I bambini e i ragazzi come interlocutori privilegiati, capaci di offrire punti di vista originali e utili per promuovere una maggiore sostenibilità nella città, perché una città adatta ai più piccoli e a misura di bambino è sicuramente in grado di garantire una migliore qualità di vita a tutti i cittadini.
Sposa in pieno questa filosofia la “Città dei ragazzi” di Cosenza, un vero e proprio caleidoscopio multiforme che dal 13 giugno scorso, dopo un periodo di fermo di quasi un anno, ha ripreso a funzionare, con l’intrattenimento estivo, confermandosi come uno dei fiori all’occhiello della città, con la sua innata vocazione ad accogliere i bambini del territorio cosentino e dell’hinterland e impegnarli non solo in attività legate alla dimensione ludica, ma anche in altre che si pongono in termini di integrazione con quelle didattiche che già vengono svolte a scuola. E al mondo della scuola la Città dei ragazzi guarda ora con ancora maggiore interesse. A dimostrarlo è il ricchissimo programma di attività pensato e messo a punto per le scuole e che è stato presentato nel pomeriggio di oggi in una conferenza stampa tenutasi nello scrigno bianco della struttura, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto.
“Grazie all’azione creativa delle professionalità e competenze che qui lavorano – ha affermato il primo cittadino – la Città dei Ragazzi offre, oltre alle opportunità di carattere ludico, anche un’importante occasione di formazione della coscienza civica.” Parla anche da genitore ed utente della struttura il Sindaco, visto che tra i fruitori abituali dei servizi della Città dei Ragazzi c’è anche la figlia.
“E’ qui – ha aggiunto Occhiuto – che si formano i cittadini del futuro. Anche se la struttura funziona benissimo, vorrei che fosse arricchita ulteriormente, implementando nuove ed altre attività, oltre quelle già egregiamente avviate e che qui oggi si presentano. Sarebbe auspicabile, ad esempio, che la Città dei Ragazzi interpretasse e si facesse carico anche dei bisogni dei quartieri popolari dove maggiori sono i disagi.”
Il Sindaco Occhiuto ha assicurato ampio sostegno alla struttura ed ha annunciato l’intenzione di avviare ulteriori attività in occasione delle festività natalizie.
La Città dei Ragazzi potrebbe presto essere accreditata come Centro di informazione, formazione ed educazione ambientale. L’annuncio della richiesta di accreditamento è stato dato in conferenza stampa da Giovanna Chirumbolo, Presidente della Cooperativa Ce.Pro.S. di Lamezia Terme, capofila del raggruppamento di imprese che gestisce i servizi della “Città dei ragazzi” (le altre tre sono “Interzona”, “La Cooperativa delle Donne” e “Promidea”).
La Chirumbolo ha lanciato anche un’altra idea ambiziosa, quella di far diventare la Città dei Ragazzi città della scienza e della tecnologia. “Prima di far questo – ha sottolineato – occorrerà lavorare in termini di investimento e ammodernamento della struttura. Altri interventi – ha annunciato ancora la Presidente della capofila “Ce.Pro.S.” – riguarderanno il rilancio della Biblioteca dei Ragazzi e l’apertura di un punto ristoro e di uno store. Tra i nostri auspici – ha detto infine – c’è che la Città dei ragazzi possa diventare punto di riferimento non solo regionale e nazionale, ma anche internazionale.”
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il dirigente del settore Educazione del Comune di Cosenza, Luigi Bilotto che si è dichiarato d’accordo con il punto di vista e la filosofia espressi da Giovanna Chirumbolo.
“La Città dei Ragazzi deve espandersi. Sarebbe riduttivo – ha detto Bilotto - se il modello che incarna si limitasse alla città o al suo hinterland. La nostra struttura deve porsi come punto di aggregazione capace di travalicare i confini provinciali e regionali.”
Nel dettaglio del programma delle attività per le scuole, che abbracciano 4 macroaree, è entrato Beniamino Gaudio, Presidente della Cooperativa “Interzona”:
1) visite di scoperta degli spazi e dei laboratori, durante tutto l’anno (atelier creativi); 2) itinerari didattici sulla cultura scientifica, l’educazione alimentare, la memoria, l’intercultura e l’ambiente (offrono opportunità di approfondimento su temi di grande attualità); 3) percorsi didattici sulla comunicazione, la musica, l’educazione motoria; 4) eventi ed incontri in occasione di giornate particolarmente significative come quelle dedicate alla memoria, alla poesia, all’acqua, alla lotta alle mafie.
