Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

mercoledì 18 aprile 2012

Last News Calabria (ore 14)

TERREMOTO: GABRIELLI, MOLTE EMERGENZE CON STESSI UOMINI (AGI) - L'Aquila, 18 apr. - "Non ci sono gli strumenti e neanche la possibilita' di incidere effettivamente. Non posso dire ai vigili del fuoco andate sul Pollino per intensificare la prevenzione dello sciame sismico se poi devo gestire anche le alluvioni in tutta Italia e gli uomini sono sempre quelli. Questa e' la fotografia del sistema che io dirigo". Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione civile,Franco Gabrielli, ex prefetto dell'Aquila, nella sua testimonianza al processo alla commissione Grandi rischi. Gabrielli ha parlato anche di informazione e giornalismo in tempi di emergenza ed eventi critici: "La veicolazione dell'informazione produce non effetti certi, ma certi effetti", ha detto, facendo riferimento anche al caso del naufragio della nave da crociera Costa Concordia e citando il caso dello sciame sismico nel Pollino in Calabria". Gabrielli ha parlato di "pendolo del rapporto di veicolazione dell'informazione. O c'e' allarme, o c'e' normalita', non c'e' via di mezzo". A sostegno delle proprie tesi Gabrielli ha portato ad esempio lo sciame in Calabria. "In questo periodo - ha spiegato - e' lo sciame piu' intenso e sta andando avanti da tempo in territori storicamente sismici. Un giorno e' uscito un articolo intitolato 'Qui come all'Aquila', in cui un esperto diceva che stava arrivando un forte sisma nella zona di Castrovillari. Abbiamo sollecitato questo professore e ha spiegato di non aver mai detto questo. Il giorno dopo e' uscito un altro articolo con il titolo 'Nessun allarme, lo sciame sismico calabrese e' normale'". Infine Gabrielli ha snocciolato i dati sugli sciami sismici da quando e' stato nominato successore di Guido Bertolaso, tra cui anche quello dell'Aquila. "Tanto per avere un termine di paragone - ha detto al giudice Marco Billi - sono andato a vedere lo sciame dell'Aquila, dall'inizio al 31 marzo le scosse sono state circa 250".

'NDRANGHETA: PROCURATORE DI REGGIO CALABRIA, IMPRESE MAFIOSE TOLGONO SPAZIO A QUELLE SANE Reggio Calabria, 18 apr. - (Adnkronos) - ''Il sequestro di aziende, cioe' beni produttivi, ha una valenza strategica. Le cosche affermano la loro presenza sul territorio anche attraverso le imprese mafiose e tolgono spazio alle imprese sane''. Lo ha sostenuto il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino, nella conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli dell'operazione 'Califfo 2' al Comando provinciale dei Carabinieri. ''Ora - ha aggiunto - ricostruiremo tutto il complesso delle relazioni commerciali che ci dara' informazioni sul peso della cosca Pesce nel tessuto socio-economico del territorio''.

'NDRANGHETA: BOSS RICERCATO GIOCAVA A SUPERENALOTTO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 APR - Aveva la passione del Superenalotto il boss della 'ndrangheta Francesco Pesce, detto ''testuni'', e non rinunciava a giocare anche durante la sua latitanza, conclusasi il 9 agosto del 2011. E' quanto e' emerso dall'inchiesta che ha portato agli arresti degli affiliati alla cosca Pesce da parte dei carabinieri. L'esame delle immagini effettuate dai carabinieri nel corso delle indagini ha svelato che Francesco Pesce, in due occasioni, aveva delegato Giuseppe Pronesti', figlio di Antonio, arrestato lo stesso giorno in cui avvenne la cattura di Pesce, a giocargli dei numeri al 'Superenalotto'. La mattina del 4 agosto Pronesti' e' stato ripreso nell'atto di conservare alcuni fogliettini assimilabili a schedine del Superenalotto. La sera del 9 agosto, inoltre, i carabinieri hanno trovato nella Panda di proprieta' di Antonio Pronesti' 8 ricevute del Superenalotto attestanti altrettante scommesse effettuate il 4 agosto precedente, e cioe' negli stessi giorni in cui Giuseppe Pronesti' aveva incontrato il ricercato. I numeri erano stati scelti dallo stesso latitante poiche' i pronostici comprendevano la data di nascita di Francesco Pesce e quella di sua figlia Maria Grazia, nonche' il giorno (7) ed il mese (12) in cui era nato suo fratello Giuseppe Pesce.

'NDRANGHETA: BENI CON PRESTANOME, CENTRALE RUOLO DONNE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 APR - Dall'indagine che ha portato all'arresto di sei presunti affiliati alla cosca Pesce della 'ndrangheta emerge ancora una volta la centralita' del ruolo delle donne nell'organizzazione del gruppo criminale. Dei sei arrestati, infatti, tre sono donne. Si tratta di Maria Rosa Angiletta, di 30 anni; Maria Carmela D'Agostino (33) e Maria Grazia Spataro (25). Le altre persone finite in manette sono Giuseppe Fabrizio (38), e Demetrio e Domenico Fortugno, di 60 e 31 anni. Delle sette ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda non e' stata eseguita quella a carico di Giuseppe pesce, di 32 anni, che e' latitante dall'aprile del 2010 dopo essere sfuggito all'operazione All inside. A causa delle lunghe detenzioni imposte agli uomini, riferiscono i carabinieri, le mogli, da custodi della mentalita' mafiosa all'interno delle mura domestiche tenutarie dei segreti di mariti, figli e fratelli, da tempo, hanno assunto un ruolo dinamico ed operativo in seno alla 'cosca Pesce'. Una situazione che era gia' emersa ''All Inside'' in cui era stata evidenziata la posizione di numerose donne a cui era devoluto il compito di far transitare all'esterno le direttive dei boss in carcere; addirittura. A Maria Grazia Messina, in particolare, era stata affidata la custodia della ''bacinella'', la cassa comune della cosca in cui confluivano i proventi dell'attivita' illecita del gruppo criminale capeggiato dal genero, Antonino Pesce, e dal nipote Francesco Pesce. Nel corso dell'indagine viene accertato che a Maria Rosa Angilletta, Maria Grazia Spataro e Maria Carmela D'Agostino vengono intestate due imprese che in base ai loro redditi dichiarati non avrebbero mai potuto fondare o mantenere.

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.