che rappresentano un presidio di legalita' imprescindibile in un territorio oppresso dalla presenza della criminalita' organizzata. Sono gli stessi criteri previsti dalla legge delega ad escludere la soppressione degli uffici giudiziari che insistono in territori ad alta densita' criminale come quello lametino. Il Tribunale di Lamezia, inoltre, non puo' essere certo considerato superfluo o inefficiente: i giudici civili, infatti, hanno in carico oltre 3.500 fascicoli, mentre ai sostituti procuratori sono assegnati oltre 2.000 procedimenti. Quello di Lamezia e' quindi un Tribunale di primaria importanza, sia per il numero dei procedimenti civili e penali trattati, sia per la loro rilevanza. Sono certa che il ministro della Giustizia Nitto Palma terra' conto della specificita' del Tribunale di Lamezia Terme, non solo vigilando per scongiurare qualsiasi ipotesi di accorpamento, ma anche intervenendo per potenziare gli uffici giudiziari, che necessitano di personale e di risorse adeguate per affrontare la difficile ed impegnativa sfida di garantire giustizia, legalita' e sicurezza al territorio della Piana e ai suoi cittadini''.

TERREMOTI: GEOLOGI, NON ABBASSARE GUARDIA SU RISCHIO SISMICO (ANSA) - SIRACUSA, 25 OTT - ''Le nuove scosse di terremoto alle Eolie e in Turchia riaccendono i riflettori su un'annosa questione che dura da decenni e per la quale noi geologi ci spendiamo da anni senza ottenere risposte concrete dalla classe dirigente''. Invita a non abbassare la guardia sul rischio sismico il presidente del Consiglio nazionale dei geologi Gian Vito Graziano. Partendo dal recentissimo e rovinoso sisma in Turchia, Graziano sottolinea come ''e' stato il piu' forte degli ultimi dieci anni, simile solo all'evento del 1999. E la terra ha continuato a tremare pure alle Eolie, domenica scorsa e fino alla scorsa settimana a Canicattini Bagni sugli Iblei, in provincia di Siracusa, e in Calabria, dove e' stata avvertita una scossa tellurica, seppure di modesta entita'''. ''Fino a ieri abbiamo avuto scosse lievi nel Messinese - ha proseguito Graziano -. Se dobbiamo imparare a convivere con il rischio sismico, dobbiamo imparare anche a difenderci e questo lo si puo' fare solo con un'attenta politica mirata alla mitigazione del rischio ed alla definizione di modelli di comportamento''.