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giovedì 19 aprile 2012

Cosenza: le eccellenze del Liceo “Telesio” in Commissione cultura


La scuola cosentina è una fucina di eccellenze dalla quale emergono studenti con un una formazione a 360 gradi e un profitto scolastico da fare invidia. Le intelligenze del futuro sono studenti sicuri di sé, con le idee chiare e desiderosi, ogni volta, di partecipare alle iniziative extracurriculari proposte dalla scuola di appartenenza perché convinti che da quelle esperienze possano derivare  lezioni di vita utili ad affrontare, con minore apprensione, gli ostacoli del quotidiano.
E’ questo l’identikit dei 6 studenti del Liceo Classico “Bernardino Telesio ricevuti a Palazzo dei Bruzi in Commissione cultura, nell’ambito dell’iniziativa “Perle di Cosenza” , fortemente voluta  dal consigliere comunale Mimmo Frammartino che l’ha proposta al Presidente dell’organismo consiliare Claudio Nigro.
Dopo le eccellenze del Liceo Scientifico “Fermi” che hanno, nelle scorse settimane, inaugurato la rassegna “Perle di Cosenza”, è stata la volta di un gruppo di studenti meritevoli del Liceo “Telesio” (con una media che oscilla tra il 9,50 e il 9,82), accompagnati in Commissione cultura dalla docente Francesca Mastrovito, in rappresentanza della dirigente scolastica Rosa Barbieri.
Si chiamano Giovanni Aiello, Matteo Picarelli, Alessia Milano, Simone Filomìa, Alessia Salfi e Francesco Pasquale Acquaro e sono i “magnifici sei” del “Telesio”.
Ieri, con grande sicurezza, hanno raccontato davanti ai componenti la commissione cultura di Palazzo dei Bruzi le loro esperienze formative, i loro successi, le loro aspirazioni.
Giovanni Aiello, della terza B del “Telesio” è stato tra i vincitori del Premio nazionale “Vincenzo Padula” di Acri, ma ha partecipato a moltissimi concorsi (tra questi il Progetto Gutenberg di lettura e le Olimpiadi di Filosofia). L’inaspettato successo al premio “Padula” gli ha trasmesso una buona dose di ottimismo e di speranza verso un futuro migliore, proprio mentre stava maturando in lui il convincimento che le regole del gioco fossero diverse e che la meritocrazia fosse ormai un lontano ricordo. Questa nuova ventata di ottimismo Giovanni l’ha trasfusa in un articolo  pubblicato dalla  stampa. Una riflessione senza rete proprio sulla meritocrazia che dovrebbe sempre caratterizzare i percorsi professionali. L’articolo di Giovanni Aiello non è sfuggito ai componenti della commissione cultura e ieri ne è stata data lettura durante la seduta.
A Giovanni non piace assumere a scuola un atteggiamento distaccato e fare solo il proprio dovere. “Non è questa la peculiarità che mi contraddistingue – ha ammesso – quanto piuttosto mettermi in gioco e vivere la vita estrinsecando al meglio le mie potenzialità, ma avendo consapevolezza anche delle mie debolezze.”
Grande versatilità anche quella di Alessia Salfi, della terza C, che accanto al suo eccellente profitto scolastico e alla partecipazione a diversi concorsi, come le Olimpiadi della Matematica, i Progetti Cineforum e David Giovani, ha conseguito un piazzamento di tutto rispetto al concorso specialistico di lingua inglese “Trinity”.
Ma Alessia si fa onore anche in un settore ancora più significativo: quello del volontariato, raccogliendo, all’interno della scuola, con grande garbo e umiltà, fondi per le persone meno fortunate.
Francesco Pasquale Acquaro, classe terza A, è, invece, appassionato di Guccini e come il Filemazio della canzone “Bisanzio” ama andare al fondo delle cose e non restare in superficie. Per Matteo Picarelli, della terza B, “alla fine è sempre il merito che conta”. Ciò che hanno fatto crescere, invece, Alessia Milano, della terza B, sono state le esperienze all’estero e gli scambi culturali. Tra questi la partecipazione, in un cittadina olandese, ad un consiglio comunale nel quale i politici del luogo si confrontavano direttamente con i giovani dei Paesi europei e quella al concorso di poesia “La pace si fa in versi” che le è valso il secondo premio.
Fiero della sua appartenenza al Liceo “Telesio”, nel quale si distingue per una media che lambisce il 10 (9,82 per la precisione), è Simone Filomìa che ha sbaragliato ogni concorrenza sia alle Olimpiadi di Matematica che al Certamen di latino e greco.
“Il Liceo Classico può aprire le porta per una cultura universale” – ha detto.
Nel corso della riunione sono intervenuti, oltre al Presidente della commissione Claudio Nigro e alla professoressa Francesca Mastrovito, i consiglieri comunali Mimmo Frammartino, Maria Lucente, Marco Ambrogio e Pino Spadafora.
“La ratio della nostra iniziativa – ha spiegato Frammartino – è quella di stimolare le eccellenze che esistono nella scuola cosentina. Questi giovani stanno gettando le basi della loro vita professionale, ma anche della futura classe dirigente. E’ un messaggio che vogliamo lanciare per superare quel forte senso di sfiducia che pervade oggi i nostri giovani, sempre più convinti che non sia il merito, ma altri meccanismi, a regolare l’accesso al mondo del lavoro. Noi vogliamo invertire la rotta.”
Per Maria Lucente i ragazzi del  ”Telesio” sono “un pieno ricco di tante bellissime cose, non solo di potenzialità espresse, ma di fiducia. Un grande risultato in un mondo vuoto – ha aggiunto – ricco di niente. Avete dato una lezione e sono felice di averla ricevuta, perché avete dato testimonianza di una gioventù piena di ambizioni e che ha voglia di diventare più forte e più competitiva.”
Per Marco Ambrogio “la scuola e la famiglia sono le istituzioni storicamente più importanti per la crescita di ognuno. C’è assoluto bisogno di cultura anche per sconfiggere la mafia”. Ed Ambrogio ha proposto di riattivare l’Associazione “Ex amici del Telesio” che ha una sua ramificazione anche nella capitale.
 “Le vostre intelligenze sono necessarie in una società come quella attuale – ha detto inoltre il consigliere Pino Spadafora.
Il Presidente Claudio Nigro si è, infine, congratulato con i sei ragazzi del “Telesio” per i risultati conseguiti, soprattutto quando, con lusinghieri apprezzamenti, si sono distinti anche fuori del territorio cosentino, in contesti anche di respiro nazionale.

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