ELEZIONI:IN CALABRIA SCENDE IN CAMPO MOVIMENTO ILONA STALLER
(ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 16 APR - Scende in
campo in Calabria, in vista delle elezioni politiche della
primavera 2013, il nuovo Movimento fondato da Ilona Staller (in
arte Cicciolina) e dall'avvocato Luca Di Carlo.
''Sono migliaia - e' detto in un comunicato - i cittadini che
chiedono di dare vita ad un rivoluzionario cambiamento nella
vita politica e nelle istituzioni, puntando anzitutto a entrare
in Parlamento''. Il Movimento sara' presente in alcuni Comuni
chiamati al voto nello stesso periodo, compreso quello di
Corigliano Calabro.
''Si tratta di un Movimento - si afferma ancora nel
comunicato - nato dall'esigenza di guardare al futuro
dell'Italia in modo positivo e per la Liberta' e dando risposte
concrete alle istanze che provengono dal popolo, oggi sempre
piu' oppresso da tasse ed impositivi e non rappresentato
dall'attuale classe politica ed istituzionale''.
MOLESTAVANO COMPAGNE SCUOLA, STUDENTI COLLOCATI IN COMUNITA'
PER UN ALTRO MISURA PERMANENZA CASA, FATTI DENUNCIATI DA PRESIDE
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 16 APR - Due studenti sedicenni
dell'istituto industriale di Reggio Calabria sono stati
collocati in una comunita' su disposizione del gip perche' hanno
molestato due compagne rivolgendo loro frasi oscene e richieste
di prestazioni sessuali e palpeggiandole.
Per un altro studente e' stato disposto l'obbligo di
permanenza a casa. A tre vengono contestati stalking e violenza
sessuale di gruppo. I fatti erano stati denunciati alla Procura
dei minorenni dalla preside della scuola. Una delle due ragazze
molestate, a causa delle molestie subite, era stata costretta ad
assentarsi da scuola per oltre 15 giorni.
I fatti sono emersi dopo una lite tra i tre giovani
responsabili delle molestie ed un compagno delle due ragazze
molestate che ne aveva preso le difese.
Una denuncia alla Procura della Repubblica dei minorenni per
i fatti accaduti era stata presentata anche dalla madre di una
delle due ragazze molestate.
I tre minori responsabili delle molestie, tra l'altro, erano
stati sospesi nei giorni scorsi dalla preside dell'istituto.
L'inchiesta che ha portato al'emissione della misura
cautelare e' stata condotta dal pm della Procura dei minorenni,
Francesca Stilla, col il coordinamento del procuratore, Carlo
Macri'.
LIBRO DEL GIORNO: GENERAZIONE 1000 EURO ADDIO, E' ALLARME
NEL SAGGIO DI ELEONORA VOLTOLINA STORIE DI GIOVANI SOTTOPAGATI
(di Elisabetta Stefanelli)
(ANSA) - ROMA, 16 APR - ELEONORA VOLTOLINA, 'SE POTESSI AVERE
1000 EURO AL MESE. L'ITALIA SOTTOPAGATA' (Laterza, pag. 168,
euro 15,00).
Ricercatori, medici, artisti, giornalisti, tutti lavoratori
altamente qualificati, che si sono laureati, hanno seguito corsi
di specializzazione in Italia e all'estero, master, dottorati,
che hanno fatto stage in aziende e anche insegnato
all'universita', ma non basta. Tutto questo in Italia non basta
per essere pagati il giusto, guadagnarsi non solo uno stipendio
all'altezza della propria professionalita' ma anche solo per
assicurarsi un futuro adeguato o anche la semplice
sopravvivenza. Lavori che permettano di avere una casa, una
famiglia, neppure di vivere da soli: altro che bamboccioni. Sono
i giovani protagonisti del libro di Eleonora Voltolina, 'Se
potessi avere 1000 euro al mese', perche' negli ultimi anni le
retribuzioni nel nostro paese hanno fatto un passo non avanti ma
indietro e anche il titolo del saggio del 2006 di Antonio
Incorvaia e Alessandro Rimassa, 'Generazione mille euro' oggi
dovrebbe essere rivisto al ribasso.
Dati alla mano, Voltolina spiega come ''in un decennio, tra
il 1992 e il 2002, il salario mensile iniziale sia sceso: in
soldoni, se nel 1992 un neodiplomato prendeva come primo
stipendio l'equivalente di 1200 euro al mese, dieci anni dopo
era gia' sceso a meno di 1100; stesso discorso per un
neolaureato, da 1300 a 1200''. Di fatto nel 2009 il reddito
medio dei contribuenti dai 15 ai 24 anni e' stato di 6856 euro,
meno di 600 euro al mese. Con punte di ''eccellenza'' in
Lombardia dove si arriva a 8481 euro quindi alla fantastica
cifra mensile di 800 euro, al minimo della Calabria dove si
tratta solo di 418 euro al mese. Un vero e proprio dramma che
riguarda una fetta della popolazione composta da 22 milioni di
persone, tanti sono gli under 35 - compresi quindi i neonati -
che rappresenta il 36,9% dell'intera popolazione italiana
composta da poco piu' di 60 milioni di persone. Una fetta di
popolazione che e' decisamente inferiore a quella di altri paesi
europei, e Voltolina porta ad esempio la Francia dove i giovani
sono il 6% in piu'.
