L’Amministrazione
provinciale ha deciso di schierarsi con i genitori degli alunni e con i docenti
della scuola “Nosside” di Ravagnese che hanno impugnato davanti al Tar i provvedimenti
in materia di ridimensionamento scolastico emanati dal commissario ad acta
nominato dalla Regione per il territorio
del Comune di Reggio Calabria.
La decisione è
stata assunta dal Presidente Giuseppe Raffa, il quale ha attivato il dirigente
dell’avvocatura dell’Ente di via Foti che ha già predisposto gli atti tesi a
difendere le ragioni della stessa Provincia, dunque anche dei ricorrenti, che
aveva adottato il ridimensionamento ed
emanato i relativi piani di riorganizzazione
della rete scolastica per il 2012 -2013.
La Provincia, con l’iniziativa, intende
difendere le prerogative istituzionali e il ruolo dell’Ente: funzioni riconosciute dall’attuale legislazione ed
esercitate con imparzialità e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di
legge. Il Piano provinciale era stato
deliberato, dopo la propedeutica decisione della Giunta Raffa, dal Consiglio
provinciale il 29 dicembre dello scorso anno a conclusione di una serie di conferenze scolastiche, compresa quella
provinciale.
Nel successivo passaggio la Giunta Regionale ha
approvato il piano provinciale
reggino, ad esclusione della parte
relativa alle scuola di I ciclo del capoluogo
di provincia, oggetto di rilievi che la
stessa Regione aveva formulato in precedenza. E ritenuti insufficienti i chiarimenti prodotti dalla
Provincia ha nominato ( con delibera 47 del 10 febbraio di quest’anno) il
commissario ad acta nella persona di Elena Scalfaro che, sulla vicenda, ha deliberato
assumendo i poteri sostitutivi del Consiglio provinciale. Con tale atto, la
dottoressa Scalfari ha recepito le determinazioni che Consiglio comunale della città dello Stretto aveva
assunto a fine novembre del 2011.
La delibera
commissariale, di fatto, ha modificato gli
istituti comprensivi “Nosside –Pythagoras e Gallina. Per effetto di tale
decisione, dall’Istituto comprensivo
“Nisside – Pythagoras al comprensoriale di Gallina è stata trasferita la competenza sui 149 alunni dell’Infanzia
di Saracinello, i 348 della Primaria di Saracinello, i 21 dell’Infanzia
di Bovetto e sui 23 di quella di Croce Valanidi che prima
dipendevano dalla Nosside.
Quest’ultima è
stata di
fatto ridimensionata nonostante la qualità dell’offerta formativa e la
gestione dei 1600 alunni non fosse in
contrasto con le più recenti disposizioni legislative”.
La delibera commissariale, inoltre, ha aggregato
all’Istituto comprensivo di Gallina, altre scuole che prima ricadevano nella
giurisdizione dell’Istituto comprensivo “Alvaro”: le Primarie di Oliveto (39
alunni) e Trunca (21); d’Infanzia di
Oliveto (17) e Trunca (16), e le Primarie di Terreti (39) e Ortì (21),
oltre i 20 alunni della Primaria di
Santa Venere provenienti dal comprensivo di
Cardeto.
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