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lunedì 16 aprile 2012

Last News Calabria (ore 13:00)

ELEZIONI:IN CALABRIA SCENDE IN CAMPO MOVIMENTO ILONA STALLER (ANSA) - CORIGLIANO CALABRO (COSENZA), 16 APR - Scende in campo in Calabria, in vista delle elezioni politiche della primavera 2013, il nuovo Movimento fondato da Ilona Staller (in arte Cicciolina) e dall'avvocato Luca Di Carlo. ''Sono migliaia - e' detto in un comunicato - i cittadini che chiedono di dare vita ad un rivoluzionario cambiamento nella vita politica e nelle istituzioni, puntando anzitutto a entrare in Parlamento''. Il Movimento sara' presente in alcuni Comuni chiamati al voto nello stesso periodo, compreso quello di Corigliano Calabro. ''Si tratta di un Movimento - si afferma ancora nel comunicato - nato dall'esigenza di guardare al futuro dell'Italia in modo positivo e per la Liberta' e dando risposte concrete alle istanze che provengono dal popolo, oggi sempre piu' oppresso da tasse ed impositivi e non rappresentato dall'attuale classe politica ed istituzionale''.

MOLESTAVANO COMPAGNE SCUOLA, STUDENTI COLLOCATI IN COMUNITA' PER UN ALTRO MISURA PERMANENZA CASA, FATTI DENUNCIATI DA PRESIDE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 16 APR - Due studenti sedicenni dell'istituto industriale di Reggio Calabria sono stati collocati in una comunita' su disposizione del gip perche' hanno molestato due compagne rivolgendo loro frasi oscene e richieste di prestazioni sessuali e palpeggiandole. Per un altro studente e' stato disposto l'obbligo di permanenza a casa. A tre vengono contestati stalking e violenza sessuale di gruppo. I fatti erano stati denunciati alla Procura dei minorenni dalla preside della scuola. Una delle due ragazze molestate, a causa delle molestie subite, era stata costretta ad assentarsi da scuola per oltre 15 giorni. I fatti sono emersi dopo una lite tra i tre giovani responsabili delle molestie ed un compagno delle due ragazze molestate che ne aveva preso le difese. Una denuncia alla Procura della Repubblica dei minorenni per i fatti accaduti era stata presentata anche dalla madre di una delle due ragazze molestate. I tre minori responsabili delle molestie, tra l'altro, erano stati sospesi nei giorni scorsi dalla preside dell'istituto. L'inchiesta che ha portato al'emissione della misura cautelare e' stata condotta dal pm della Procura dei minorenni, Francesca Stilla, col il coordinamento del procuratore, Carlo Macri'.

LIBRO DEL GIORNO: GENERAZIONE 1000 EURO ADDIO, E' ALLARME NEL SAGGIO DI ELEONORA VOLTOLINA STORIE DI GIOVANI SOTTOPAGATI (di Elisabetta Stefanelli) (ANSA) - ROMA, 16 APR - ELEONORA VOLTOLINA, 'SE POTESSI AVERE 1000 EURO AL MESE. L'ITALIA SOTTOPAGATA' (Laterza, pag. 168, euro 15,00). Ricercatori, medici, artisti, giornalisti, tutti lavoratori altamente qualificati, che si sono laureati, hanno seguito corsi di specializzazione in Italia e all'estero, master, dottorati, che hanno fatto stage in aziende e anche insegnato all'universita', ma non basta. Tutto questo in Italia non basta per essere pagati il giusto, guadagnarsi non solo uno stipendio all'altezza della propria professionalita' ma anche solo per assicurarsi un futuro adeguato o anche la semplice sopravvivenza. Lavori che permettano di avere una casa, una famiglia, neppure di vivere da soli: altro che bamboccioni. Sono i giovani protagonisti del libro di Eleonora Voltolina, 'Se potessi avere 1000 euro al mese', perche' negli ultimi anni le retribuzioni nel nostro paese hanno fatto un passo non avanti ma indietro e anche il titolo del saggio del 2006 di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, 'Generazione mille euro' oggi dovrebbe essere rivisto al ribasso. Dati alla mano, Voltolina spiega come ''in un decennio, tra il 1992 e il 2002, il salario mensile iniziale sia sceso: in soldoni, se nel 1992 un neodiplomato prendeva come primo stipendio l'equivalente di 1200 euro al mese, dieci anni dopo era gia' sceso a meno di 1100; stesso discorso per un neolaureato, da 1300 a 1200''. Di fatto nel 2009 il reddito medio dei contribuenti dai 15 ai 24 anni e' stato di 6856 euro, meno di 600 euro al mese. Con punte di ''eccellenza'' in Lombardia dove si arriva a 8481 euro quindi alla fantastica cifra mensile di 800 euro, al minimo della Calabria dove si tratta solo di 418 euro al mese. Un vero e proprio dramma che riguarda una fetta della popolazione composta da 22 milioni di persone, tanti sono gli under 35 - compresi quindi i neonati - che rappresenta il 36,9% dell'intera popolazione italiana composta da poco piu' di 60 milioni di persone. Una fetta di popolazione che e' decisamente inferiore a quella di altri paesi europei, e Voltolina porta ad esempio la Francia dove i giovani sono il 6% in piu'. I giovani sono anche pochi, quindi, ma questo non e' sufficiente a ridurre il problema della precarieta', che e' poi limitazione della democrazia perche' solo ''un paese dove i cittadini vengono pagati il giusto e' un paese libero''. Che possibilita' hanno questi giovani di dire la loro, quale abitudine a dire e imporre la loro opinione ha una generazione abituata ad una sorta di schiavitu' indotta dalla precarieta' lavorativa, che si trasforma in precarieta' di vita? Nessuna, spiega Voltolina che in questo volume che tutti dovrebbero leggere in un momento in cui, indifferentemente dall'eta' anagrafica, si guarda ad un futuro dove le certezze verranno forse meno anche per chi era abituato ad averle. E la precarieta' non sara' piu' un problema per giovani. Racconta 'Se potessi avere 1000 euro al mese' tante storie, di ragazzi tutte vere, tutte al limite dell'incredibile e al limite della poverta' per chi comunque cerca di affermarsi anche inseguendo le proprie passioni e magari non vuole lasciare l'Italia anche solo per dare forma ai propri diritti usurpati. ''Il ricambio generazionale e' l'unico antidoto al declino. Solo quando i giovani potranno prendere sulle spalle questo paese, potendone decidere la politica, le strategie economiche, i piani di rilancio, allora avranno davvero l'opportunita' di ricostruire un'Italia adatta a loro, capace di investire e di aiutarli a crescere e a realizzare innovazione e cambiamento, ma soprattutto di valorizzare il loro lavoro''. 