Insomma, un happening aperto, animato dal proposito di contribuire alla crescita di cittadini consapevoli ben disposti ad auto costruirsi una propria identità, attingendo a piene mani alla creatività e alla fantasia.
Tra le iniziative più significative Beniamino Gaudio ha ricordato la Mostra, prevista per novembre e dicembre, riservata alle scuole medie, dal titolo “Insieme per la promozione dei Diritti dell’Infanzia nel mondo”, a cura del Consorzio delle Organizzazioni non Governative Piemontesi.
E ancora altre iniziative sul tema della memoria, previste per gennaio 2012, come la mostra interattiva “La memoria dell’infanzia nella Shoah” e un’altra dal titolo significativo “Internati” che Gaudio ha definito “un’autentica scommessa”, un percorso tra le ricerche dei medici nazisti e le diverse umanità rinchiuse nei campi di sterminio.
Tra i percorsi didattici specifici, da ricordare “Occhio alla Comunicazione”, un percorso di educazione ai media con i media, il cui obiettivo è quello di far sviluppare nei ragazzi uno spirito critico che sia capace di farli orientare al meglio nel complesso ed oggi sempre più frastagliato universo mass-mediologico.
E poi gli eventi. Tra questi, l’ormai consolidato “Musicar narrando” (da novembre ad aprile 2012), promosso in collaborazione con il Centro Rodari per la musica e l’Orchestra Philarmonìa Mediterranea. Una rassegna di musica e fiaba, con concerti interattivi. Sempre con il Centro Rodari e la Philharmonìa Mediterranea, a maggio 2012 sarà promossa la rassegna nazionale di esecuzione musicale “Musicainsieme”, che si avvale dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
La manifestazione raccoglie le migliori esperienze musicali di tutto il territorio nazionale, divenendo un importante momento di confronto tra diverse realtà geografiche, e rappresenta un momento molto atteso per centinaia di bambini e ragazzi che formeranno una mega orchestra di quasi 1000 elementi per un concerto conclusivo di rara suggestione.
Previsti anche dei servizi aggiuntivi di consulenza ed assistenza sia per le biblioteche scolastiche (finalizzate alla loro riorganizzazione), sia per la progettazione di piccole imprese e l’affiancamento delle scuole nella elaborazione dei progetti finanziati dalla Regione Calabria e dall’Unione Europea.
La conferenza stampa di questo pomeriggio è stata conclusa da Marina Machì, Assessore alla formazione della coscienza civica, alla scuola, alla città a misura di bambino e alla cittadinanza attiva.
Per l’Assessore Machì conta il fattore D, per meglio dire delle due D. La prima è quella della delega complessa ricevuta dal Sindaco Occhiuto. Citando il filosofo Jacques Derrida, l’Assessore Machì ha definito il suo mandato un “mandato ottico”, come quello affidato alla regista Safaa Fathy, chiamata a filmare i luoghi dell’infanzia dove l’Attore non poteva temporaneamente tornare. E sempre ricorrendo a Derrida, l’Assessore Machì ha spiegato il senso dell’altra D, iniziale della parola dimora.
“La Città dei Ragazzi – ha precisato la Machì – dà concretezza alle mie deleghe nel momento in cui programma delle attività per la scuola e mi dà, inoltre, la possibilità di metterle a dimora proprio qui che è il luogo ideale in cui tutto il progetto dell’assessorato può attecchire e crescere.”
Tra le idee lanciate dall’Assessore Machì, quella di migliorare l’acustica delle aule scolastiche dove si tengono lezioni di musica, attraverso l’utilizzazione dei materiali di scarto e di riciclo già attuata negli atelier creativi della Città dei ragazzi. I bambini sarebbero coinvolti nella realizzazione di oggetti utili, come grandi sculture e arredi, da collocare nelle classi, con funzioni fonoassorbenti.
“Non vogliamo formare musicisti, artisti o comunicatori, ma vogliamo che i bambini imparino a pensare e a porsi dei problemi – ha concluso la Machì.
Al termine della conferenza stampa è intervenuta Anna Laura Orrico, in rappresentanza della “Callipo Group s.r.l.”, uno degli sponsors, insieme all’azienda Agricola “Torre di Mezzo” e al “Centro Didattico Sauzullo”, che hanno consentito la stampa del programma delle attività per le scuole della “Città dei Ragazzi.”
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