Lettera
aperta al dott. Pietro Ciucci
Presidente
ANAS
Gentile Presidente,
il sopralluogo che Lei, in compagnia dei rappresentanti
delle maggiori istituzioni elettive della Regione, si appresa a fare ai
cantieri impegnati nell’ammodernamento del tratto calabrese della
Salerno – Reggio lo considero un altro segnale importante per restituire alla
Calabria, in tempi brevi,
un’infrastruttura vitale per lo
sviluppo di questa terra.
Un segnale, il Suo dott. Ciucci, che giunge a qualche giorno
di distanza dalle assicurazioni che ho ricevuto dal Ministro Corrado Passera,
il quale in un incontro avvenuto a Milano, mi ha garantito l’attenzione del
Governo di cui fa parte rispetto al completamento della ristrutturazione del tratto calabrese dell’A3
che oggi, più che in passato, provoca l’isolamento del reggino da altre realtà
geografiche del Paese. Come ho avuto
modo di sottolineare al Ministro Passera, la precarietà delle infrastrutture dei
trasporti strozza qualsiasi iniziativa,
commerciale, imprenditoriale e turistica tesa a creare sviluppo e occupazione in
una terra che continua a rifiutare l’assistenzialismo che fino ad oggi ha
prodotto clientelismo e, di conseguenza, agevolato la corruzione e la presenza delle
holding criminali. I ritardi che caratterizzano i lavori continuano a provocare un enorme danno sociale all’intera provincia
di Reggio Calabria, ingrossando così il substrato di tensione,
complice anche l’attuale crisi economica, che potrebbe provocare un’ulteriore
sfiducia nello Stato e nelle sue istituzioni democratiche. Apprezzo la Sua
iniziativa, ma, con immutata stima personale e rispetto per il Suo ruolo, di
sopralluoghi in pullman, pulmini e treni gli abitanti si questa Regione ne hanno
visto tanti, senza che a ciò seguisse
un’accelerazione del crono programma dei lavori
che, nonostante la buona volontà e l’ottimismo, continuano a rendere
difficile il trasporto su gomma. Per questo,
dott. Ciucci, i reggini si aspettano un impegno che dia certezza al diritto di
mobilità dei cittadini, conditio sine qua non
perché, istituzioni e imprenditoria, programmino il futuro sviluppo socio- economico di questa parte del Paese dalle grosse
potenzialità. Che, purtroppo, rimangono tali per tutta una serie di
variabili che dall’Unità d’Italia ad oggi hanno segnato i rapporti tra la Calabria
e lo Stato centrale.
Dr Giuseppe Raffa
Presidente Provincia
di Reggio Calabria
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