Regione: strategia di risparmio Azienda ospedaliera Cosenza (ASCA) - Catanzaro,16 apr - Ammonta a circa 4 milioni di euro il risparmio della spesa farmaceutica dell'Azienda ospedaliera di Cosenza tra il 2009 e il 2011. ''Una considerevole riduzione dei costi legati all'acquisizione di farmaci e presidi ospedalieri - ha spiegato nel dettaglio il dirigente generale dell'Azienda cosentina, Paolo Gangemi - si e' potuta ottenere attraverso la budgetizzazione della farmacia e l'implementazione del principio dell'appropriatezza prescrittiva. Nello specifico si e' passati da una spesa di 38.500 milioni di euro del 2009 ad una spesa del 2011 pari a 35.500 milioni. A cio' va aggiunto che la distribuzione diretta di farmaci e' aumentata di 900 mila euro rispetto al 2009. Quindi, e' stato raggiunto un risparmio reale di 3.900 milioni di euro''. ''Cio' e' stato possibile - ha sottolineato Gangemi - grazie ad una oculata gestione, attenta all'effettivo fabbisogno aziendale per cui sono stati eliminati o ridotti tutti i costi inutili come quelli per toner, computer, carta, fitti eccetera''. Inoltre, grazie alla rinegoziazione di alcuni contratti, quali telefonia e vigilanza, tra il 2010 e il 2011, la riduzione della spesa e' stata superiore ad 1 milione di euro. Nell'arco di quest'anno, comunque, il risparmio dovrebbe aumentare perche' andranno a regime tutti i contratti rinegoziati. E' di 358 mila euro, invece, il risparmio per l'acquisizione di servizi sanitari che si e' attestata per l'anno 2011 a 488 mila euro rispetto agli 846 mila del 2009. ''Per il personale - ha proseguito il dirigente generale - nel 2011 sono stati spesi circa 113 milioni di euro, 2.665 milioni in meno rispetto al 2009. Bisogna anche aggiungere la riduzione di 593 mila euro per le spese di manutenzioni e riparazioni, anche se il risparmio e' di gran lunga superiore se si calcola che la stessa incorpora il costo delle risorse necessarie al completamento del Dipartimento emergenze accettazione (DEA). Da tutto cio' - ha sottolineato Gangemi - si evidenzia che, nonostante la pesantissima eredita' ricevuta, costituita da un forte disavanzo economico (-50 milioni di euro nel 2009 e -7 milioni circa nel 2011), l'Azienda sanitaria di Cosenza e' riuscita, in solo 18 mesi di gestione, a mettere sotto controllo la spesa ma, soprattutto, ad ampliare la propria offerta sanitaria con un aumento delle prestazioni erogate. Nel dettaglio, nel 2011, escludendo le attivita' non tariffabili come pronto soccorso, rianimazione e terapia intensiva, il valore della produzione per ricoveri e' stata di 87 milioni di euro (+2 milioni rispetto al 2009) mentre quello della produzione per attivita' ambulatoriali ha raggiunto i 26 milioni di euro (+23 milioni rispetto al 2009)''.

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