I giovani sono anche pochi, quindi, ma questo non e'
sufficiente a ridurre il problema della precarieta', che e' poi
limitazione della democrazia perche' solo ''un paese dove i
cittadini vengono pagati il giusto e' un paese libero''. Che
possibilita' hanno questi giovani di dire la loro, quale
abitudine a dire e imporre la loro opinione ha una generazione
abituata ad una sorta di schiavitu' indotta dalla precarieta'
lavorativa, che si trasforma in precarieta' di vita? Nessuna,
spiega Voltolina che in questo volume che tutti dovrebbero
leggere in un momento in cui, indifferentemente dall'eta'
anagrafica, si guarda ad un futuro dove le certezze verranno
forse meno anche per chi era abituato ad averle. E la
precarieta' non sara' piu' un problema per giovani.
Racconta 'Se potessi avere 1000 euro al mese' tante storie,
di ragazzi tutte vere, tutte al limite dell'incredibile e al
limite della poverta' per chi comunque cerca di affermarsi anche
inseguendo le proprie passioni e magari non vuole lasciare
l'Italia anche solo per dare forma ai propri diritti usurpati.
''Il ricambio generazionale e' l'unico antidoto al declino. Solo
quando i giovani potranno prendere sulle spalle questo paese,
potendone decidere la politica, le strategie economiche, i piani
di rilancio, allora avranno davvero l'opportunita' di
ricostruire un'Italia adatta a loro, capace di investire e di
aiutarli a crescere e a realizzare innovazione e cambiamento, ma
soprattutto di valorizzare il loro lavoro''.
Regione: strategia di risparmio Azienda ospedaliera Cosenza
(ASCA) - Catanzaro,16 apr - Ammonta a circa 4 milioni di
euro il risparmio della spesa farmaceutica dell'Azienda
ospedaliera di Cosenza tra il 2009 e il 2011.
''Una considerevole riduzione dei costi legati
all'acquisizione di farmaci e presidi ospedalieri - ha
spiegato nel dettaglio il dirigente generale dell'Azienda
cosentina, Paolo Gangemi - si e' potuta ottenere attraverso
la budgetizzazione della farmacia e l'implementazione del
principio dell'appropriatezza prescrittiva. Nello specifico
si e' passati da una spesa di 38.500 milioni di euro del 2009
ad una spesa del 2011 pari a 35.500 milioni. A cio' va
aggiunto che la distribuzione diretta di farmaci e' aumentata
di 900 mila euro rispetto al 2009. Quindi, e' stato raggiunto
un risparmio reale di 3.900 milioni di euro''.
''Cio' e' stato possibile - ha sottolineato Gangemi -
grazie ad una oculata gestione, attenta all'effettivo
fabbisogno aziendale per cui sono stati eliminati o ridotti
tutti i costi inutili come quelli per toner, computer, carta,
fitti eccetera''.
Inoltre, grazie alla rinegoziazione di alcuni contratti,
quali telefonia e vigilanza, tra il 2010 e il 2011, la
riduzione della spesa e' stata superiore ad 1 milione di
euro. Nell'arco di quest'anno, comunque, il risparmio
dovrebbe aumentare perche' andranno a regime tutti i
contratti rinegoziati.
E' di 358 mila euro, invece, il risparmio per
l'acquisizione di servizi sanitari che si e' attestata per
l'anno 2011 a 488 mila euro rispetto agli 846 mila del 2009.
''Per il personale - ha proseguito il dirigente generale
- nel 2011 sono stati spesi circa 113 milioni di euro, 2.665
milioni in meno rispetto al 2009. Bisogna anche aggiungere la
riduzione di 593 mila euro per le spese di manutenzioni e
riparazioni, anche se il risparmio e' di gran lunga superiore
se si calcola che la stessa incorpora il costo delle risorse
necessarie al completamento del Dipartimento emergenze
accettazione (DEA). Da tutto cio' - ha sottolineato Gangemi -
si evidenzia che, nonostante la pesantissima eredita'
ricevuta, costituita da un forte disavanzo economico (-50
milioni di euro nel 2009 e -7 milioni circa nel 2011),
l'Azienda sanitaria di Cosenza e' riuscita, in solo 18 mesi
di gestione, a mettere sotto controllo la spesa ma,
soprattutto, ad ampliare la propria offerta sanitaria con un
aumento delle prestazioni erogate. Nel dettaglio, nel 2011,
escludendo le attivita' non tariffabili come pronto soccorso,
rianimazione e terapia intensiva, il valore della produzione
per ricoveri e' stata di 87 milioni di euro (+2 milioni
rispetto al 2009) mentre quello della produzione per
attivita' ambulatoriali ha raggiunto i 26 milioni di euro
(+23 milioni rispetto al 2009)''.
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